NICOLA di Bartolomeo da Foggia
Francesco Aceto
NICOLA di Bartolomeo da Foggia. – Ignote sono le date di nascita e di morte di questo scultore attivo in Italia meridionale nel XIII secolo.
Figlio di [...] III, Milano 1904, pp. 681-684; A. Haseloff, Die Bauten der Hohenstaufen in Unteritalien, Leipzig 1920 (trad. it. in L. Bibbò, Architettura sveva nell'Italia meridionale, Bari 1992, pp. 99-340); S. Bottari, Intorno a N. di B. da Foggia, in Commentari ...
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MARENCO, Carlo
Antonio Carrannante
– Nacque il 1° maggio 1800 a Cassolnovo di Lomellina, presso Pavia, da Lazzaro, nobile proprietario terriero, e da Ippolita Bassi da Ceva, anche lei di antica e nobile [...] (Cecilia da Baone, Corradino, Arnaldo da Brescia, Il levita d’Efraim) rimaste allora inedite. Gli argomenti tratti dalla Bibbia, dalla storia medievale o dalla Commedia dantesca, l’adesione alle nuove idee teatrali di A. Manzoni, oltre al sentimento ...
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GADOLO (Gadola, Gadoli, Gadolus), Bernardino
Giacomo Moro
Nacque il 22 febbr. 1463 a Pontevico (Brescia) da Giovanni. Battezzato con il nome di Pietro, avrebbe assunto il nome di Bernardino al momento [...] il monastero o la Congregazione veneta dei camaldolesi.
Tra il 1492 e il 1495 il G. sovrintese all'edizione di una monumentale Bibbia latina con glosse e un commento del francescano Niccolò di Lira, pubblicata in quattro tomi a Venezia nel 1495 con i ...
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AMBROGIO Autperto
Ambrogio Mancone
Originario della Provenza, entrò assai giovane nel monastero di S. Vincenzo al Volturno, nel quale iniziò anche la sua istruzione. Era già prete prima del 761, come [...] suoi lavori una discreta conoscenza dei Padri, dai quali il suo pensiero non si discosta mai. Intento allo studio della Bibbia, egli non si preoccupa solo della spiegazione testuale, ma, sempre sull'esempio dei Padri, si preoccupa di elevarsi a un ...
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NIBIA, Martino Paolo, detto Nidobeato
Simone Invernizzi
NIBIA (Nibbia), Martino Paolo, detto Nidobeato. – Nacque nei primi decenni del XV secolo da Serafino, giureconsulto di nobile famiglia novarese.
Nel [...] comprendono l’interpolazione di nuove chiose, giudizi sferzanti su personaggi ed eventi quattrocenteschi, e di moltissime citazioni dalla Bibbia e da auctores classici, ma anche da altri commentatori danteschi (Pietro Alighieri e Guido da Pisa). Il ...
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BINASCO, Francesco
Paul Wescher
Il nome di questo miniatore milanese del XV-XVI secolo fu tramandato da F. P. Morigia, contemporaneo del Lomazzo e di Francesco Melzi, che nella sua Nobilità di Milano [...] S. Ambrogio), composto dal canonico Pietro de Casolis nel 1486; per lo stesso de Casolis illustrò con numerose figure una Bibbia in tre volumi che, secondo l'explicit, venne finita il 19 aprile del 1507 (Nicodemi, 1914). Le iniziali riccamente ornate ...
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MALVASIA (Boselli Malvasia), Bonaventura
Dario Busolini
Bonaventura Bonaventura Boselli nacque nel 1598 a Sestola, nel Modenese, da una famiglia legata da consolidati rapporti di servizio con i conti [...] nel gruppo di studiosi che dal 1622 lavoravano per la congregazione di Propaganda Fide all'edizione araba della Bibbia (completata nel 1671). Estese anche i suoi interessi alla controversistica con i protestanti, criticando le tesi del calvinista ...
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DI BARTOLO, Gesualdo
Antonio Ragona
Figlio di Celestino, fabbricante di maioliche, e di Carmela Velardita, nacque a Caltagirone (Catania) il 22 apr. 1858. Dopo aver lavorato fin da bambino nella bottega [...] foglie, decorazioni puntiformi. Nel suo repertorio si trovano scene minute di caccia settecentesche, episodi tratti dalla Bibbia e dalla mitologia, allegorie ingegnosamente combinate, riproduzioni di disegni ed incisioni celebri, come pure classiche ...
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ARLOTTO da Prato
Riccardo Pratesi
Nacque a Prato nella prima metà del sec. XIII. Pare fosse di famiglia nobile e che avesse nell'Ordine francescano, cui appartenne, anche il padre e altri tre fratelli, [...] un commento al Liber Sententiarum di Pietro Lombardo. Nessun fondamento sembra abbia invece l'attribuzione di commenti alla Bibbia.
Fonti e Bibl.: Salimbene, Chronica,in Monum. Germ. Hist., Scriptores,XXXII,Hannoverae et Lipsiae 1905-1913, pp. 210 ...
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BRAGADIN, Giovanni
Alfredo Cioni
Figlio di Alvise, continuò la tipografia ebraica fondata dal padre dopo la morte di questo (1575) fino al 1614.
Si valse come proto dell'abile, onesto e fedele Āshēr [...] abusivamente "erede del Bomberg". Allo stato attuale delle ricerche, sembra che l'ultima edizione del B. sia stata una ristampa della Bibbia (1614).
Morto il B., la ditta fu proseguita dal figlio Pietro, che iniziò l'anno stesso della morte del padre ...
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bibbia
bìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (scritto in genere con iniziale maiuscola):...
bibbio
bìbbio s. m. [lat. vipio (-onis), la gru minore]. – 1. Uccello della famiglia delle anatre, più noto col nome di fischione. 2. Nome dato nell’Italia centr. al gabbiano comune.