Nome del colore bianco, più noto ora con quello di biacca o bianco di piombo. Presso gli antichi Greci era assai rinomata la c. di Rodi. La c. era anche un tipo di belletto usato normalmente nell’antichità [...] dalle donne, consistente in una crema a base di biacca. ...
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Tecnica che consiste nell’applicazione di un sottile strato d’oro su materiali diversi. È usata in pittura, per la creazione di fondi d’oro o di parti della figurazione, anche a rilievo; nella scultura [...] con un punzone. In ebanisteria tale d. si effettua all’acqua, con preparazioni a gesso, o a base d’olio, con biacca o ocra; è stata usata sui metalli, ottenendo l’adesione mediante battitura sulla superficie resa scabra. La d. ad amalgama (o ...
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Elemento chimico avente simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2; ne sono noti in natura gli isotopi stabili: 204, 206, 207 e 208. È un metallo di color bianco bluastro, che all’aria diventa rapidamente [...] , per la fabbricazione di proiettili per armi da fuoco, per la preparazione di composti antidetonanti per la benzina, della biacca, del minio, per la fabbricazione dei vetri; lastre di p. di qualche centimetro di spessore sono pure impiegate in ...
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Sara Gay Forden
Moda
L'essenza dell'haute couture
sono i segreti sospirati di generazione in generazione
(Yves Saint-Laurent)
Il futuro della haute couture
di Sara Gay Forden
7 gennaio
Yves Saint-Laurent, [...] dell'acconciatura incipriata e dell'incarnato diafano, che viene ottenuto con pratiche igieniche ma ancora di più con la cerusa, biacca velenosa a base di piombo.
Si diffondono le riviste di moda (Il giornale delle mode, Milano 1755; Il giornale ...
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biacca
s. f. [dal longob. *blaih «sbiadito», cfr. ted. bleich «pallido»]. – Sostanza colorante bianca (carbonato basico di piombo), molto usata in passato come pigmento-base per vernici a olio; velenosa e soggetta all’annerimento per azione...
biacco
s. m. [forse da biacca, per il colore pallido] (pl. -chi). – 1. Serpente non velenoso della famiglia colubridi (Coluber viridiflavus), detto anche milordo, il più comune e il più vivace degli aglifi nostrali, lungo fino a 180 cm circa,...