profondarsi
Bruno Bernabei
Voce rara, esclusiva dell'uso poetico; ricorre due sole volte nel Paradiso, in forma intransitiva pronominale e nel senso traslato di " addentrarsi ", " immergersi profondamente [...] [Dio], / nostro intelletto si profonda tanto, / che dietro la memoria non può ire (" correlativo alla sottintesa e usitata metafora biblica di Dio-abisso, o anche oceano, ricorrente più di una volta nella terza cantica ", Mattalia; cfr. Ep XIII 77 ...
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Musicista (Liegi 1822 - Parigi 1890). Fu avviato dapprima alla carriera concertistica quale virtuoso di pianoforte. Nel 1835 entrò nel conservatorio di Parigi, dove studiò il pianoforte con P.-J. Zimmermann, [...] organista di chiesa, poté seguire il suo temperamento, volgendosi a musiche più raccolte e più nobili. Nel 1845 compose l'egloga biblica Ruth (oratorio, in uno stile che ricorda É. Méhul) e nel 1846 tentò i primi abbozzi delle Béatitudes. Nel 1848 ...
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Poeta (Villeneuve-sur-Fère-en-Tardenois, Aisne, 1868 - Parigi 1955). Raggiunse i più alti gradi nella carriera diplomatica; divenne accademico di Francia nel 1946. È stato uno degli esponenti maggiori [...] ordine classico. Ma fin dalle prime opere poetiche in forma drammatica, aveva adottato una specie di versetti alla maniera biblica scanditi sulla respirazione del dicitore, soggetta a variare col grado di commozione. Così nelle prime opere: Tête d'or ...
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MINA
Angelo SEGRE
. Unità ponderale usata presso i popoli del bacino del Mediterraneo orientale.
Presso i Babilonesi la mina leggiera pesa gr. 502,2, corrisponde a 1/60 di talento di kg. 30,13, e si [...] di peso diverso. Presso gli Ebrei nell'età ellenistica le mine in uso sono analoghe a quelle alessandrine. Nell'età biblica, probabilmente accanto a mine locali, gli Ebrei si sono serviti di misure babilonese-assire ed egiziane. Presso gli Egizî la ...
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FRECULFO di Lisieux (Freculphus episcopus Lixoviensis)
Cronista medievale, vescovo di Lisieux (Normandia) nell'825, morto tra l'852 e l'853. Scolaro di Elisacaro e amico di Rabano Mauro, lasciò una Historia [...] seconda, offerta a Giuditta, moglie di Ludovico il Pio, arriva a Bonifacio III (607). Fr. tesoreggia la tradizione biblica e la cronistoria medievale, soprattutto attenendosi alla concezione agostiniana e agli schemi di Orosio. Di lui ci rimane anche ...
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San Giovanni d'Acri Città (43.600 ab. nel 1991) dello Stato di Israele (arabo Akka; ebr. Akko), situata sulla costa mediterranea all'estremità settentr. del Golfo di Acri. Il nucleo più antico sorge su [...] che isolano dal retroterra la città vecchia. La città è sede di industrie siderurgiche, chimiche e del vetro.
Storia
Nota già in epoca biblica sotto il nome di Akko, nel sec. 4° a. C. Alessandro Magno la rese indipendente e le conferì il diritto di ...
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GIULIANO di Eclano
Alberto Vaccari
Così chiamato dalla città di cui fu vescovo, presso l'odierna Mirabella Eclano (Avellino), nacque nella provincia romana di Apulia, e fiorì tra gli anni 385-450. Di [...] d'Antiochia, e nel forzato esilio morì. Gennadio di Marsiglia ne loda la generosa beneficenza. Abile scrittore, in esegesi biblica seguì i migliori maestri.
Scritti. - I. Polemici: quattro libri ad Turbantium, e otto ad Florum contro S. Agostino, che ...
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corno
Raffaello Monterosso
Mentre D. e Virgilio si avviano verso il pozzo centrale che mette in comunicazione i due ultimi gironi infernali, risuona, molto alto e potente, lo squillo del c. (ma io senti' [...] sciocca, / tienti col corno, e con quel ti disfoga.
Dello strumento è progenitore illustre lo shofar, usato nella liturgia biblica e che è l'unico testimone musicale dell'antico rituale ebraico che sia ancor oggi impiegato. Quanto al c. medievale, è ...
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regnare
Alessandro Niccoli
È vocabolo proprio del linguaggio poetico, e più specificamente della Commedia (un solo esempio nelle Rime).
In Pd XI 6 Chi dietro a iura... / sen giva, e chi seguendo sacerdozio, [...] " in genere: Rime LXXXIII 14 leggiadria... è bella tanto / che fa degno di manto / imperial colui dov'ella regna.
L'usitata immagine biblica della beatitudine come regno (Matt. 25, 34; II Tim. 2,12) ha suggerito forse l'uso estensivo di Pg XXI 24 coi ...
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Riformatore evangelico (Dieuze 1497 - Berna 1563). Monaco benedettino, abbandonò l'ordine subito dopo la sua elezione a priore (1527). Fu predicatore evangelico ad Augusta e a Strasburgo; qui si guadagnò [...] ogni ricorso all'azione violenta. Nel 1540-41 partecipò alle trattative di Worms con i cattolici; dal 1549 fu professore di teologia a Berna. Lasciò raccolte poetiche e numerose opere di esegesi biblica, fra cui un fortunato commento ai Salmi. ...
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biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.