DESANCTIS, Luigi
Carlo Fantappiè
Nacque a Roma nella parrocchia dei Ss. Silvestro e Martino dei Monti il 31 dic. 1808, da Biagio e Camilla Forzi, primogenito dei ventiquattro figli che suo padre avrebbe [...] nell'estate 1837 nell'arcispedale del Ss. Salvatore in S. Giovanni in Laterano in Roma.
Accanto a questa profonda vocazione alla carità ne Il Cattolico cristiano, 1º giugno-15 sett. 1849), Il celibato de'preti (1 ed. 1850 s.l., altre ediz. Malta 1851, ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] , an italicam an lutheranam»), Biagio rispose senza incertezze: «Signori, che doveva venire alla mente di Giovanni Giolitti quando spettò al governo laico riproduzione.
8 Fu il caso di Onofrio Bartolini de’Medici che si impegnò in una visita pastorale ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] liturgica. Tra gli altri edifici emergenti S. Biagio (Luigi Caccia Dominioni, 1967) e S. . 27-28.
54 Giovanni Muzio. Architetture francescane, a cura di G. Mezzanotte, Milano 1976; C. De Carli, Le chiese di Giovanni Muzio, «Arte cristiana», ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] luoghi dell’anima, dalla Trieste di Biagio Marin alla Sicilia di Fortunato Pasqualino (1957), il tempo dell’ermetismo, de «il giusto della vita», vita Roma 1982, p. 99.
29 Bibliografia degli scritti di Giovanni Papini, a cura di A. Aveto, J. Lovreglio, ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] sotto Diocleziano nel 302; Biagio, martire a Sebaste nel con sé le reliquie di Giovanni Battista (prese a Cesarea) e 53 Eus., h.e. IX 8.
54 A. Mardirossian, Le synode de Vałaršapat (491), cit.
55 R. Manaseryan, Hayastan Artavazdic῾ minč῾ev Trdat ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] negli scritti di pensatori importanti quali Giovanni Buridano (1290 ca.-1358 ca.) interessato alla critica di Biagio contro Tommaso Bradwardine e la in castigliano dei primi tre libri del De revolutionibus, che incorporò nell'opera astronomica ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] in città, soprattutto nelle contrade di S. Biagio e di S. Bartolomeo. Il C. stesso servizi come notaio già a suo padre re Giovanni (1199-1216), ottenendo da lui una rendita che inizia con le parole "Ascendit de mare", e fissa le linee generali di ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] lezioni nel 1230 commentando il trattato De Sphaera di Giovanni Sacrobosco, che fu utilizzato da Dante Commedia nella figurazione artistica e nel secolare commento, I, a cura di G. Biagi, Torino 1924, pp. 1-790, in partic. p. 507A.
Franco Sacchetti ...
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Acquasantiera
E. Bassan
La definizione di a., come recipiente destinato a contenere l'acqua santa, si chiarisce in relazione alle caratteristiche sia d'uso, sia tipologiche.
L'impiego rituale dell'acqua, [...] 1957) e quella di San Giovanni d'Acri in Israele ( e il Romanico nel Modenese, Modena 1966, p. 204; Dictionnaire des églises de France, II-V, [Paris] 1966-1970: II/A p. 72; II del capitello d'acquasantiera in S. Biagio di Cisanello, Antichità Pisane 1, ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] - scritto a Baghdad nell'848 e tradotto in latino prima da Giovanni di Siviglia nel 1133 e poi da Ermanno di Carinzia nel 1140 cadere del Trecento e Biagio Pelacani da Parma, Firenze 1979; A. Grabar, Les voies de la création en iconographie ...
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gola
góla s. f. [lat. gŭla]. – 1. a. Termine generico con cui si designa soprattutto la faringe orale e la parte alta del tubo laringo-tracheale e dell’esofago: malattie della g., le affezioni morbose della faringe e della laringe; pop., mal...
vaffanculismo
s. m. (spreg.) L’esasperazione insofferente e gridata di chi pensa di potersi sbarazzare, con l’insulto, di persone o situazioni che non si sopportano più. ◆ Erano tutti lì da [Michele] Santoro: Sabina Guzzanti, Marco Travaglio,...