BIAMONTI, Giuseppe
Giovanni Ponte
Nato a San Biagio della Cima presso Bordighera nel 1762, compì i primi studi a Ventimiglia; nel 1777 era a Roma, allievo del Collegio Romano, avviato alla carriera [...] acquistò fama per la sua erudizione classica (nel frattempo aveva studiato anche l'ebraico e iniziato studi e versioni della Bibbia) e per le sue Orazioni; inoltre, fin dal 1803, aveva concluso la sua traduzione dell'Iliade, che pare fosse tenuta ...
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Leonardi, Claudio. – Medievista italiano (Sacco di Rovereto, Trento, 1926 - Firenze 2010). Dal 1960 al 1969 è stato scriptor per i codici latini presso la Biblioteca Apostolica Vaticana; dal 1968 professore [...] critica di scritti di Girolamo Savonarola De veritate prophetica (1997); Sermoni sopra il salmo “Quam bonus” (1999); La Bibbia nell'interpretazione delle donne (2001); Pregare con le immagini. Il Breviario di Caterina Vigri (con V. Fortunati, 2004 ...
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FERRATO, Pietro
Franco Pignatti
Nato a Padova il 7 luglio 1815 da Antonio ed Elena Crescensì, fu educato nel seminario della città. Per mantenersi fece il maestro elementare a Murano e a Venezia. Dopo [...] delle biblioteche fiorentine, spaziando dai primi secoli della letteratura italiana fino al Settecento: volgarizzamenti di classici e della Bibbia, testi di Bartolomeo da San Concordio, A. Lancia, G. Sermini, F. Serdonati, C. Strozzi, L. Domenichi, S ...
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Metamorfosi
Emanuele Lelli
Mutare la propria forma
In tutte le mitologie e le religioni antiche sono presenti racconti in cui persone o cose si trasformano in altro da sé: è la metamorfosi, una mutazione [...] anche personaggi umani, dei ed eroi, subiscono una metamorfosi assumendo un aspetto non umano ma conservando la loro identità.
Anche nella Bibbia si narra che quando il patriarca Lot ebbe da Dio l’ordine di lasciare le città di Sodoma e Gomorra, che ...
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Letteratura a base essenzialmente francese ma che si avvale anche di elementi tradizionali inglesi, fiorita dopo la conquista normanna dell’Inghilterra (1066), alla decadenza dell’antica letteratura anglosassone. [...] Fantosme), religiose, morali o scientifiche, tradotte o imitate dal latino, e di scarso pregio letterario. Fra le traduzioni dalla Bibbia si ricordano i Proverbes de Salomon e gli Évangiles des Domées di Roberto di Gretham (prima metà del 13° sec ...
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GIJSEN, Marnix (pseud. di Jan-Albert Goris)
Jeannette E. Koch Piccio
Romanziere e saggista belga, nato ad Anversa il 20 ottobre 1899; conseguita la laurea in scienze storiche, abbracciò la carriera diplomatica [...] ("J. di Babilonia", 1947) che analizza, con lacerante onestà, una crisi personale, basandosi sulla famosa storia apocrifa della Bibbia.
Bibl.: R. Goris, J. Greshoff, Marnix Gijsen, 1955; G. Knuvelder, M. Gijsen, in Spiegelbeeld, 1964; M. Gijsen ...
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FERRARI, Giovanni Battista
Massimo Ceresa
Nacque a Siena: la sua data di nascita oscilla, nelle fonti, tra il 1582 ed il 1585. Nei vari documenti che lo riguardano, contenuti nei Catalogi dell'Archivum [...] considerazione, tanto che fu chiamato a far parte della congregazione cardinalizia nominata da Urbano VIII per la traduzione della Bibbia in lingua araba. Ma presto il vero interesse del F., l'orticoltura e la botanica, prese il sovravvento, ed ...
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Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] e altri benefici. La cantica, che ha la sua radice in un discorso di F. M. Zanotti, è ricca di infiniti riecheggiamenti: dalla Bibbia a Milton, da Ovidio ad Ariosto e a Tasso. Al Pellegrino apostolico (1782), il più brutto dei suoi poemi, scritto in ...
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Arte, tecnica e attività di interpretare il senso di testi antichi, leggi, documenti storici e simili.
Filosofia
Le origini dell’e. risalgono al mondo classico, dove sorse per stabilire l’esatto senso [...] storico della verità.
Religione
L’ e. biblica è il complesso delle norme per interpretare in senso filologico-storico la Bibbia, in quanto testo scritto che si è formato attraverso epoche diverse. Le norme sono quelle proprie di ogni lavoro critico ...
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GIORDANI, Giacomo
Lucinda Spera
Nacque e visse ad Ascoli Piceno nel XVIII secolo. Abate, fu ascritto all'Accademia dell'Arcadia con il nome di Ordisto Teoclidense. Della sua produzione letteraria rimangono [...] gli ebrei all'esilio perpetuo dai suoi domini. In appendice segue la citata Lettera, infarcita di citazioni tratte dalla Bibbia e dalle bolle pontificie, e di aneddoti volti a provare la pericolosità di un atteggiamento tollerante verso gli ebrei ...
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bibbia
bìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (scritto in genere con iniziale maiuscola):...
bibbio
bìbbio s. m. [lat. vipio (-onis), la gru minore]. – 1. Uccello della famiglia delle anatre, più noto col nome di fischione. 2. Nome dato nell’Italia centr. al gabbiano comune.