BUONSOSTEGNI, Bencivenni di Tornaquinci (Bonsostegni, Buonsustenga, Bentivenga)
Michele Luzzati
Mercante fiorentino del sec. XIV, fu tra i principali collaboratori della compagnia dei Bardi.
Fin dal [...] era fra gli "expromissores pro Guelfis" in occasione della pace del cardinal Latino e nel 1290 era fra gli " . di Stato di Firenze, Not. Antecosimiano, B 1950 (Boccadibue di Biagio), passim; Delizie degli eruditi toscani, Firenze, VII (1776), p. 220 ...
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PIETRO da Mogliano, beato
Letizia Pellegrini
PIETRO da Mogliano, beato. – Nato a Mogliano (Macerata) nel 1435, figlio di un Mactiotus de Mogliano che, in base al locale catasto quattrocentesco, può [...] giuramento dei cittadini di Fabriano, incaricati della conservazione della pace in città, al quale egli risulta testimone assieme . Fu anche nominato (assieme all’abate di San Biagio di Fabriano) ambasciatore del Comune per notificare l’avvenuta ...
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GIORDANO da Clivio
Irene Scaravelli
Nacque a Clivio, borgo situato nella pieve di Arcisate, nei pressi di Varese, presumibilmente verso la fine del sec. XI da una famiglia nobile del contado.
L'unica [...] , G. stipulò con Bernardo vescovo di Pavia un patto di pace e vicendevole aiuto (ibid., p. 20).
Nell'agosto del Maggiore, le offerte fatte dai fedeli all'altare di S. Biagio, situato nella stessa chiesa, perché se ne servissero per la ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Giberto da
Giorgio Montecchi
Nacque attorno al 1320 da Guido e da Guidoccia della Palude. Negli anni in cui il padre era alleato con i Visconti di Milano, sposò Paola [...] e il C. poté inviare un suo procuratore alle trattative di pace della primavera del 1364.
Da allora egli ed il fratello Azzo poi, essi, quando l'imperatore comprese i centri di San Biagio e di Fasano nella concessione dell'investitura di San Martino ...
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CASOLI, Alfonso Maria
Piero Treves
Nacque di culta e doviziosa famiglia, ligia all'ancien régime e alla Chiesa, il 21 luglio 1867 in Modena, da Ferdinando e Virginia Parenti.
Il padre, che il C. doveya [...] ). Ebbe per fratello maggiore quell'avvocato Pier Biagio Casoli, che fu magna pars dell'intransigentismo cattolico al secondo, accusato di osteggiar l'opera di Leone XIII per la pace in Africa e il riscatto dei prigionieri di Adua), macchiò di veleno ...
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CUSANO, Biagio
Rosario Contarino
Nacque a Vitulano nel Principato Ultra (odierna provincia di' Benevento) e visse nel sec. XVII; non si conoscono né la data esatta della sua nascita né la famiglia di [...] sorta di flagelli e calamità naturali e politiche, interpretati come ammonimenti e prove della volontà di Dio, che per riportare la pace sulla terra esige un ravvedimento radicale: "tu muterai consiglio ed ei seritenza".
Nel 1676 il C. è chiamato a ...
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PAZZINI, Norberto
Matteo Piccioni
– Nacque il 2 giugno 1856, a Verucchio, nei pressi di Rimini, da una famiglia di umili origini (suo padre Pietro era un calzolaio; della madre non si hanno notizie [...] tela S. Anna (1894, Saludecio [RN], chiesa di S. Biagio) che, invero, per i volumi asciutti e cristallizzati, sembra guardare vinse alla IV Biennale di Venezia una medaglia d’oro per Pace e Ore tranquille, a pari merito con Enrico Coleman, mentre ...
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FIESCHI, Giovanni Antonio
Giovanni Nuti
Figlio di Niccolò, consignore di Torriglia (Genova), e di Maria di Lionello Lomellino, nacque alla fine del sec. XIV o agli inizi del sec. XV da un ramo della [...] cardinale di S. Croce, solo dopo la firma della pace di Ferrara (iq apr. 1428). Riapertesi le ostilità, p. 178; G. Balbi, Uomini d'arme e di cultura nel Quattrocento genovese: Biagio Assereto, in Atti della Soc. ligure di storia patria, n.s. II (1962 ...
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GRAVINA, Manfredi
Luca Micheletta
Nacque a Palermo il 14 giugno 1883 da Biagio e Blandine von Bülow. Nazionalista militante fin da ragazzo il G., nell'agosto 1900 entrò alla R. Accademia navale di Livorno [...] dell'assetto politico-territoriale postbellico. In questo senso andava anche la sua radicale avversione al trattato di pace di Versailles, che riteneva ingiusto per le riparazioni e le amputazioni territoriali imposte alla Germania - in linea ...
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DE ROSSI, Giovanni Giacomo
Massimo Ceresa
Fu l'iniziatore della fortuna artistica e commerciale della famiglia De Rossi, originaria del Milanese, che nel sec. XVII e nella prima metà del XVIII rappresentò [...] Francesco De Paolis, stampatore alla Sapienza (16 marzo 1635), nella quale affermò di aver bottega di fronte alla chiesa di S. Biagio, alla Pace, e di conoscere il Lauro da più di trent'anni. Si hanno notizie di sue stampe dal 1613 al 1639; tra di ...
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in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...