PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] 1610, diede occasione al pontefice di concedere l’uso del cinese letterario come lingua liturgica e per la traduzione della Bibbia (1615), anche se l’autorizzazione non produsse effetto. In India intervenne in favore di Roberto De Nobili (1616 e 1618 ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] raffinata e il fluido ductus delle sue figure una forte dipendenza dal c.d. stile dampfold applicato per la prima volta nella Bibbia di Bury (Cambridge, C.C.C., 2), stile che dominò l'arte inglese a partire dalla fine del quarto decennio del secolo ...
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PIO X, papa, santo
Maurilio Guasco
PIO X, papa, santo. – Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese, diocesi di Treviso, il 2 giugno 1835, da Giovanni Battista e Margherita Sanson, secondogenito di dieci [...] da parte del cardinale arcivescovo di Parigi, stava cercando di applicare il metodo storico-critico alla lettura della Bibbia, elaborando dottrine che non erano per nulla gradite a Roma. Poco tempo dopo, dall’Inghilterra giunsero nuove correnti ...
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FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] . Nel testo il F. interviene soprattutto per chiarire termini e concetti oscuri, dimostrando una buona conoscenza delle versioni greche della Bibbia e dei commenti ebraici ai Salmi, da Abraham ben Me'ir ibn Ezra a David ben Joseph Kimhi. Assai meno ...
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BACCHINI, Benedetto (al secolo Bernardino)
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Nacque a Borgo San Donnino il 31 ag. 1651 da Alessandro e Giovanna Martini di "onesta", ma impoverita famiglia. Passò l'infanzía e la giovinezza a Parma [...] uno scritto del Mozzi. I due scritti, del più alto interesse metodico, basati su una rigorosa distinzione tra la Bibbia e documenti come gli atti dei martiri "quae humana fide nituntur", ebbero diffusione manoscritta (copie per es. nelle Biblioteche ...
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Impurità
Claudia Mattalucci
Nel linguaggio corrente il termine impurità è sinonimo di sozzura e di alterazione e si riferisce alla mescolanza di oggetti, comportamenti o individui che andrebbero separati. [...] tutela la propria rappresentazione concettuale del mondo. Una parte della riflessione dell'autrice è dedicata alle interdizioni della Bibbia: gli abomini del Levitico, e in particolare le regole dietetiche, sono stati oggetto, nel corso dei secoli ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] e all'oltraggio di Dio, nel solco di un'antiapologetica che sarebbe consistita nell'andare in cerca, all'interno della stessa Bibbia, di indizi della non immortalità dell'anima.
L'abbondante propaganda non è tuttavia il solo elemento a innervare la ...
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EXULTET
G. Cavallo
Con il termine E. si indica sia la formula di benedictio del cero pasquale sia il rotolo sul quale, nell'Italia meridionale, questa fu più volte trascritta. E. è infatti la prima [...] 17, 1942, pp. 181-200; B. Capelle, L'Exultet pascal oeuvre de Saint Ambroise, in Miscellanea Giovanni Mercati, I, Bibbia. Letteratura cristiana antica (Studi e testi, 121), Città del Vaticano 1946, pp. 219-246; M. Avery, The Beneventan Lections ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] solo dai Ricordi;in essi tuttavia prevale sempre l'intento dottrinale e didascalico. Le citazioni sono tratte molto spesso dalla Bibbia, ma anche dai Padri della Chiesa e dai filosofi greci e latini. Fra i contemporanei il C. cita il Sannazaro ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] qui esposta non solo ebbe un certo riscontro nelle arti figurative - per es. nel Cristo creatore (in quanto Lógos) della Bibbia moralizzata del sec. 13° (Vienna, Öst. Nat. Bibl., 2554, c. 1v) o nel ciclo musivo del sec. 12° della Cappella ...
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bibbia
bìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (scritto in genere con iniziale maiuscola):...
bibbio
bìbbio s. m. [lat. vipio (-onis), la gru minore]. – 1. Uccello della famiglia delle anatre, più noto col nome di fischione. 2. Nome dato nell’Italia centr. al gabbiano comune.