Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] , che in lui conobbe il primo unificatore, e per la letteratura, cui affidò fra l’altro la monumentale traduzione della Bibbia (1517-34) e una serie di canti (Gesangbüchlein, 1524) divenuti patrimonio di tutto un popolo. Accanto a questa figura sono ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] di Paterio, notaio della Chiesa romana, che compose vivente G. e col suo assenso un commentario dei libri della Bibbia, Liber de expositione veteris ac novi Testamenti de diversis libris S. Gregorii Magni concinnatus, con quaranta estratti di queste ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] come Georg Wilhelm Friedrich Hegel, fino ai grandi penalisti moralisti come Pellegrino Rossi o Francesco Carnelutti. Nella Bibbia la pena di morte appare una compagna naturale dell’umanità: ma può essere individuato un percorso evolutivo, che ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] il precetto cristiano dell'amore. Era la sua, precisava agli amici, una religiosità istintiva che andava appoggiando a meditazioni sulla Bibbia e sulle pagine di B. Pascal e che gli consentì di superare presto la crisi del dubbio innestata dalla ...
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ANDREINI, Rinaldo
Anna Cirone
Nato ad Imola il 30 genn. 1818, visse a Bologna, ove il padre Giuseppe era impiegato della polizia pontificia, e vi compì, pur fra ristrettezze economiche, gli studi di [...] professionale e agli studi. Tradusse in francese le opere mediche di F. Rizzoli e G. B. Ercolani; scrisse sulla Bibbia e sulla vita di Cristo.
Durante il conflitto franco-prussiano del '70 organizzò un'ambulanza militare, raccogliendo i mezzi con ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] ed editoriali milanesi, il C. riuscì, nell'estate del 1840, a coronare il sogno di vedere riunite in una sorta di "Bibbia" le sparse trame della sua teoria di riforma sociale, dando alle stampe, per i tipi dell'editore milanese Andrea Ubicini, il ...
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BALIANI, Giovanni Battista
Enzo Grillo
Nacque a Genova nel 1582. Il rango della sua famiglia lo costrinse a seguire le orme del padre, senatore della Repubblica genovese, avviandolo alla carriera politicoamministrativa, [...] , il quale ebbe di lui tanta stima da inviargli la celebre lettera di Galileo a lui diretta sui limiti dell'autorità della Bibbia in materia di scienza.
A Castelli molti anni dopo - il 20 febbr. 1627 - il B. comunicò di aver iniziato un trattato sul ...
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Assiri e Babilonesi
Pietro Mander
La nascita delle prime città e della scrittura
L'antica Mesopotamia, la regione estesa tra Tigri ed Eufrate che corrisponde pressappoco all'odierno Iraq, è considerata [...] e le specie animali. Quando Enlil scatenò il diluvio, l'umanità si salvò e poté ricominciare. Questa vicenda, anticipata anche in poemi sumerici e ricordata nell'epopea di Gilgamesh, fornì il modello al racconto di Noè e dell'arca nella Bibbia. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] . Foscolo. Grandi autori neoclassici sono V. Monti, nel quale sono ben percepibili, oltre a quelle di Dante e della Bibbia, risonanze della poesia sepolcrale inglese e della ossianica, cioè di forme di poesia preromantica; e P. Giordani, che esercita ...
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L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] del f. erano ritenuti nell’antichità i Persiani per la singolare importanza che il f. aveva nei loro culti
Nella Bibbia, oltre che termine di paragone (della collera umana e divina, delle sofferenze ecc.), il f. è preso come simbolo, soprattutto ...
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bibbia
bìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (scritto in genere con iniziale maiuscola):...
bibbio
bìbbio s. m. [lat. vipio (-onis), la gru minore]. – 1. Uccello della famiglia delle anatre, più noto col nome di fischione. 2. Nome dato nell’Italia centr. al gabbiano comune.