Missionario francescano, orientalista (Schurgast, Slesia, 1588 - Escorial 1670); prof. (1636) nel collegio missionario di S. Pietro in Montorio in Roma, prefetto della missione di Samarcanda in Tartaria [...] (1645), dal 1652 nel convento di S. Lorenzo all'Escorial. Collaborò alla traduzione araba della Bibbia (pubblicata da Propaganda Fide nel 1671), e, oltre a una Grammatica araba (1636) e a un Dittionario arabo-italiano (1639), lasciò varî studî che ...
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Miniatore, nato probabilmente a Modena, ma detto Tedesco a ricordo dell'origine paterna; attivo dal 1441 al 1479. Fu a Ferrara al servizio di Lionello d'Este. Si ricordano di lui un Breviario e un Messale, [...] oggi perduti. Ebbe anche parte nella famosa Bibbia di Borso d'Este. La sua arte fu continuata dal figlio Martino. ...
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BONSIGNORI, Benedetto
Adriano Prosperi
Nacque a Firenze, da Giovanni, presumibilmente nel 1516. I suoi studi furono di greco e latino, lingue nelle quali acquistò una considerevole perizia come risulta [...] dalla sua più tarda opera di lettore e interprete della Bibbia; in seguito sembra essersi dedicato anche allo studio dell'ebraico. Comunque i suoi interessi giovanili s'indirizzarono verso testi letterari e poetici sia classici sia volgari: ne rimane ...
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Teologo e orientalista statunitense (n. New York 1841 - m. 1913), presbiteriano, poi episcopaliano; prof. nell'Union Theological Seminary, a New York, di ebraico e lingue semitiche (1874), di teologia [...] biblica (1890) e di dogmatica (1907); introdusse in America lo studio critico-storico della Bibbia, sulla quale ha lasciato numerose pubblicazioni. Fu anche coeditore dell'International critical Commentary e collaboratore del Hebrew and English ...
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Ezechia
Tredicesimo re di Giuda (715-687 a.C.). Dopo la conquista assira del Regno d’Israele, E. tentò di recuperare la piena indipendenza, ma subì a sua volta l’invasione da parte degli assiri, dei [...] quali rimase vassallo. È ricordato nella Bibbia per l’attività organizzativa e militare, e per il tentativo di riformare la religione di Giuda verso un culto più puro di Yahweh. ...
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Miniatore (m. prima del 1299); alcuni documenti lo ricordano a Bologna nel 1268, nel 1269, nel 1271; si può supporre sia stato allora uno dei principali illustratori dei manoscritti prodotti per lo Studio [...] bolognese, e gli è stata attribuita (R. Longhi) la cosiddetta Bibbia di Corradino (Baltimora, Walters Art Gallery, ms. 152); ma nulla finora attesta sicuramente, malgrado molti tentativi d'identificazione, l'arte sua, che Dante (Purg. XI, 79 segg.) ...
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Pittore e incisore (Alexandria, Virginia, 1808 - New York 1889). Trattò il ritratto, il paesaggio, la pittura storica; ma la parte migliore della sua produzione è costituita dalle sue incisioni, su rame, [...] su legno, ecc., anche per illustrazione di libri e riviste (per es., una Bibbia per l'editore Harper di New York). ...
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Zecchieri e tipografi milanesi (secc. 15º-16º), attivi a Torino dal 1512. Il loro primo prodotto tipografico è il Graduale romano (1512). Il nome di Galeazzo appare per l'ultima volta nell'Isagoge di Francesco [...] Truchio (1515). Dopo aver stampato a Genova (1516) una Bibbia poliglotta, Pietro Paolo tornò a Torino, ove fu attivo fino al 1531 (di quell'anno è l'Antifonario romano); dal 1524 fu associato con G. Dossena di Pavia. ...
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Umanista e teologo (Étaples 1455 circa - Nérac 1536).
Considerato talora fautore del luteranesimo, talora rivalutato nei suoi intenti di riformatore cattolico, è uno dei più caratteristici esponenti di [...] alla vera parola della Scrittura fosse il più valido strumento di riforma, Le F. si dedicò alla traduzione in volgare della Bibbia. Nel 1525 una commissione di inquisitori iniziò il processo contro il gruppo di Meaux. Le F. si rifugiò a Strasburgo: l ...
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Erudito (Poitiers 1682 - Reims 1742). Benedettino di S. Mauro, allievo e amico di Th. Ruinart, con il quale (dal 1702) collaborò alle Annales bénédictines, fu poi incaricato, per dissidio con i superiori, [...] della cura della biblioteca e dello studio delle versioni pregeronimiane della Bibbia, e questo lavoro proseguì anche quando fu relegato a St.-Nicaise (Reims) perché sospetto di giansenismo. Il frutto del suo vastissimo lavoro è Bibliorum sacrorum ...
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bibbia
bìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (scritto in genere con iniziale maiuscola):...
bibbio
bìbbio s. m. [lat. vipio (-onis), la gru minore]. – 1. Uccello della famiglia delle anatre, più noto col nome di fischione. 2. Nome dato nell’Italia centr. al gabbiano comune.