Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] negli scritti di pensatori importanti quali Giovanni Buridano (1290 ca.-1358 ca.) interessato alla critica di Biagio contro Tommaso Bradwardine e la in castigliano dei primi tre libri del De revolutionibus, che incorporò nell'opera astronomica ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'infinito e l'eternita del mondo
Johannes M.M.H. Thijssen
L'infinito e l'eternità del mondo
La questione dell'infinito si è imposta [...] vi erano Walter Burleigh, Giovanni Buridano, Alberto di Sassonia, Paolo Veneto, Biagio Pelacani e Gaetano da Thiene Erkenntnis im Mittelalter, hrsg. von Jan P. Beckmann [et al.], Berlin, W. de Gruyter, 1981, 2 v.; v. I, pp. 73-106.
‒ 1981b: Murdoch ...
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SAMNIUM et SABINA
H. J. Kienast
SABINA. Samnium. - Con il nome di S. si indicava, nell'ambito della Regio IV, un territorio limitato a pochi municipi tutti ubicati a Ν del Matese. In epoca precedente [...] Duronia con S. Biagio Saracinisco.
La lettura a tessere bianche di tipo campano-laziale (S. Giovanni in Galdo, Schiavi d'Abruzzo, dove un' della Laga, Pescara 1991, pp. 167-174; G. De Benedittis, Monte Vairano, in La romanisation du Samnium aux IIe ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio III Lucania et Bruttii
Angelo Bottini
Elena Lattanzi
Lucania
di Angelo Bottini
La regio III augustea corrisponde solo in modo approssimativo all’attuale Basilicata, [...] C) e quello del santuario di S. Biagio alla Venella, nella valle del Basento. L , del grande complesso di San Giovanni di Ruoti ne indica la capacità Le ravitaillement en blé de Rome et des centres urbains des débuts de la République jusqu’au ...
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FEDELI
Paolo Peretti
Famiglia di organari marchigiani ("oriunda veneziana", secondo quanto scrisse Zeno F., in una lettera del 1880 a P. C. Remondini) variamente presente con diversi rami nelle regioni [...] dei F. rimangono ancora oscure. Giovanni, come già altri della famiglia prima 1750)., Valcimarra di Caldarola (S. Biagio, 1752), San Severino Marche (S. 43, 45 s., 54 ss., 97, 105; W. van de Pol, Gli organi antichi, in La musica in Umbria, Roma 1985, ...
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BALBANI, Tommaso
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 30 apr. 1515, secondogenito di Francesco, mercante e patrizio lucchese, e di Maddalena Mei. Fu avviato da giovane alla mercatura nella ditta fondata dal [...] società di Anversa, che prese i nomi di "Giovanni, Turco e Biagio Balbani e C.", venne costituita nella fiera di Pasqua corte comprendeva clienti della propria banca, come il cardinale A. de Granvelle. Nel novembre 1568 il B., da Lucca, indirizzava ...
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VITALI
Francesco Lora
– Famiglia di musicisti attivi a Bologna e Modena dalla seconda metà del Seicento alla seconda del Settecento.
Il capostipite Giovanni Battista, detto Giovanni Battista dal Violoncello [...] e di Maria di Giovanni Egnutti, nacque a Bologna il 18 febbraio 1632, sotto la parrocchia di S. Biagio (Bologna, Archivio marzo, ebbe luogo l’esecuzione di un terzo, Il trionfo de la fede, per l’Accademia degli Unanimi: Vitali e Colonna approntarono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tendenze della civilistica postunitaria
Stefano Solimano
I civilisti italiani e la formazione del codice civile del 1865
Tra il 1860 e il 1865 la formula codice civile assume un significato di un’alta [...] davvero colmare ogni lacuna. Così l’allora giovane romanista Biagio Brugi (1855-1934):
nello stringere amorosamente l’economia al Scialoja, Fadda, Alfredo Ascoli, Roberto De Ruggiero, Gino Segrè, Giovanni Pacchioni e Carlo Longo contribuirà a ...
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cancelleria della Repubblica fiorentina
Francesca Klein
Con il termine onnicomprensivo di cancelleria della Repubblica fiorentina si suole definire in genere (a partire dagli studi di Demetrio Marzi [...] in cui sono citati, per esempio, anche ser Giovanni di Biagio di Salvatore da Poppi e ser Francesco di Tommaso Pratiche della Repubblica fiorentina nel Quattrocento: 1405-1406, a cura di L. De Angelis, R. Ninci, P. Pirillo, Roma 1996; I Consigli della ...
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DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] le confinanze de' stati vicini ancora", non senza risentito malumore del marchese Giovanni Medici di Marignano 14, è impegnata in un abbozzo di modesta zuffa. Retrocesso a San Biagio in Valle, il D. vi attende per ore la comparsa del nemico ...
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gola
góla s. f. [lat. gŭla]. – 1. a. Termine generico con cui si designa soprattutto la faringe orale e la parte alta del tubo laringo-tracheale e dell’esofago: malattie della g., le affezioni morbose della faringe e della laringe; pop., mal...
vaffanculismo
s. m. (spreg.) L’esasperazione insofferente e gridata di chi pensa di potersi sbarazzare, con l’insulto, di persone o situazioni che non si sopportano più. ◆ Erano tutti lì da [Michele] Santoro: Sabina Guzzanti, Marco Travaglio,...