TORREGGIANI, Alfonso
Daniele Pascale Guidotti Magnani
– Figlio di Amadio e di Apollonia Calegari, nacque a Budrio, nel contado bolognese, il 17 novembre 1682 (Budrio, Archivio di S. Lorenzo, Registri [...] a Senigallia (1720) o nella scala del palazzo Malvezzi de’ Medici, rielaborazione di un disegno di Ferdinando o femminili di S. Giovanni Battista e dei Ss. Vitale e Agricola (1756). Nel contado, ricostruì la collegiata di S. Biagio a Cento (1748; ...
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VIGOROSO da Siena
Raffaele Marrone
Non ne conosciamo la data e il luogo di nascita, né abbiamo informazioni sicure sull’identità dei suoi genitori. Stando a Ettore Romagnoli (I, ante 1835, 1976, p. [...] , e dei due Giovanni, Battista ed Evangelista, proto-duccesca Madonna col Bambino di S. Biagio a Scrofiano, in provincia di Siena. S. Giorgi, V. da S., ivi, pp. 109-115; A. De Marchi, La tavola d’altare, in Storia delle arti in Toscana. Il Trecento ...
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MEUCCI, Vincenzo
Laura Mocci
– Figlio di Lorenzo di Gerolamo e di Lisabetta di Paolo Calonj, il M. venne battezzato a Firenze il 6 apr. 1694. I genitori, vista la naturale inclinazione del giovane, [...] ’affresco nella cappella di S. Biagio nel palazzo arcivescovile di Siena, risalgono l’atrio dell’ospedale di S. Giovanni di Dio, in collaborazione con il Madonna coi ss. Luigi Gonzaga e Maria Maddalena de’ Pazzi (1750). Successivo al 1753, data della ...
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AMBROSI, Melozzo degli, detto Melozzo da Forlì
Emma Zocca
Nacque nel 1438 in Forlì, dove la sua famiglia ("de Ambrosiis" o "de Ambroxiis") risiedeva da almeno quattro generazioni. È ignota la professione [...] i quali si suppone fossero il Palmezzano e Giovanni Santi), sì che ne risulta una mancanza di in Forlì lo vide Luca Pacioli, che nella Summa de Arithmetica (Venezia, 1494) lo ricorda: "E in Feo nella chiesa di S. Biagio -distrutta in un bombardamento ...
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BENZI, Ugo
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Nacque a Siena il 24 febbr. 1376 da Andrea e da Minoccia, il cui cognome Pagni (o Panni) sembra da considerare un'attribuzione secentesca.
La scoperta della Vita del B., scritta dal figlio [...] Cossa eletto papa col nome di Giovanni XXIII il 17 maggio 1410 e coronato si incontrò e discusse con i filosofi Biagio Pelacani da Parma e con il medico Iacopo Filippo Maria Visconti come ordinario di medicina de mane all'università di Pavia con lo ...
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MAZZONI, Giulio
Monica Grasso
– Originario di Piacenza, come ricorda Vasari nelle Vite e come specifica già la firma «Julius Mazzonus Placentinus» nel bassorilievo con la Crocifissione della cappella [...] del Parmigianino (Francesco Mazzola) e del Pordenone (Giovanni Antonio De Sacchis), il quale aveva lasciato a Piacenza quando egli stesso eseguì la pala con l’Immacolata Concezione per Biagio Mei, spedita in seguito a Lucca (dove si conserva presso ...
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TORRETTI, Giuseppe
Maichol Clemente
TORRETTI (Torretto), Giuseppe. – Nacque a Pagnano d’Asolo da Giovanni e da una Caterina il 29 agosto 1664, come dichiarato dall’atto di battesimo del 31 agosto successivo [...] successivo (p. 208 nota 10), e Giovanni Antonio, battezzato nella parrocchia di S. Girolamo, et il signor Biagio Isperge diletante di disegno» la fortuna dei parenti poveri, Vedelago 1938; P. Someda De Marco, Tre statue del Torretto a Mereto di Tomba, ...
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VERDELOT, Philippe
Francesco Saggio
VERDELOT (Deslouges, Verdelotto), Philippe. – Non si conoscono data e luogo di nascita. Verdelot (forse il luogo di origine?) è un comune della Francia settentrionale, [...] , 2018), su testi di Bonifacio, Biagio Bonaccorsi, Petrarca, Machiavelli, Brevio, Gian Giorgio Trissino e la prosa di Giovanni Boccaccio O singular dolcezza (Campagnolo, 2015, pp. 58-61); e Il terzo libro de madrigali di Verdelotto insieme con alcuni ...
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JAQUERIO, Giacomo
Simone Baiocco
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, figlio di Giovanni, attivo all'inizio del Quattrocento in ambito piemontese.
Poche sono le notizie sul padre [...] pagamento a Giovanni, il quale "reparavit et de novo fecit" una "imaginem" del santo patrono. Nel 1382 Giovanni ricevette un nel presbiterio e nelle cappelle della Vergine, di S. Biagio e della Maddalena; siccome la decorazione jaqueriana non è ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] del L. fu compiuta da Giovanni Stradano e da Iacopo Ligozzi, i tele, l'Assunta e il Martirio di s. Biagio, per la chiesa di S. Maria di Castello -710; R. Soprani - C.G. Ratti, Vita de' pittori, scultori, ed architetti genovesi (1768), Bologna 1970 ...
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gola
góla s. f. [lat. gŭla]. – 1. a. Termine generico con cui si designa soprattutto la faringe orale e la parte alta del tubo laringo-tracheale e dell’esofago: malattie della g., le affezioni morbose della faringe e della laringe; pop., mal...
vaffanculismo
s. m. (spreg.) L’esasperazione insofferente e gridata di chi pensa di potersi sbarazzare, con l’insulto, di persone o situazioni che non si sopportano più. ◆ Erano tutti lì da [Michele] Santoro: Sabina Guzzanti, Marco Travaglio,...