Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] , Paris 1967, pp. 284, 288-314.
31 Cfr. É. Germain, Parler du salut?, cit., pp. 267-314.
32 G. Fragnito, La Bibbia al rogo. La censura ecclesiastica e i volgarizzamenti della Scrittura (1471-1605), Bologna 1997.
33 I tre autori sono illustrati da É ...
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RIPOLL
M.A. Castiñeiras González
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Gerona), posta sulle pendici dei Pirenei, alla confluenza dei fiumi Ter e Fresser.R., crocevia di strade tra il [...] figura del basilisco -, ma attesta anche che un'ispirazione fu presa nella biblioteca dell'abbazia: il felino con serpente appare già nella Bibbia di Sant Pere de Rodes (Parigi, BN, lat. 6, c. 6v; Barral i Altet, 1971); il mostro marino è simile al ...
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DOMENICO di Catalogna
Katherine Walsh Strnad
Figlio di Pietro, nacque in data e luogo ignoti. Non sappiamo dove e quando entrò nell'Ordine domenicano, né dove compi i suoi studi. Compare per la prima [...] volta, come baccalaureatus formatus, nel 1431, quando il capitolo generale, svoltosi a Lione, lo incaricò di leggere la Bibbia, nell'anno 1431-32, presso lo Studio bolognese nel convento di S. Domenico che faceva parte della facoltà teologica. In ...
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Storico e filologo (Hameln 1844 - Gottinga 1918), professore a Greifswald, Halle, Marburgo, Gottinga. La sua opera abbracciò insieme gli studî biblici (Antico e Nuovo Testamento) e arabistici. Nel campo [...] tarda, esilica e postesilica, della legislazione sacra ebraica, il carattere composito del Pentateuco e dei libri storici della Bibbia, e l'età recente della loro redazione (cfr. l'opera di sintesi Israelitische und Jüdische Geschichte, 1894, 8a ...
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Scrittore ebreo d'espressione francese (Aïn-Témouchent, Algeria, 1917 - Gerusalemme 2007); partecipò alla resistenza. Emigrato in Israele, fu consigliere personale di Ben Gurion (1959-63) e sindaco aggiunto [...] (teologici, storici, teatrali ecc.), si è segnalato per l'atteggiamento di apertura e dialogo con i cristiani, e ha tradotto la Bibbia (compreso il Nuovo Testamento) in una prosa ritmata (26 voll., 1974-77, 2a ed. in un vol., 1985). Fra le altre ...
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Teologo cattolico svizzero (Zurigo 1861 - Lucerna 1934). Sacerdote dal 1885, nel 1891 divenne canonico e insegnò, nel seminario ecclesiastico di Lucerna, dottrina morale, pastorale e pedagogica; dal 1903 [...] insegnò anche esegesi del Nuovo Testamento e teologia. Il suo merito principale resta il rinnovamento della teoria e della pratica della predicazione in lingua tedesca, mediante il riferimento continuo alla liturgia, alla Bibbia e alla teologia. ...
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Soprannome affibbiato per antifrasi (quasi difensori dell'ABC) a quegli Anabattisti, che, come Nicola Storch (Zwickau, 1522) e per un certo tempo Carlostadio, esagerando il principio luterano della ispirazione [...] esser perfetto chi ad essa unicamente attingesse le proprie cognizioni, ignorando del rimanente, non solo lo scritto della Bibbia, ma fin le lettere dell'alfabeto.
Bibl.: Non esiste monografia; fra le opere che trattano degli anabattisti: cfr ...
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. Sorta di recitazione quasi intonata, usata dagli orientali nella lettura dei testi liturgici. Con voce caratteristicamente nasale le parole vengono pronunciate in modo che le inflessioni della recitazione [...] un'ondulazione melodica abbastanza precisa, con più o meno decise elevazioni agli accenti. È l'origine della maniera ebraica di cantar testi in prosa presi dalla Bibbia, maniera passata poi nella liturgia cristiana (v. canto liturgico orientale). ...
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Pensatore (Königsberg 1730 - Münster 1788). Influenzati dal pietismo, i suoi temi nodali si concentrano nell'interpretazione della Scrittura e in un senso profondo dei valori dell'evoluzione storica e [...] per accettare l'ospitalità di un compagno, C. Berens, a Riga. Inviato a Londra con incarichi d'affari, scoprì leggendo la Bibbia il senso vero della sua vita (1758). Tornò allora alla casa paterna, dove scrisse la maggior parte delle sue opere (1759 ...
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La costa di Siria a settentrione del promontorio del Carmelo è costituita da una stretta striscia di terra sulla quale incombono le propaggini dei monti della Galilea, della catena del Libano e dei Monti [...] promossero senza dubbio la piena indipendenza e lo sviluppo autonomo delle città fenicie.
Il nome che i Fenici portano nella Bibbia e nei passi più antichi dei poemi omerici è quello di "Sidonî", che presuppone un predominio di Sidone (v.) sulle ...
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bibbia
bìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (scritto in genere con iniziale maiuscola):...
bibbio
bìbbio s. m. [lat. vipio (-onis), la gru minore]. – 1. Uccello della famiglia delle anatre, più noto col nome di fischione. 2. Nome dato nell’Italia centr. al gabbiano comune.