ut
Particella latina, usata una volta per introdurre una proposizione finale (nel ‛ descort ' trilingue: locutus sum in lingua trina, / ut gravis mea spina / si saccia per lo mondo, Rime dubbie V 42), [...] e un'altra volta in un costrutto non attestato nel latino classico, ma presente nella Bibbia (per es., Gen. 29, 7; III Reg. 18, 36; II Paral. 24, 11): tempus est ut praetermictantur simulacra nostra (Vn XII 3; cfr., nel D. latino, tempus... ...
Leggi Tutto
Per la teologia cattolica, manifestazione d’ordine soprannaturale e fenomeno sensibile, nel quale il soggetto acquista la coscienza di trovarsi in presenza di un oggetto, spirituale o corporeo, percepito [...] mediante i sensi interni o esterni: principalmente la vista, onde a. è spesso usato come sinonimo di visione. La Bibbia riferisce di molte a.: di Dio (teofanie), di angeli, di morti, risorti o no. Ma anche dopo l’età apostolica si parla spesso di ...
Leggi Tutto
Vescovo di Cesarea (di Palestina), dove forse era nato, tra il 260 e il 265. Durante molti anni visse in stretta relazione con Panfilo che, diventato presbitero della Chiesa, aveva fondato in Cesarea un [...] in occasione dei Tricennalia di Costantino, che lo aveva onorato in varî modi, ordinandogli anche di procurare le cinquanta copie della Bibbia greca occorrenti per le chiese della Nuova Roma. Morì un 30 maggio, fra il 337 e il 340, probabilmente il ...
Leggi Tutto
Arcivescovo di Canterbury (n. 1150 circa - m. Slindon 1228); prof. di teologia a Parigi, cardinale (1206) e poi arcivescovo (1207), L., nella sua qualità di consigliere principale del re Giovanni Senzaterra, [...] a difesa del re, poté tornare in Inghilterra solo nel 1218. Tra le sue opere, oltre a commenti alla Bibbia, abbiamo delle quaestiones, Sermones, un commento alla Historia scholastica, di Pietro Comestore, un commento alle Sentenze di Pietro Lombardo ...
Leggi Tutto
. Parola ebraica ('āmēn), passata anche in altre lingue semitiche (siriaco, etiopico, ecc.), nelle versioni greche e latine del Vecchio Testamento e nei varî testi del Nuovo. Deriva dalla radice semitica [...] 'mn col senso "sostenere, esser saldo", quindi "esser sicuro, certo, veritiero", ecc. Nella Bibbia è usato per lo più avverbialmente, sia per confermare ciò che altri ha detto ("sicuro! certo!"), sia per dare enfasi alla propria asserzione ("in ...
Leggi Tutto
VACCARI, Alberto
Biblista, nato a Bastida dei Dossi (Pavia) il 4 marzo 1875. Entrò nella Compagnia di Gesù; ha insegnato lingue classiche e, dopo essersi perfezionato nelle semitiche, anche con viaggi [...] , nonché le versioni medievali in volgare; ha dedicato grande attività anche a procurare una traduzione italiana della Bibbia dai testi originali, e alla direzione della rivista Biblica; collabora all'Enciclopedia Italiana.
Tra gli scritti principali ...
Leggi Tutto
Moltmann, Junger
Moltmann, Jünger
Teologo luterano tedesco (n. Amburgo 1926). Proveniente da una famiglia di cultura laica e rivolto inizialmente a studi di fisica, durante l’esperienza della prigionia [...] come militare tedesco dal 1945 al ’48 dapprima in Belgio, poi in Scozia, intraprese lo studio della Bibbia e della teologia cristiana e partecipò a un movimento inglese di studenti cristiani. Dal 1948 al ’52 a Gottinga si dedicò a studi teologici, ...
Leggi Tutto
Testimoni di Geova
Confessione religiosa cristiana millenarista formatasi negli USA negli ultimi decenni dell’Ottocento. Nata con il nome di Studenti biblici, assunse l’attuale denominazione nel 1931, [...] si aggregò attorno allo statunitense Charles Taze Russell (1852-1916), commerciante di Pittsburgh, che ritenne di ritrovare nella Bibbia l’annuncio del ritorno di Cristo. Russell fondò il periodico Zion’s Watch Tower, conosciuto oggi come La Torre di ...
Leggi Tutto
(o incunabulo) Nome dato ai primi prodotti della tipografia, dalle origini al 1500 (detti anche quattrocentine). Il termine fu usato per la prima volta con questo significato da B. von Mallinckrodt, in [...] un trattato sull’arte tipografica, stampato a Colonia nel 1639. Il primo incunabolo è la Bibbia latina che J. Gutenberg stampò a Magonza nel 1453-55. In Italia i primi i. sono stati prodotti (1464-65) a Subiaco dai magontini K. Schweineim e A. ...
Leggi Tutto
Teologo riformato (Esda, Artois, 1531 circa - Oxford 1613). Di genitori calvinisti, fu ministro della Chiesa vallona a Leida e prof. di teologia all'univ.; espulso, si rifugiò in Inghilterra e aderì alla [...] Chiesa anglicana. Difese l'episcopalismo, contro Teodoro di Beza, e il catechismo di Heidelberg; collaborò alla "Versione autorizzata" della Bibbia (1611). ...
Leggi Tutto
bibbia
bìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (scritto in genere con iniziale maiuscola):...
bibbio
bìbbio s. m. [lat. vipio (-onis), la gru minore]. – 1. Uccello della famiglia delle anatre, più noto col nome di fischione. 2. Nome dato nell’Italia centr. al gabbiano comune.