Pittore e silografo (prima metà sec. 16º) oriundo di Landshut (Baviera), attivo soprattutto a Lipsia. Nelle sue pitture (Conversione di s. Paolo, cattedrale di Naumburg; La battaglia contro i Turchi, cattedrale [...] di Merseburgo; ecc.) egli unisce elementi tratti dalla scuola del Danubio e influssi di A. Dürer e di L. Cranach. Particolarmente notevoli le sue illustrazioni della Bibbia (ed. di Lutero, 1522-25; Antico Testamento, 1532-36). ...
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OETINGER, Friedrich Christoph
Teologo e teosofo tedesco, nato a Göppingen il 6 maggio 1702, morto a Murrhardt il 10 febbraio 1782. Fu pastore a Hirsau, decano a Weinsberg e Herrenberg, prelato a Murrhardt. [...] J. Böhme e di E. Swedenborg e applicò i principî teosofici di questi ultimi all'esegesi biblica: gli scrittori della Bibbia erano, secondo l'O., profondi e arcani filosofi e i loro sistemi devono essere ricercati e illustrati da un'adeguata esegesi ...
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LUCAS (o Luc), François
Alfredo Vitti
Noto sotto l'appellativo di Brugensis, dalla città di Bruges ove nacque nel 1549. Studiò le lingue orientali e, fattosi sacerdote, fu nominato decano di Saint-Omer, [...] ove morì il 19 febbraio 1619. Il suo nome è legato alle vicende del testo della Volgata latina (v. bibbia, VI, p. 897 segg.; volgata).
Appena ventiseenne già aveva la parte principale nella revisione della Volgata di Anversa (1574), per incarico ...
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ROGERS, John
Nato ad Aston presso Birmingham, studiò a Cambridge. Rettore della chiesa della Santa Trinità a Queenhithe (Londra), si trasferì nel 1534 ad Anversa come cappellano dei mercanti inglesi [...] William Tyndale, passò al protestantesimo. Dopo la morte di Tyndale, il R. curò la pubblicazione della traduzione inglese della Bibbia da questo iniziata e che, completata per i libri mancanti con quella del Coverdale, fu pubblicata con ampie note e ...
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GIRALDI (Ziraldi), Guglielmo (Guglielmo del Magro)
Federica Toniolo
Figlio del sarto Giovanni de' Ziraldi detto il Magro; rimane ancora sconosciuta la sua data di nascita, nonostante esista una ricca [...] (Modena, Biblioteca Estense, ms. V.G.13 = Lat. 423), poi precisato da Toniolo (1997) nel commentario al facsimile dell'opera (La Bibbia di Borso d'Este…), l'Appiano eseguito per Ercole d'Este (Biblioteca Estense, ms. alfa K. 3.18 = Ital. 164), citato ...
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ATHIAS, Giuseppe
Elvira Gencarelli
Appartenente a una cospicua famiglia di israeliti emigrata dalla Spagna in Olanda e dall'Olanda in Italia, l'A. nacque probabilmente a Livorno nel 1672. Abbandonò [...] il commercio per dedicarsi a lunghi viaggi e allo studio. Fu profondo conoscitore della lingua ebraica, studioso della Bibbia, di matematica e di fìlosofia, intenditore di musica e bibliofilo. Si interessò anche di chimica e di scienze naturali ...
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Terapeuti (gr. Θεραπευταί, «servi di Dio») Secondo Filone, comunità religiosa giudaica collegata al movimento degli Esseni, con sede attorno al Lago Mareotide (presso Alessandria d’Egitto) ai tempi di [...] suoi membri erano dediti alla vita contemplativa, al digiuno e alla castità, come preparazione ai sogni e alle visioni. Erano dei mistici e interpretavano la Bibbia allegoricamente; osservavano il sabato, e la loro festa maggiore durava 7 settimane. ...
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Poeta mistico (Breslavia 1651 - Mosca 1689). Figlio di un artigiano, studiò diritto a Jena e a Leida e conobbe l'opera di J. Böhme, cui si ispirò in un poema pervaso di notazioni profetiche. Studiò inoltre [...] gli scritti di Paracelso, la filosofia neoplatonica e quella esoterica. Si dedicò alla pubblicazione delle proprie opere ispirate alla Bibbia e all'Apocalisse, in cui si dispiega il suo disegno di conversione universale. In seguito a questo progetto ...
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Uomo di governo e scrittore (n. nella Caria - m. dopo il 308). Governatore di Palmira, Fenicia, Bitinia, nemico dei cristiani, con i suoi consigli spinse Diocleziano alla persecuzione (303). In dipendenza [...] un Λόγος ϕιλαλήϑης πρὸς τοὺς χριστιανοὺς, perduto, ma che possiamo conoscere dalle confutazioni di Lattanzio e di Eusebio: criticava la Bibbia come opera menzognera, e alla persona e ai miracoli di Gesù contrapponeva la figura di Apollonio di Tiana. ...
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. Il nome di questo personaggio biblico deriva direttamente dal greco 'Ασσούηρος, che da parte sua trascrive l'ebraico 'Aḥašwerōš. L'ebraico si avvicina più alla forma susiana e assira (rispettivamente [...] Iksiirsa, Chisi'arsa) che alla forma persiana (Khšayārsā); ma sul suo significato etimologico le opinioni sono assolutamente discordi. La Bibbia parla di A. in quattro libri dell'Antico Testamento, cioè in Ester, Esdra, Tobia e Daniele. Si tratta di ...
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bibbia
bìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (scritto in genere con iniziale maiuscola):...
bibbio
bìbbio s. m. [lat. vipio (-onis), la gru minore]. – 1. Uccello della famiglia delle anatre, più noto col nome di fischione. 2. Nome dato nell’Italia centr. al gabbiano comune.