CALAMELLI, Virgilio (detto Virgiliotto, alias Merchadett)
Giuseppe Liverani
Figlio di un figulo, Giovanni da Calamello (castello della Val d'Amone nella signoria di Faenza), appare la prima volta quale [...] , 36 s.; G. Ballardini, La maiolica italiana, Firenze 1938, pp. 54, 63; G. Gennari, Due maioliche faentine del tipo dei "bianchi" e di stile "compendiario" tardo, in Faenza, XXVI(1938), pp. 128 ss., tav. XXVI; A. Minghetti, Ceramisti, Milano 1939, p ...
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FRISIA, Donato
Amarilli Marcovecchio
Nacque il 30 ag. 1883 a Merate, nei pressi di Como, da Costantino, costruttore edile e decoratore dall'intenso passato risorgimentale, e da Giuseppina Grancini, [...] ai modi formali ottocenteschi. La sua pittura si distingue per un che di arido (predominano nella tavolozza frisiana il bianco calce e le terre naturali di tonalità spenta, colori tradizionali della tecnica murale), il contorno solido, l'abolizione ...
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GRATTAPAGLIA
Cristina Giudice
Famiglia di pittori attivi in Piemonte tra il XVII e il XVIII secolo. La loro produzione è nota soprattutto dai documenti citati nella pubblicazione dei materiali raccolti [...] II e Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours; e a quello dell'Atalanta, con testo poetico di Bernardino Bianco e musiche del maestro della cappella ducale Giovanni Sebenico, rappresentata nel 1673 nel teatrino della Venaria reale in occasione ...
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BRESCIANI, Carlo
Mario Belardinelli
Nacque a Brescia il 23 sett. 1876 da Giuseppe e Carolina Rovetta, in una famiglia borghese di vivi sentimenti cattolici. Aderì alla Gioventù cattolica, del cui circolo [...] in modo sempre più accentuato con i vecchi alleati della Sentinella che, insieme con la Provincia, ora insulta gli organizzatori bianchi, osteggia le richieste di più equi patti colonici e più tardi simpatizza con le imprese dei fascisti contro le ...
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DURA, Gaetano
Luciana Soravia
Nacque a Cassano allo Jonio (prov. di Cosenza) il 7 ag. 1805 da Giuseppe e Saveria Conversi, entrambi napoletani. A Napoli, dove si era trasferito già durante la prima [...] (Causa Picone, 1974, p. 59).
L'attività del D. come litografò iniziò presso lo stabilimento di Domenico Cuciniello e Lorenzo Bianchi, fondato nel 1825, uno dei primi ad utilizzare la nuova tecnica di stampa introdotta a Napoli nel 1816 dallo svizzero ...
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BUDINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Figlio di Antonio, nacque a Castelbolognese (provincia di Ravenna) nel 1804. Giovanissimo, aderì alla setta degli Illuminati, una delle numerose filiazioni della [...] 1843.
In tale scritto il B. ritornava sul tema della guerra per bande già affrontato quattordici anni prima dal Bianco di Saint-Jorioz. Esaminando le passate rivoluzioni italiane, tutte fallite, sosteneva che solo dall'adesione delle masse contadine ...
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INGONI, Giovanni Battista
Barbara Savina
Nacque a Modena intorno al 1528 e fu uno dei protagonisti della scena artistica emiliana, contribuendo insieme con Domenico Carnevale, attivo in quella regione [...] per ordine del papa Gregorio XIII ricevette 40 scudi, "resto di haver fatto 8 madonne e XII S. Gregori in sul raso bianco" e per altri lavori nella cappella Gregoriana in S. Pietro (Bertolotti).
Intorno al 1572 l'I. realizzò il Cristo deposto, con la ...
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CORBIZZI, Filippo
Simonetto Giancoli
Figlio di Varini, nacque a Firenze intorno al 1280 da antica famiglia del popolo di SS. Apostoli, come si trae dal fatto che un ramo di essa possedeva una casa con [...] presso la porta S.. Piero venne attaccata e saccheggiata dai neri. Dopo questi avvenimenti il C., come altri bianchi, lasciò Firenze e, probabilmente, non dovette più ritornarvi. Indirizzato da Montecchio Corbizzi, un súo parente socio degli Spini ...
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FERRI, Cesare
Amalia Pacia
Nacque a Torino il 9 ag. 1863 da Augusto e da Giuseppina Ludovisi. Frequentò l'Accademia Albertina di Torino e, a soli diciassette anni, iniziò ad impratichirsi nel mestiere [...] (in cui il passaggio della carovana, nell'ultima scena, veniva realisticamente movimentato dalla presenza di due cammelli veri, uno bianco e uno scuro), e del Mefistofele.
Durante la gestione Mocchi-Carelli del teatro lirico romano il F. raggiunse l ...
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FORTI, Enrico (Rigo)
Massimo Ceresa
Libraio e tipografo tedesco, era originario di Iserlohn, nella Vestfalia; il nome è probabilmente la traduzione di un nome tedesco (Stark o Starke). Il F. operò a [...] Roma 1982, pp. 166-169; Cinque secoli di stampa a Messina, Messina 1987, pp. 31, 34, 41, 59 s., 391 s.; C. Bianca, Stampa, cultura e società a Messina alla fine del Quattrocento, Palermo 1988, pp. 29, 202, 208, 221; Indice generale degli incunaboli d ...
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bianco1
bianco1 agg. [dal germ. blank] (pl. m. -chi). – 1. Nel linguaggio scient., si definisce bianca la sensazione visiva prodotta dalla luce solare o da luce a questa analoga, e la luce stessa, la cui caratteristica è quella di contenere...
bianco2
bianco2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.] (pl. -chi). – 1. a. Il colore bianco: un color bruno Che non è nero ancora e ’l bianco more (Dante); stampando loro in viso de’ bacioni, che ci lasciavano il b. per qualche tempo (Manzoni);...