Teologo evangelico (n. Stoccarda 1746 - m. forse Tubinga 1805), prof. di filosofia (1775), poi (1777) di teologia a Tubinga, infine (1797) consigliere concistoriale e primo predicatore di corte a Stoccarda. [...] ), sostenne, di fronte al razionalismo, una specie di soprannaturalismo: la credibilità e il carattere di rivelazione della Bibbia sono da lui dimostrati con fondamenti razionali, mentre d'altra parte egli sottomette tutta intera l'autenticità del ...
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Nome di religione di John Jones (Llan Wrinach, Galles, 1575 - Londra 1635). Convertitosi al cattolicesimo, passò in Spagna nel collegio inglese dei gesuiti di Valladolid (1596). Nel 1599 entrò nell'abbazia [...] . Per quasi vent'anni professore di teologia a Douai, pubblicò molti lavori, tra cui (1617) una notevole edizione della Bibbia. Nel 1630, per incarico di papa Urbano VIII, condusse negoziati, non riusciti, per l'apertura di relazioni diplomatiche tra ...
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Teologo ed educatore luterano (Lubecca 1663 - Halle 1727). Insegnò all'univ. di Halle; abbracciò le dottrine di Ph. J. Spener e contribuì a diffondere il pietismo al di là della cerchia strettamente teologico-ecclesiastica; [...] svolse instancabile opera di educatore e di fondatore di istituzioni scolastiche (ancor oggi viventi col nome di Franckesche Stiftungen). Fu anche uno dei primi cultori dello studio filologico della Bibbia. ...
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MARTIROLOGIO
Francesco Valli
(XXII, p. 460).
Nei loro calendari le varie chiese aggiunsero ben presto anche nomi di martiri che appartenevano a chiese vicine, o con cui erano in relazione. Alcune notavano [...] . I soli martirologi locali rimasti sono il Feriale romano del Cronografo del 354, il frammento del calendario gotico conservato nella Bibbia di Ulfila, il Calendario di Ossirinco per gli anni 535-36, il Calendario della chiesa di Cartagine (sec. VI ...
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Gerico
Adolfo Cecilia
Villaggio palestinese, posto lungo le pendici orientali dell'altopiano di Giudea, circa 20 Km a nord-est di Gerusalemme, 8 Km a nord del Mar Morto.
È, forse, il più antico esempio [...] sede vescovile nel 325. Poi, poco a poco, decadde. Una nuova città, costruita nei pressi dai crociati, ebbe breve vita.
Sulla scorta della Bibbia, D. cita G. due volte, e sempre indirettamente. In Pd IX 1.24-125, nel cielo di Venere, essa è la prima ...
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Spagnolo (m. 384); successo a Liberio il 1º ott. 366, dovette lottare a lungo contro il partito che aveva eletto il diacono Ursino, sostenendo anche due processi. Infine nel 378 Ursino fu bandito dall'autorità [...] con l'aiuto di s. Ambrogio a eliminare i resti dell'arianesimo. Fu in rapporto con s. Girolamo per la revisione della Bibbia latina. Eresse a Roma la basilica di S. Lorenzo in Damaso e un'altra basilica cimiteriale sulla via Ardeatina, dove fu ...
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Esegeta (Villacastín, Segovia, 1537 - Salamanca 1591); sacerdote, prof. dell'univ. di Salamanca, entrò poi nella Compagnia di Gesù (1570) dedicandosi all'insegnamento della Sacra Scrittura secondo il metodo [...] la biografia (Vida de la madre Teresa de Jesús, 1590). Le sue opere sono prevalentemente commenti a libri della Bibbia: In librum XII prophetarum commentarii (1590 e varie altre edizioni successive); In Epistolas ad Hebraeos commentarii (post., 1598 ...
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Teologo (Richmond, Yorkshire, 1705 - ivi 1787). A Cambridge lesse Locke e subì fortemente l'influsso di dottrine latitudinarie: nel 1751 attaccò aspramente il vescovo J. Butler, accusandolo di protestantesimo. [...] ), discusse l'utilità e le conseguenze dei credi dogmatici nelle Chiese protestanti, sostenendo che il compito dei pastori consistesse nel semplice insegnamento della Bibbia. Ne seguì una polemica lunga e aspra; alla fine B. passò all'unitarianismo. ...
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Missionario e indianista (Paulerspury, Northamptonshire, 1761 - Serampore 1834). Andato (1793) come missionario battista in India dove fondò una chiesa, una scuola e una tipografia per la diffusione dei [...] , bengali e maratto al collegio di Fort William. Approfondì specialmente lo studio del bengali, per cui pubblicò sussidî fondamentali (Dizionario bengali-inglese, 1825, ecc.). Diresse inoltre la versione della Bibbia in varie lingue dell'India. ...
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LINDTMEYER, Daniel, il Giovane
Paul Ganz
Pittore, incisore e maestro di vetri, nato a Sciaffusa nel 1552, morto circa il 1606 a Lucerna. Figlio e allievo di Felix L. il Giovane, i suoi disegni giovanili [...] l'influenza del padre, poi quella di T. Stimmer. Collaborò come aiuto dello Stimmer alla serie d'incisioni in legno che illustra la Bibbia edita nel 1576 a Basilea e ai Sieben Bücher von dem Feldbau del Sebitz, edito a Strasburgo nel 1580. Di lui si ...
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bibbia
bìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (scritto in genere con iniziale maiuscola):...
bibbio
bìbbio s. m. [lat. vipio (-onis), la gru minore]. – 1. Uccello della famiglia delle anatre, più noto col nome di fischione. 2. Nome dato nell’Italia centr. al gabbiano comune.