MICHELOZZI, Michelozzo (Michelozzo di Bartolomeo). – Nacque a Firenze, probabilmente nel 1396, da Bartolomeo di Gherardo «de Burgundia», sarto di origini lionesi, e Antonia, fiorentina (Milanesi, in Vasari, [...] quel primo compenso, il patriarca di Gerusalemme, Biagio Molino, benediceva la posa della prima pietra. punto di una campana destinata alla chiesa di S. Giovannino de’ Cavalieri, oggi S. Giovanni della Calza (Fabriczy, pp. 98 s.).
Negli anni ...
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GENTILE di Niccolò di Giovanni di Massi, detto Gentile da Fabriano
Marco Bussagli
detto Gentile da Fabriano Non si conosce la data di nascita esatta di questo pittore marchigiano, figlio di Niccolò [...] o Mascio di Venutolo, abitante nel quartiere di S. Biagio e iscritto all'arte dei guarnellari da considerarsi certamente prontamente ripresa da Pellegrino di Giovanni in un S. Michelearcangelo (Boston, Museum of fine arts: De Marchi, 1992, p. 125 ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] S. Restituta, S. Giovanni in Fonte, S. Giovanni Maggiore e S. Giorgio gli affreschi della grotta di S. Biagio a Castellammare di Stabia, quelli mosaici salernitani nella storia e nell'arte, Cava de' Tirreni 1983; F. Aceto, Inediti cassinesi tra ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] L. una catena di lutti. Il 24 sett. 1601 perse il figlio Giovanni Battista; pochi giorni più tardi, il 13 ottobre, battezzò un altro 1627 si era unito in matrimonio con la figlia di Maria de' Medici, Henrietta Maria. E fu proprio quest'ultima a ...
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BUFALINO, Gesualdo
Davide Ferreri
– Nacque a Comiso (Ragusa) il 15 novembre 1920 da Biagio, fabbro ferraio, e da Maria Elia, casalinga, cui dedicò poi alcune pagine sul filo della memoria (Intervista [...] d’esordio, morì il padre Biagio mentre la madre Maria gli una “prima” del Don Giovanni, in W.A. Mozart, Don Giovanni, Catania 1994; I languori M. Trabelsi, Clermont-Ferrand 2005, pp. 467-488; Le voleur de feu. B. e le ragioni del tradurre, a cura di C ...
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SANNAZARO, Iacopo
Carlo Vecce
– Nacque a Napoli il 28 luglio 1457 da Nicola (Cola) e da Masella di Santomango (di nobile famiglia salernitana). La data di nascita tradizionale del 1458 (tramandata dai [...] un palazzo presso piazza di Portanova, in via San Biagio dei Taffettanari. In questa dimora nacque probabilmente Iacopo Sannazaro, Carbone pubblicò i canzonieri Amori e Argo presso Giovanni Antonio de Caneto (aprile 1506).
Tornato a Napoli, Sannazaro ...
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VALLA, Lorenzo
Clementina Marsico
VALLA (Vallae, Valle, Vallensis, Della Valle, Dalla Valle), Lorenzo. – Nacque a Roma (nei suoi scritti rivendicò sempre la propria ‘romanità’, definendosi con fierezza [...] S. Biagio dell’anello: Reg. Vat. 439, cc. 64v-66r). Infine, nel 1456 gli concedette l’autorevole canonicato di S. Giovanni in riproduzioni della mano latina e greca) si veda la nota di T. De Robertis in calce alla voce di V. Sanzotta, L. V., in ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] Ferrara, Modena e Reggio dai gentiluomini ferraresi riuniti dal giudice de' Savi, Giovanni Gualengo, nella sala dei due camini del palazzo estense. affidandola all'opera del dotto copista cremonese Biagio Bosoni. Inoltre, nella cerchia del principe ...
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Borgia, Cesare
Anna Maria Oliva
Nacque nel 1475, forse in settembre, da Rodrigo Borgia, allora cardinale, e Vannozza Catani. Da questa unione nacquero anche Lucrezia, Giovanni e Goffredo. Cesare venne [...] , / si volse al figlio che seguìa la setta / de’ gran chercuti e da quei lo rimosse / cambiandoli el a Borgia solo il sostegno del cognato Giovanni d’Albret, presso il quale si altre opere.
Nel luglio 1499 Biagio Buonaccorsi riferiva a M. le notizie ...
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imitazione
Nicola Bonazzi
Entrare nelle «antique corti»
Per inquadrare l’atteggiamento di M. rispetto al grande problema rinascimentale dell’i., e verificare come si nutra delle risultanze di un dibattito [...] epistola di Francesco Petrarca a Giovanni Boccaccio dell’ottobre 1359 (Familiarium non meno che la richiesta a Biagio Buonaccorsi delle Vite di Plutarco, variavano dall’uno all’altro, per la variazione de’ costumi, ma il mondo restava quel medesimo ...
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gola
góla s. f. [lat. gŭla]. – 1. a. Termine generico con cui si designa soprattutto la faringe orale e la parte alta del tubo laringo-tracheale e dell’esofago: malattie della g., le affezioni morbose della faringe e della laringe; pop., mal...
vaffanculismo
s. m. (spreg.) L’esasperazione insofferente e gridata di chi pensa di potersi sbarazzare, con l’insulto, di persone o situazioni che non si sopportano più. ◆ Erano tutti lì da [Michele] Santoro: Sabina Guzzanti, Marco Travaglio,...