Studioso ungherese (Budapest 1908 - ivi 1973); fu direttore dell'Accademia di Ungheria a Roma dal 1946 al 1950 e prof. di letteratura e storia magiara presso quella univ., poi prof. di letteratura italiana [...] e del Rinascimento, e delle relazioni culturali italo-magiare in tale periodo. Opere: A laikus mozgalom magyar bibliája ("La bibbia magiara del movimento laico", 1931); Che cosa fu l'umanesimo ungherese? (1937); Caratteri ed aspetti dell'umanesimo ...
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SALTERIO
. 1. È, nell'uso comune, il Libro dei Salmi. Particolarmente nella liturgia cristiana indica la stessa collezione dei Salmi in quanto adattata all'ufficio divino, di cui è parte principale (v. [...] salmi e nella loro distribuzione, salvo sempre il testo che è quello dell'antica versione latina (Itala) pre-geronimiana (v. bibbia).
2. È il termine greco ψαλτήριον, conservatosi in latino, psalterium, con cui la versione greca dei Settanta e quella ...
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MIDRĀSH (costruito con un genitivo, midrash, con a breve; al plurale midrāshim, ovvero, in alcuni casi [v. appresso], midrāshōt)
Umberto Cassuto
Questo vocabolo (dal verbo ebraico dārash "investigare", [...] farisaiche e rabbiniche.
La netta distinzione fra il testo biblico e il suo midrāsh, fra ciò che era esplicitamente scritto nella Bibbia e ciò che da essa si poteva ricavare mediante l'esegesi, o con essa si poteva mediante l'esegesi collegare, fece ...
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SODOMA (ebraico Sĕdhōm, greco Σόδομα)
Giuseppe Ricciotti
Città della Palestina meridionale, che faceva parte ed era probabilmente a capo della Pentapoli, cioè di una confederazione di cinque città di [...] punizione di esso un cataclisma che subissò la Pentapoli, salvo Bela-So‛ar, con pioggia di fuoco e di zolfo.
La Bibbia sembra supporre (Gen., XIV, 3) che la Valle dei Siddim, ove avvenne il cataclisma, rimanesse poi coperta dal Mar Morto. Comunemente ...
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Tipografo tedesco, attivo a Venezia dal 1470. In quell'anno terminava l'edizione del De civitate Dei di s. Agostino iniziata dal fratello Giovanni da Spira, il quale aveva introdotto la stampa a Venezia [...] lo più edizioni di classici latini (Plauto, Catullo, Marziale, Tacito) e opere giuridiche; dalla sua stamperia uscì anche un'opera italiana famosa, la Bibbia volgarizzata da Niccolò Malermi (1471). Dal 1473 V. era associato con Giovanni da Colonia. ...
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Talmūd Titolo («studio») di due opere analoghe, che hanno per oggetto lo studio della dottrina tradizionale giudaica post-biblica (Mishnāh). Più importante è il T. babilonese (T. bablī o Talmūdā dĕ-Bābel [...] o gerosolimitano (T. ereṣ Yiśrā’ēl o Talmūdā dĕ-Ma‛arabā in aramaico; T. yĕrūshalmī).
Il T. rappresenta, accanto alla Bibbia, il testo fondamentale dell’ebraismo, sul quale si basa tutta la tradizione morale e giuridica successiva alla sua redazione ...
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Desclée Casa editrice e libreria belga fondata a Tournai (1872) da Henri-Philippe D. (Tournai 1828 - m. 1911), già denominata Société de Saint-Jean l’Evangeliste. Henri-Philippe, che aveva precedentemente [...] la casa editrice al rinnovamento del libro religioso: pubblicò il primo messale dei fedeli con traduzione francese, la Bibbia in francese, e tutta una serie di breviari, messali e, in genere, pubblicazioni ecclesiastiche, teologiche e liturgiche ...
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Poligrafo e letterato svedese (Vika, Dalecarlia, 1598 - Stoccolma 1672). Di vastissimi interessi, dal campo delle scienze a quello della filosofia, ricoprì importanti cariche amministrative e coltivò con [...] europea, attese alla compilazione di un vocabolario etimologico del gotico e dello svedese antico (1641), curò l'edizione della Bibbia di Ulfila (1671), e seppe dare dignità letteraria alla lingua svedese, guadagnandosi l'appellativo, coniato da P. D ...
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Miniatore milanese (m. prima del 1486), fratello maggiore di Giovanni Ambrogio. Opere certe sono le miniature per la Vita di s. Giovachino e di s. Anna (1476), nella Biblioteca nazionale di Torino, il [...] Biblioteca Ambrosiana di Milano (ritenuto opera giovanile). Aggiornato sulla pittura rinascimentale lombarda, ferrarese e francese, formatosi sui miniatori della Bibbia di Borso d'Este, il De P. si avvicinò al fermento cromatico e plastico del Foppa. ...
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ISACCO (armeno Sahak) il Grande, katholikos di Armenia, Santo
Figlio del katholikos Narsete e discendente di Gregorio l'Illuminatore, fu educato a Costantinopoli. Sapore III lo elesse (388) katholikos [...] dell'odierno alfabeto armeno, I. si adoperò con lui per tradurre in armeno, dal siriaco e dal greco, la Bibbia e numerose altre opere religiose greche e siriache, e contribuì così alla nascita della letteratura armena (v. armeni: Letteratura ...
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bibbia
bìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (scritto in genere con iniziale maiuscola):...
bibbio
bìbbio s. m. [lat. vipio (-onis), la gru minore]. – 1. Uccello della famiglia delle anatre, più noto col nome di fischione. 2. Nome dato nell’Italia centr. al gabbiano comune.