CERRINI, Gian Domenico, detto il Cavalier Perugino (o Giovan Domenico Perugino)
Francesco F. Mancini
Nato a Perugia il 24 ott. 1609 da Francesco di Giovan Battista e "Orsolina sua consorte", fu battezzato, [...] di S. Pietro (Vergine col Bambino e S. Giovanni Battista)ed una nella Galleria nazionale dell'Umbria (Sacra 356, 365, 367, 415; L. M. Cacciari, Memorie intorno alla chiesa de' SS. Biagio e Carlo a' Catinari in Roma, Roma 1861, pp. 37, 112; G ...
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CALAMECH (Calamecca)
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di artisti carraresi, attivi a Messina nella seconda metà del secolo XVI, il cui nome trae origine da una località presso Carrara, denominata la Calamecca.
Primo [...] , ma rifatta nel 1725) e di altre (S. Giuliano, S. Biagio), non documentate ma a lui attribuite dalle fonti locali (Buonfiglio, 1738, apparati per l'ingresso a Firenze di Giovanna d'Austria sposa a Francesco de' Medici, nel 1565. Dal 1570 risulta ...
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FAGIUOLI, Giovanni Battista
Gabriella Milan
Nacque a Firenze il 24 giugno 1660, unico figlio di Antonio Maria - la cui famiglia, originaria di Signa, si era inurbata agli inizi del secolo ricavando [...] piacevoli, I, p. 251, e il capitolo XIX, In lode de' fagiuoli, III, p. 174, in cui fa riferimento all'arme , Opere, XLII, Milano-Napoli 1964, pp. 1001-1004; M. L. Altieri Biagi, La "riforma" del teatro e una "pulitissima" scuola toscana, in La lingua ...
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FILIPPO Benizi, santo
Franco Andrea Dal Pino
Nacque a Firenze, nel sestiere d'Oltrarno, nel 1233, da Giacomo e da una Albaverde. I suoi dati biografici divengono sufficientemente precisi solo dopo la [...] del rettore della vicina chiesa di S. Biagio. Il 10 ott. 1269, durante mesi dopo, nell'aprile 1277, Giovanni XXI, con l'unica lettera trasferirono nel 1598). Da tali miracoli l'autore della Legenda de origine, il generale Pietro da Todi (1314-44), o ...
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CAMBIO (Cambi)
Grahm Pollard
Famiglia di orafi e scultori attivi nel sec. XV, dei quali spesso non conosciamo i rapporti di parentela e che comunque hanno in comune l'origine cremonese e il soprannome [...] Reliquario a forma di braccio - con una reliquia di s. Biagio - montato su un piedistallo nella chiesa di S. Bartolomeo a 14, pp. 100 s.; Bernhardt, pp. 87 s.; De Coo, n. 2442).
Giovanni Battista, figlio di Giacomo, come risulta da una procura del ...
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NASINI
Felice Mastrangelo
– Famiglia di pittori toscani operosi tra il XVI e il XVIII secolo soprattutto a Siena e nel territorio circostante.
Una impari fortuna storiografica ha riguardato i componenti [...] e Sebastiano oggi conservata nella chiesa di S. Biagio di Campiglia d’Orcia (Siena) che, stando ai Giovanna e Giuseppe, tra i quali soltanto Elisabetta gli sopravvisse (ibid., p. 25, n. 15).
Fonti e Bibl.: E. Romagnoli, Biografia cronologica de ...
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CASCIOTTI (Casciotto, Casotti, Caciotti, Cagiotti), Bartolomeo
Giancarlo Schizzerotto
Nacque agli inizi del sec. XV in Firenze. Nulla sappiamo della sua infanzia e della sua giovinezza, fino al momento [...] 1429); e un mese e mezzo più tardi, il 27 ottobre, da San Biagio d'Argenta scriveva di non aver incaricato il C. di copiargli opera alcuna, - i passi in suo favore compiuti da Giovanni di Cosimo de' Medici: l'ostacolo maggiore era pur sempre ...
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LEONINI, Angelo
Filippo Crucitti
Nacque a Tivoli verso la metà del Quattrocento in una famiglia di recente nobiltà cittadina, da Pietro, più volte capo milizia della città e riformatore degli statuti [...] e sposo di Bartolomea de' Medici, nipote del cardinale Giovannide' Medici (il futuro Leone X); Giovanni, padre di Camillo, vescovo degli Archivi di Stato, XL (1980), p. 127; L. Porru, San Biagio, Roma 1981, pp. 9, 59, 66 s.; S. Carocci, Tivoli nel ...
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ROSSELLI, Domenico
Paolo Parmiggiani
– Figlio di Giovanni e di Lagia («lavoranti chon altri»; Fabriczy, 1899, p. 53), nacque nel 1439 a Pistoia (o nel circondario pistoiese). Ebbe quattro fratelli: [...] S. Aldebrando e S. Biagio. A ciascuna di queste la procura di Alessandro d’Antonio a Giovanni Battista di Ghisberto per la riscossione dell’ , I, London 1964, pp. 148-151; F. de la Moureyre-Gavoty, Sculpture italienne. Musée Jacquemart-André, Paris ...
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GRASSI, Paride
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna, tra il 1450 e il 1460, da Baldassarre, di antica famiglia bolognese nobile e colta, proprietaria di uno dei più antichi palazzi della città, e da Orsina [...] al suo successore Biagio Martinelli. Questi lo lasciò ai nipoti Francesco e Giovanni Paolo Mucanzio, , 404, 406, 419, 431 s., 467-469, 478, 499 s.; M. Dykmans, Paris de G., in Ephemerides liturgicae, XCVI (1982), pp. 407-482; II, XCIX (1985), pp. 383 ...
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gola
góla s. f. [lat. gŭla]. – 1. a. Termine generico con cui si designa soprattutto la faringe orale e la parte alta del tubo laringo-tracheale e dell’esofago: malattie della g., le affezioni morbose della faringe e della laringe; pop., mal...
vaffanculismo
s. m. (spreg.) L’esasperazione insofferente e gridata di chi pensa di potersi sbarazzare, con l’insulto, di persone o situazioni che non si sopportano più. ◆ Erano tutti lì da [Michele] Santoro: Sabina Guzzanti, Marco Travaglio,...