FIALA, Giuseppe Antonio
Giusi D'Alessandro
Nacque nella prima metà del sec. XVII, probabilmente a Napoli. Con il nome di Capitano Sbranaleoni (ennesima denominazione della maschera del Capitano) recitò [...] stesso che intorno al 1650 dirigeva una sua compagnia attiva nel Regno di Napoli e della quale faceva parte N. Biancolelli - desiderava organizzare e presentare alla corte di Parma. Della progettata troupe (il cui elenco è conservato nell'Archivio di ...
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GIARATONI (Giaratone, Geratone), Giuseppe
Teresa Megale
Attore italiano vissuto nella seconda metà del sec. XVII, del quale si ignorano data e luogo di nascita. Taluni, pur senza conforto documentario, [...] sperato. Il G. dovette imporlo in una compagnia molto strutturata, in cui erano presenti l'Arlecchino di Domenico Biancolelli, il Mezzettino di Angelo Costantini, lo Scaramuccia di Tiberio Fiorillo. Tra le maschere del Théâtre-Italien, Pierrot fu ...
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LOCATELLI, Domenico
Teresa Megale
Nacque nel 1613; non ci sono pervenute notizie sul luogo di nascita e sulla famiglia. Il L. è conosciuto nella commedia dell'arte nel ruolo di zanni con il nome di [...] del convento dei Grands-Augustins. Suo continuatore sulle scene del teatro francese fu l'Arlecchino di Giuseppe Domenico Biancolelli. L'immagine del L. si conserva nel Trivellino che insieme con Brighella appare nell'incisione di Gilles Rousselet ...
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FIORILLO (Fiorilli), Tiberio
Teresa Megale
Figlio di Silvio, il famoso Capitan Matamoros, nacque probabilmente a Napoli durante il primo decennio del 1600 (1608?). Celeberrimo attore della commedia [...] . Gli scenari del periodo mettono progressivamente in ombra il ruolo di Scaramuccia, spesso ridotto a far da spalla all'Arlecchino Biancolelli, tranne in poche eccezioni, come nei Jugemens du duc d'Ossone o nel Triomphe de la médecine. Nel giugno del ...
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COSTANTINI, Antonio
Giovanna Romei
Figlio naturale di Giovanni Battista secondo il Rasi, padovano di nascita secondo il Bartoli, figlio naturale di Costantino secondo il Guetillette (e la scuola francese) [...] italiana. La virtuosità saltatoria tendeva ad avere la meglio sul gioco scenico che era stato dei "vecchi" Biancolelli o Fiorilli: la nuova generazione di Arlecchini è contraddistinta proprio dall'abilità metamorfica in scena, ma nell'avvicendarsi ...
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D'ORSI (Dorsi, D'Orso, Orsi), Angela (Angiola)
Giovanna Romei
Attrice attiva dalla metà del sec. XVII, a meno che non si riferisca ai suoi esordi Iacopo Antonio Fidenzi, detto Cinzio, che, in qualità [...] dell'abate Grimani a Venezia. Dopo il 1682, o al più tardi dopo il 1688, anno della morte dell'Arlecchino Giuseppe Domenico Biancolelli, si recò a Parigi con il marito. Ma l'esordio non le fu favorevole, e Auretta fu costretta a cercare fortuna in ...
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COSTANTINI, Giovanni Battista (Jean Baptiste), detto Cinzio e poi Ottavio (Octave)
Giovanna Romei
Nacque a Verona da Domenica e Costantino, dopo il 1654, presumibile data di nascita del fratello maggiore [...] Ladro, sbiro e giudici, Medico volante, L'alvarado, Ohimè il core, identificati dal Molinari con drammi di Niccolò Biancolelli, Giacinto Andrea Cicognini e Francesco Stromboli.
Nel 1683 è ancora segnalata nella compagnia del duca di Modena insieme al ...
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LORENZANI, Paolo
Saverio Franchi
Nacque a Roma il 5 genn. 1640 da una famiglia di artisti (ottonai e medagliari). Il padre, Giovanni Antonio, era nativo di San Terenzo (Sarzana); la madre, Lorenza Baratta, [...] la commedia Arlequin empereur dans la lune, scritta da Nolant de Fatouville e recitata dal famoso attore G.D. Biancolelli (Comédie-Italienne, 5 marzo 1684); l'anno successivo fu nominato direttore della musica del convento parigino dei teatini (20 ...
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