PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] non poteva essere ferito dalla luce, secondo l'interpretazione di un celebre passo del Timeo (45B, 1ss.).Con la p. di BiagioPelacani la teoria della visione sensibile si spostò sul piano fisico-naturale e la sua teoria della luce e del colore si ...
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BENZI, Ugo
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Nacque a Siena il 24 febbr. 1376 da Andrea e da Minoccia, il cui cognome Pagni (o Panni) sembra da considerare un'attribuzione secentesca.
La scoperta della Vita del B., scritta dal figlio [...] dalla Boemia. Recatosi a Pavia, anche qui per una visita, come già a Perugia, si incontrò e discusse con i filosofi BiagioPelacani da Parma e con il medico Iacopo della Torre da Forlì.
Chiamato a Parma da Niccolò d'Este, subito dopo la riapertura ...
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Astrologia
Rita Librandi
Le posizioni degli scienziati medievali nei confronti dell'astrologia furono molteplici e controverse e, pur mutando nel tempo il favore accordatole, il suo ruolo in rapporto [...] ", 20, 1976, pp. 197-217.
G. Federici Vescovini, Astrologia e scienza: la crisi dell'aristotelismo sul cadere del Trecento e BiagioPelacani da Parma, Firenze 1979.
R. Manselli, La corte di Federico II e Michele Scoto, in L'averroismo in Italia. Atti ...
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medicina, scrittori di
Luigi Zanzi
Nella considerazione della complessa vicenda culturale che torna necessaria per intendere i molteplici nodi del pensiero di M., soltanto in tempi recenti si è posto [...] , vagliato (con assiduo confronto distintivo con Galeno) nei molteplici commenti già di Marsilio da Santa Sofia, poi di BiagioPelacani da Parma, di Iacopo da Forlì, di Ugo Benzi, di Bernardo Torni, di Antonio Benivieni, di Michele Savonarola ...
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BARATELLA, Antonio
Baccio Ziliotto
Nacque a Loreggia, nel Padovano, poco prima del 1385, da agiata famiglia. Il padre Zanino gli fece studiare forzatamente il diritto, ed egli esercitò senza troppo [...] le scuole di diritto, frequentò quelle d'umanisti, scienziati e filosofi, quali Vittorino da Feltre, Gasparino Barzizza, BiagioPelacani e Paolo Veneto. I suoi primi saggi poetici piacquero molto al conte Lodovico Sambonifacio, il quale gli concesse ...
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Letterato e uomo politico fiorentino (Firenze 1363 - Bologna 1415), priore nel 1384, console della Zecca nel 1389. Ricco e liberale, accolse (1389) nella sua villa del Paradiso geniali adunanze di letterati, [...] degli Alberti di Giovanni Gherardi da Prato. A tali adunanze partecipavano l'organista cieco Francesco Landini, il matematico BiagioPelacani, il tomista Pievano dell'Antella, oltre a Coluccio Salutati. Esiliato da Firenze nel 1401 dal governo delle ...
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Scienziato e teorico musicale (n. Parma prima del 1386 - m. dopo il 1449). Forse alunno a Pavia di BiagioPelacani, del quale fu dal 1412 collega allo studio di Parma, svolse poi attività di medico a Modena [...] e infine (1448-1449) fu prof. di medicina a Bologna. Ben poco è rimasto delle sue opere di matematica, medicina e astrologia, sì che il suo nome è legato esclusivamente al trattato De harmonia, in tre ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] di trattati sulle rivoluzioni mondiali o sull'astrologia universale, come quelli di Giovanni di Aschenden, di Pietro d'Ailly o di BiagioPelacani da Parma.
Centrale per l'elaborazione dell'astrologia medievale fu anche l'opera di al-Kindī e di Abū Ma ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] e Bartolomeo Platina ‒ parlano di una sua passione per la matematica che lo portò a seguire i corsi padovani del celebre BiagioPelacani da Parma (1354 ca.-1416); è significativo il fatto che Euclide, come Omero, fosse uno degli autori che il maestro ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. L'ottica
A. Mark Smith
Graziella Federici Vescovini
Eyal Meiron
L'ottica
L'eredità dell'ottica araba nel mondo [...] , per esempio nell'elaborazione del pensiero di Bacone, di Alberto Magno, di Guglielmo di Ockham (1280 ca.-1347), fino a BiagioPelacani da Parma (1354 ca.-1416) e a Cardano. Il termine impressio, usato per definire il raggio (radius), con tutte le ...
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