FROMBOLIERE (gr. σϕενδονήτης, più tardi σϕενδονιστής; latino fundĭtor)
Plinio Fraccaro
L'uso della fionda (v.) è antichissimo. I Semiti, che furono sempre abilissimi frombolieri, sono rappresentati con [...] la fionda su monumenti del medio impero egiziano; la Bibbia spesso ricorda la fionda come arma dei pastori (v. l'episodio di Davide e Golia in I Re [Samuele], XVII), largo uso ne fecero gli Assiri. Nell'Egeo i frombolieri appaiono già in un frammento ...
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Sono due libri biblici, di contenuto storico, riconosciuti sia nel canone ebraico sia nel cattolico.
Nome e posizione nel canone. - Il loro titolo ebraico è Dibhĕrēhayyamīm, che significa "parole dei giorni", [...] heilige Schrift des A. T., 4ª ed., Tubinga 193, II, p.562 sgg. Fra le edizioni critiche del testo ebraico (v. bibbia), notevole, per la distinzione delle fonti segnalata con diversità di colori e per le note critiche, quella di R. Kittel, The Books ...
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ROBERTO Pulleyn (Pullein, Pullen, Pully; Robertus Pullus o Pollenus)
Filippo Ermini
Cardinale, nativo della contea d'Oxford, visse dagli ultimi decennî del sec. XI fino al 1147. Studiò a Parigi. Protetto [...] CLXXXVI) composti circa il 1136 e ispirati alla teologia di Ugo da S. Vittore, nei quali è difesa l'autorità della Bibbia e della ragione contro opposte sentenze dei padri e dei commentatori. L'opera fu però ben presto soppiantata dalle Sentenze di ...
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domare [dome, in rima, II singol. pres. indic. ]
In Pg XI 53 s'io non fossi impedito dal sasso / che la cervice mia superba doma, nel senso di " gravare ", " appesantire ". D. trae la sua espressione [...] dalla Bibbia, dove è ripetutamente (cfr. Ex. 32, 9; 33, 3; Deut. 9, 13; Is. 48, 4; Act. Ap. 7, 51, ecc.) rimproverato il popolo d'Israele perché per superbia non piega la sua ‛ cervice '. Una presunta reminiscenza dell'oraziano " indomita cervice ...
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Stampatore (Magonza 1400 circa - Parigi 1466). Finanziatore di Gutenberg, gli intentò poi un processo per farsi restituire le somme prestate e gli interessi (1455) costringendolo così a cedergli tutto [...] . Il primo loro prodotto fu lo Psalterium Magontinum (1457). Seguirono altre opere: il Rationale divinorum officiorum (1459), la Bibbia delle 48 linee (1462), la prima opera che rechi la marca tipografica, il De officiis di Cicerone (1465), nel ...
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tōrāh Termine biblico che designa la dottrina impartita dai genitori ai figli, dai saggi agli ignoranti, dal sacerdote e dal maestro al popolo e da Dio agli uomini mediante i profeti. Per antonomasia, [...] la dottrina religiosa che la Bibbia espone come impartita da Mosè al popolo d’Israele e che si raccoglie nel Pentateuco, chiamato appunto dagli Ebrei Tōrāh, e più specificamente la T. scritta, per distinguerla dalla T. orale, che indica la tradizione ...
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Teologo e controversista (Weidenstetten, Ulma, 1478 circa - Dresda 1527), sacerdote cattolico (1502), fu sin dagli inizî uno degli avversarî più accaniti di Lutero, che lo fece oggetto d'una violenta polemica. [...] Buon umanista, pubblicò nel 1527 una traduzione della Bibbia, in contrapposizione a quella di Lutero. ...
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GOEZE, Johann Melchior
Giovanni Vittorio Amoretti
Scrittore tedesco, nato a Halberstadt il 16 ottobre 1717, morto ad Amburgo il 19 maggio 1786. Dal 1775 fu pastore protestante ad Amburgo, noto per le [...] sue ricerche su traduzioni della Bibbia in niederdeutsch, ma soprattutto per le sue polemiche contro i giornali e contro il teatro. I suoi stessi compagni di fede non furono al sicuro dai suoi strali. La polemica che suscitò maggiore scalpore fu ...
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GLASSIUS, Salomon
Joseph Engert
Teologo protestante, nato il 20 maggio 1593 a Sondershausen, morto il 27 luglio 1656. Fu professore a Jena negli anni 1638-40, quindi a Gotha fu predicatore di corte [...] e soprintendente generale per l'ordinamento della vita religiosa (collaborò alla Bibbia di Weimar). Seguace assoluto della Bibbia, fu estraneo ai partiti, e mite nei giudizî. La sua opera più importante, Philologiae sacrae libri quinque (1623-1636), ...
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Pseudonimo del romanziere e saggista Jean Soulès (Tolosa 1907 - Nizza 1986). Marxista negli anni Trenta, poi vicino al fascismo nei primi anni Quaranta, è autore di una vasta produzione di tono filosofeggiante [...] e profetico (con larghi influssi della Bibbia, della cabala, dell'esoterismo). Tra i romanzi: Hereux les pacifiques (1946), Les yeux d'Ezéchiel sont ouverts (1950), La fosse de Babel (1962), Visages immobiles (1983). Dei suoi saggi si ricordano: Vers ...
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bibbia
bìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (scritto in genere con iniziale maiuscola):...
bibbio
bìbbio s. m. [lat. vipio (-onis), la gru minore]. – 1. Uccello della famiglia delle anatre, più noto col nome di fischione. 2. Nome dato nell’Italia centr. al gabbiano comune.