Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] ma di cui manca ancora un quadro d’insieme: il punto di partenza è ora fornito dai saggi raccolti in La Bibbia in italiano (Leonardi 1998).
TLIO (1997-) = Tesoro della lingua italiana delle origini, diretto da Pietro G. Beltrami (http://tlio.ovi.cnr ...
Leggi Tutto
Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] del VII, VIII e IX secolo, Padova, Antenore.
Beccaria, Gian Luigi (1999), Sicuterat. Il latino di chi non lo sa. Bibbia e liturgia nell’italiano e nei dialetti, Milano, Garzanti.
Beccaria, Gian Luigi (2000), I nomi del mondo. Santi, demoni, folletti ...
Leggi Tutto
(lat. Gothi o Gothones) Tribù germanica orientale, alla cui formazione concorsero diverse stirpi, le principali delle quali erano di origine scandinava. I Gutoni, menzionati da Plinio il Vecchio e Tacito, [...] lingua dei G. (gotico) appartiene al ramo orientale del gruppo linguistico germanico. Ci è nota soprattutto da una traduzione della Bibbia, conservata solo in parte in sette codici di diversa ampiezza, scritti in Italia (eccetto uno) nel 6° sec. da ...
Leggi Tutto
Lingua e lingue
Luisa Mattia
Le parole dei bambini
Tutti i bambini imparano a comunicare. Molto rapidamente arrivano a capire e a usare il linguaggio del proprio gruppo sociale attraverso diverse fasi [...] luogo si è chiamato Babele, che oggi vuol dire "confusione", e ogni popolo ha cominciato a parlare una lingua diversa.
Così la Bibbia racconta come sono nate le lingue sulla Terra. Da quel momento in poi, la ninna nanna che la mamma africana canta al ...
Leggi Tutto
SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] così, valore assoluto conferendo significato autoritativo al testo, fino a innalzarsi, in certi casi, alla forza di simbolo. La Bibbia e le leggi, in quanto scritte, diventano i due pilastri della società tardoantica.
L'Europa medievale
Tra VI e VII ...
Leggi Tutto
Il linguaggio degli SMS
Giuseppe Antonelli
La scrittura del Duemila
La scrittura di messaggi attraverso il telefono cellulare (SMS, Short Message Service) ha iniziato a diffondersi di pari passo con [...] the Bible). Il 6 ottobre 2005, il «Sidney Morning Herald» riportava la notizia che la Bible Society of Australia aveva tradotto in SMS l’intera Bibbia, con esiti come: «Wrk hard at wateva u do. U will soon go 2 da wrld of da dead, where no 1 wrks or ...
Leggi Tutto
(lat. Celtae)
Storia
Si individuano con il nome di C. alcune popolazioni appartenenti a uno stesso gruppo linguistico di famiglia indoeuropea che, provenienti dall’Asia, all’inizio del 2° millennio a.C. [...] , re irlandese del 3° secolo. La prosa si affermò in ritardo, solo alla fine del 18° sec. con la traduzione della Bibbia (1783-1801).
La letteratura dei C. del gruppo britannico s’ispirava, per la saga eroica e la lirica guerriera, alle lotte contro ...
Leggi Tutto
Arte
Figurazione pittorica o plastica di un concetto astratto. Si esprime soprattutto per mezzo di personificazioni e simboli. In quanto strumento di complesse rappresentazioni o programmi iconografici, [...] nel suo duplice aspetto di figura letteraria e canone ermeneutico, l’a. ha continuato ad avere valore nell’esegesi biblica, condotta in seguito attraverso la lettura allegorica e tipologica della Bibbia secondo moduli già delineati dalla patristica. ...
Leggi Tutto
Traduzione
Sergio Marroni
(App. V, v, p. 533)
La traduzione letteraria
Se si sottopone a un approfondito esame l'idea, per molto tempo assai diffusa, che il tradurre consista nel 'trasporto' del significato [...] soprattutto di F. Schleiermacher e W. von Humboldt in Germania. Nell'alveo della cultura tedesca, che riconosce in una t. - la Bibbia di M. Lutero - una delle sue pietre angolari, in un periodo storico in cui la questione dell'identità tedesca era al ...
Leggi Tutto
Lingua degli Ebrei ashkenaziti, nata intorno al 10° sec., quando Ebrei provenienti dalla Francia e dall’Italia settentrionale si stabilirono in Renania. Il termine deriva dal ted. jiddish, alterazione [...] ; la produzione di tale periodo era prevalentemente dedicata alla pubblicazione di concordanze bibliche, glossari e traduzioni di parti della Bibbia a cui, a partire dal 16° sec., si affiancarono poemi epici e racconti in prosa (mayses) di contenuto ...
Leggi Tutto
bibbia
bìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (scritto in genere con iniziale maiuscola):...
bibbio
bìbbio s. m. [lat. vipio (-onis), la gru minore]. – 1. Uccello della famiglia delle anatre, più noto col nome di fischione. 2. Nome dato nell’Italia centr. al gabbiano comune.