Uomo politico, diplomatico e bibliografo inglese (n. 1755 - m. Londra 1846), fratello di William. Deputato ai Comuni (1780), fu seguace di Ch. J. Fox. Ministro plenipotenziario a Vienna (1794), ambasciatore [...] primo lord dell'ammiragliato. Si ritirò nel 1818. Lasciò in eredità al British Museum una collezione di 20.000 volumi rari tra cui la Bibbia di Gutenberg e il Salterio del 1457 (il catalogo fu pubblicato in 3 voll., 1842-48, da H. J. Payne e H. Foss ...
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Abrabanel (o Abarbanel, Abravanel)
Abrabanel
(o Abarbanel, Abravanel) Famiglia ebraica che ebbe tra i suoi membri commercianti, banchieri, letterati e filosofi, tra i quali Leone Ebreo. Gli A. occuparono [...] più importante esponente della famiglia fu Isacco (1437-1508), finanziere alla corte portoghese, letterato, filosofo e commentatore della Bibbia. Esule dal Portogallo ed espulso dalla Spagna nel 1492, si trasferì in Italia, nel regno di Napoli. Qui ...
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Mistico e storico tedesco (Donauwörth 1499 - Basilea 1542 o 1543). Dapprima (1527) favorevole al luteranesimo, dal 1529 fu un isolato, per le sue idee religiose (religione interiore, Dio e Satana interni [...] nell'intimo d'ogni uomo, fra l'egoismo e il limite (demonio) e lo spirito (Cristo); la parte storica della Bibbia come l'espressione simbolica o "tipo" del processo eterno religioso d'ogni uomo. Per questi motivi le sue opere (Chronica, Zeitbuch ...
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Crowther, Samuel Ajayi
Ecclesiastico nigeriano (Osogun 1809 ca.-Lagos 1891). Fu il primo vescovo africano della Chiesa d’Inghilterra. Fatto prigioniero dai fulani nella distruzione di Osogun (1821) fu [...] ad Abeokuta, consacrato vescovo (1864), fu pioniere dell’uso scritto della lingua yoruba (traduzione della Bibbia) e figura centrale nella diffusione ottocentesca del cristianesimo in Africa occidentale. Enfatizzava il ruolo degli africani ...
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pentapoli filistea
Pentapoli creata al tempo dell’invasione dei «popoli del mare» (1180 a.C. ca.), quando il più importante di essi, quello dei filistei, si stanziò sulla costa merid. della Palestina [...] città era detto seren (termine accostato al greco tyrannos). La pentapoli agiva in maniera coordinata contro pericoli esterni. Dalla Bibbia si conoscono le lotte contro Israele e Giuda, con iniziale egemonia filistea (11°-10° sec. a.C.) e successiva ...
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Umanista portoghese (Évora 1498 - ivi 1573), dell'ordine domenicano. Studiò a Lisbona, Alcalá de Henares, Salamanca e Parigi e insegnò in varie città, guadagnandosi la stima dei contemporanei, tra i quali [...] utilizzate, Erasmi encomium (1531), poema in esametri nel quale sono difese le teorie erasmiane e la libera interpretazione della Bibbia; queste stesse idee sono sostenute anche in De vita aulica (1533) e nella Oratio pro Rostris (1534). Dei suoi ...
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Figlio illegittimo (Ferrara 1413 - ivi 1471) del marchese di Ferrara Niccolò III e della favorita Stella dei Tolomei dell'Assassino; consigliere a fianco del fratello marchese Lionello, quando questi morì, [...] e il secondo piano del palazzo di Schifanoia con dipinti del Tura e del Cossa, ed eseguire magnifici codici miniati fra i quali una Bibbia, detta appunto di Borso (1455-61), che fu recuperata all'Italia nel 1923 per la munificenza di G. Treccani. ...
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Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] origine di un altro motivo iconografico: quello dell'a. il cui 'corpo' sbuca da una nuvola, o meglio dalla nuvola prende forma. Già nella Bibbia, infatti, si trova l'accostamento fra a. e nuvole (Ez. 1, 4; 10, 3-4; At. 1, 9; Ap. 10, 1). Tuttavia è il ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] ci ripone sulla stessa traccia individuata verso il 1340-1342 al tempo dei nessi fra le Storie bibliche del secondo e la Bibbia di Malines del primo, i Sacramenti e le miniature degli Statuti del Nodo si collegano tra loro sul filo di un'accresciuta ...
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La censura
Victor Zaslavsky
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all’informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] e sulla diffusione di informazioni, idee e opinioni.
I primi interventi censori furono sporadici e non organizzati formalmente. La Bibbia registra uno dei primi casi, quello del re Joachim che mutilò il libro dettato dal profeta Geremia (Geremia, 36 ...
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bibbia
bìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (scritto in genere con iniziale maiuscola):...
bibbio
bìbbio s. m. [lat. vipio (-onis), la gru minore]. – 1. Uccello della famiglia delle anatre, più noto col nome di fischione. 2. Nome dato nell’Italia centr. al gabbiano comune.