GERMISONI (Cermisone), Filippo, detto il Moletta
Alessandro Serafini
Nacque a Roma il 26 maggio 1664 da Giovanni Alberto e Marta Mola, sorella del pittore Pier Francesco Mola, dal quale derivò il soprannome [...] distrutta chiesa romana dei Ss. Nicola e Biagio, detta dei Cesarini, con la Visione di dell'ospedale di S. Giovanni in Laterano. In qualità , 166, 180, 244, 302, 399; L. Pascoli, Vite de' pittori, scultori ed architetti moderni, I, Roma 1730, pp. 128 ...
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BONARELLI, Pietro
Mario Natalucci
Di antica famiglia mercantile, padrona dei feudi di Torrette e di Castel Bompiano acquistati dalla omonima casata patrizia, figlio primogenito di Liberio di Bonarello, [...] volta dinnanzi al concilio Gerolamo da Praga, l'eretico discepolo di Giovanni Hus, che del maestro condividerà (1416) il supplizio. Parte di et Lipsiae 1699, p. 147; Oddo di Biagio, Cronica de la edificationeetdestructione del Cassero, a cura di C. ...
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GALLO, Alafranco
Giustina Olgiati
Figlio di un lanaiolo genovese, nacque con ogni probabilità nella città ligure nell'ultimo quarto del sec. XIII. Secondo le regole dell'onomastica genovese, ripeteva [...] produzione dei pannilani. La causa, affidata a Senatore de Mayda e a Biagio Salimbeni, si risolse in favore dell'accusato; il conoscenza del mestiere di lanaiolo da parte di un suo ex schiavo, Giovanni, un greco di Romania, che il 1° giugno 1332, come ...
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CARNEVALE (Carnevali, Carnovale), Domenico
Adalgisa Lugli
Nato a Sassuolo (Modena) nel 1524, morì a Modena il 18 nov. 1579, come si deduce dai registri comunali dei defunti. Fu sepolto in duomo. Dalle [...] chiesa di S. Biagio dove tuttora si trova Giovanni che battezza Cristo, l'Eterno Padre e il Santo Spirito in gloria, e un S. Giovanni fino alla Sistina, Torino 1942, p. 110; D. Redig de Campos-B. Biagetti, Il Giudizio Univ. di Michelangelo, Roma 1944 ...
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BONI (Bono, de Bonis), Egidio
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Nacque a Cortona, da Biagio, non si sa in quale anno. Entrò a far parte degli eremitani di s. Agostino, con ogni probabilità nel convento della città natale.
La prima [...] rimane è una petizione che per sua iniziativa fu presentata a Giovanni XXII per ottenere il permesso di edificare un nuovo convento nella al monastero di S. Marino in Pavia (Collectarius... Johannis de Geylnhusen, ed. H. Kaiser, Innsbruck 1900, p. 165 ...
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SIBELLINO da Bologna
Roberto Paolo Novello
SIBELLINO da Bologna (de Capraria). – Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore bolognese, attivo fra l’Emilia e la Toscana nella seconda [...] Sibellino lasciò il suo nome («SIBELLINVS‧DE‧CAPRARIA‧DE BONONIA‧ME‧FECIT‧MCCC‧LI‧COPLI»; Dietl del secolo, dal grande scultore pisano Giovanni di Balduccio. Il catafalco su di Nese e, due giorni dopo, a Biagio di Pardo detto Culetto. Dei 100 fiorini ...
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MAYALI, Giuliano
Rosalba Di Meglio
MAYALI (Mayale), Giuliano. – Nacque a Palermo alla fine del XIV secolo da una famiglia di una certa rilevanza in città. Non sono noti i nomi dei genitori; non è da [...] aveva inviato alla corte aragonese Biagio Cibo quale ambasciatore. Fu ai prestiti dei mercanti fiorentini Giovanni Rosolmino e Giacomo di ser Guglielmo , S. Maria di Nuovaluce di Catania, S. Maria de Scalis e S. Maria di Iosaphat di Paternò).
Nel ...
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COSTABILI, Paolo
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Di un ramo cadetto della ricca ed antica famiglia ferrarese, nacque a Ferrara il 23 luglio 1520, quartogenito del medico Biagio e di Ippolita Guarini, e fu battezzato con il nome [...] ebbe luogo il 20 settembre nella chiesa dei SS. Giovanni e Paolo e l'orazione funebre, pubblicata a Venezia il titolo: Vita di fra' P. C., Maestro Generale dell'Ordine de' Predicatori... Con due Orationi e versi fatti da molti huomini illustri, nella ...
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ARNOLFINI, Paolo
Gemma Miani
Nacque a Lucca nel 1519 da Pietro di Niccolò e da Margherita Balbani. Verso i quindici anni rimase orfano di padre, assieme al fratello maggiore Niccolò (1510-51 circa) [...] 1572 a Biagio Balbani; nel 1574 essi furono esecutori del testamento dello zio Giovanni Arnolfini. Scipione Lucca, II,Lucca 1876, p. 225; J.-B.-G. Galiffe, Le refuge italien de Genève,Genève 1881, p. 152; F. Tocchini, Note sulla riforma a Lucca dal ...
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LONGO, Tarquinio
Davide Ruggerini
Sono oscure le origini di questo stampatore, attivo a Napoli dalla fine del secolo XVI.
Il L. non appartenne ad alcuna delle due famiglie Longo presenti a Napoli tra [...] famosa ottina di S. Biagio dei Librai, dove si trovava anche Giovanni Orlandi, mercante, editore Menato, La tipografia del '500 in Italia, Firenze 1989, p. 42; C. De Frede, La stampa a Napoli nel Cinquecento, in La stampa in Italia nel Cinquecento, ...
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gola
góla s. f. [lat. gŭla]. – 1. a. Termine generico con cui si designa soprattutto la faringe orale e la parte alta del tubo laringo-tracheale e dell’esofago: malattie della g., le affezioni morbose della faringe e della laringe; pop., mal...
vaffanculismo
s. m. (spreg.) L’esasperazione insofferente e gridata di chi pensa di potersi sbarazzare, con l’insulto, di persone o situazioni che non si sopportano più. ◆ Erano tutti lì da [Michele] Santoro: Sabina Guzzanti, Marco Travaglio,...