Incisore e disegnatore (Zurigo 1539 - Norimberga 1591). Lavorò dapprima forse a Basilea (di questo suo momento giovanile restano molti disegni per vetri dipinti); dal 1561 risiedette a Norimberga, producendo [...] , spesso tradotti in incisione, da lui stesso o da altri: sono in genere acquerellati, notevoli per vivacità e precisione di tratto, interessanti per la storia del costume. Tra i molti libri da lui illustrati è la Bibbia di Francoforte del 1584. ...
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Nome col quale alcuni designano un unico artista veneziano libraio-editore, incisore in legno, cartografo, attivo nel sec. 16º (egli è certamente da distinguere da un omonimo Zoan Andrea V. autore d'una [...] V.). Dell'attività silografica che va sotto questo nome, primo esempio è l'Opera nova contemplativa (1510 circa), una specie di Bibbia dei poveri (è questa però l'opera che alcuni attribuiscono a un terzo Zoan Andrea V.). Nel libro Apocalypsis Iesu ...
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SEMLER, Johann Salomo
Teologo, nato a Saalfeld (Turingia) il 18 dicembre 1725, morto il 14 marzo 1791 a Halle sulla Saale dov'era professore di teologia dal 1753, dopo essere stato insegnante nel ginnasio [...] latina a Altdorf (1751).
Fondamentale per il suo pensiero storico e teologico è la distinzione tra Parola di Dio e Bibbia, ossia tra ciò che nella religione è essenziale e permanente e la sua formulazione: tra religione e teologia. Tale distinzione ...
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RÁZA, Liūdas (in tedesco Rhesa)
Giuseppe Salvatori
Scrittore lituano, nato nel 1777, morto nel 1840. Addottoratosi in teologia all'università di Königsberg, fu cappellano delle truppe lituane dell'esercito [...] seminario lituano della stessa università. Al R. si deve la revisione e la pubblicazione in lituano della Bibbia, cui fece precedere una prefazione illustrativa in lingua tedesca: Philologisch-kritische Anmerkungen zur litthauischen Bibel (Königsberg ...
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caos
Nelle antiche cosmologie greche, il complesso degli elementi materiali senza ordine che preesiste al κόσµος, cioè all’Universo ordinato. Il nome greco χάος (che contiene la stessa radice χα- dei [...] la gran «lacuna» o vuoto originario che si poteva pensare preesistente alla creazione del «cosmo», la terra inanis et vacua della Bibbia. Ma questo «vuoto» non è per nulla da concepire come lo spazio infinito privo di contenuti della fisica, ma come ...
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Tanhum ben Yosef ha-Yerushalmi
Tanḥūm ben Yosef ha-Yĕrūshalmī
Pensatore e grammatico ebreo, attivo probabilmente in Egitto e in Palestina (n. al-Fusṭā′t, Il Cairo, forse 1220 - m. 1291). Grande filologo [...] . Nel suo commento biblico (Kitāb al-’Igāz wa l-Bayān) propone un’interpretazione grammaticale e razionalista dei libri della Bibbia (la storia di Giona è, per es., letta come un’allegoria dell’anima). La sua «Guida sufficiente» o «adeguata ...
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Rabbino (Pitigliano 1876 - Dolo 1965). Allievo di Elia Benamozegh a Livorno, fondò e diresse giornali ebraici, tra i quali La rassegna mensile di Israel, segnalandosi come polemista e apologeta. Fu anche [...] particolare di opere divulgative e di commenti biblici (L'Idea di Israele, 1923, 2a ed. 1951; Nel solco della Bibbia, 1938, 2a ed. 1953; Aspetti e problemi dell'ebraismo, 1970); tradusse inoltre in italiano molte opere di autori ebrei contemporanei ...
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Protestante svedese (n. 1470 circa - m. Strängnäs 1552), ordinato sacerdote e divenuto arcidiacono a Strängnäs, aderì al protestantesimo. Segretario (151331) del re Gustavo I Wasa, favorì la diffusione [...] pretendeva esercitare un'autorità spirituale, e venne condannato a morte per tradimento (1540). Dalla condanna si salvò pagando una forte multa. Promosse la versione svedese della Bibbia eseguita dai Petersson, e forse vi collaborò in qualche misura. ...
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LAMENTO
Mario Pelaez
Componimento in prosa e più spesso in versi, il cui carattere è indicato dal titolo.
Gli esempî risalgono a tempi remoti e se ne trovano in tutte le letterature o come composizioni [...] di Achille per la morte di Patroclo; di Andromaca per la morte di Ettore). Ce ne sono nella Bibbia, non mancano esempî nella letteratura romana, abbondano nella letteratura latina medievale sacra e profana (lamentationes), nelle letterature romanze ...
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FAH Località della Siria, posta nell'interno del paese in territorio desertico 90 km. a N. di Sukhne e 40 km. a S. della riva destra dell'Eufrate; abbandonata dagli abitanti alla fine del sec. XIII costituisce [...] ora un grandioso campo di rovine in preda alla devastazione dei nomadi.
Già menzionata nelle iscrizioni assire e nella Bibbia (II Re, XIX, 12: Reseph), ar-Ruṣāfah assunse nel sec. IV d. C. il nome di Sergiopoli, da San Sergio che nel 305, sotto ...
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bibbia
bìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (scritto in genere con iniziale maiuscola):...
bibbio
bìbbio s. m. [lat. vipio (-onis), la gru minore]. – 1. Uccello della famiglia delle anatre, più noto col nome di fischione. 2. Nome dato nell’Italia centr. al gabbiano comune.