BIACCA, Francesco Maria
Luciano Marziano
Nacque a Parma il 12 marzo 1673 da Giovanni. Avviato al sacerdozio, mostrò una precoce inclinazione per l'erudizione e gli studi classici. Nel 1702, ordinato [...] sacerdote, veniva chiamato dal conte Luigi Sanvitale, oltre che come precettore dei suoi figli, anche con funzioni di cappellano e bibliotecario. Il primo frutto dei suo lavoro fu una Ortografia manuale ...
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DESCALZI, Luca Agostino
Giovanni Assereto
Nato a Chiavari (Genova) il 22 ott. 1765 da Quilico e Caterina Repetto, e trasferitosi bambino a Cornigliano dove il padre possedeva una fabbrica di biacca, [...] frequentò sino al compimento del corso di studi le Scuole pie di Genova ove ebbe tra i propri maestri il teologo filogiansenista G. B. Molinelli.
Ordinato sacerdote, coltivò con passione gli studi linguistici, ...
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BASSETTI, Marcantonio
Nicola Ivanoff
Nacque a Verona nel 1586. Secondo Carlo Ridolfi, principale fonte d'informazione, fu allievo di Felice Brusasorci e completò la sua educazione a Venezia.
"Vi si [...] Tintoretto, né vi fu giovine per avventura nel tempo suo, che più accuratamente le riportasse in disegni quali toccar soleva di biacca e nero a oglio sopra la carta. Di questa maniera molti ancora se ne veggono di sua inventione... De' quali ancora ...
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PALLAVICINO, Ranuccio
Lisa Roscioni
PALLAVICINO (Pallavicini), Ranuccio. – Nacque il 17 ottobre 1632 a Polesine da Uberto marchese di Polesine e da Ersilia Lupi dei marchesi di Soragna. I Pallavicino [...] si estinse nel 1731 quando morì Vito Modesto, suo cugino, senza eredi maschi.
Educato «sotto la disciplina di buoni maestri» (Biacca, 1720, p. 62), Ranuccio studiò le arti liberali presso il collegio dei nobili di Parma, proseguendo poi gli studi in ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] sottostante traccia a matita nera, di mano di Raffaello, si sovrappone la rifinitura di Penni ad acquerello, inchiostro e biacca –, e di studi di figura per la stessa composizione suddivisi tra Chatsworth e Düsseldorf (Shearman, 1965). Nella sala dei ...
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BENINTENDI
Giovanna Gaeta
Famiglia fiorentina dedita nei secc. XV e XVI alla lavorazione di statue al naturale, in cera, e per questo detta anche dei "Ceraiuoli" o dei "Fallimagini".
Gli artigiani di [...] accenno il Vasari. Apprendiamo così che, una volta ultimata, la statua veniva dipinta nelle parti del carnato e delle mani con biacca e minio; spesso era fornita di parrucca, oppure i capelli erano tinti con nero di carbone, e vestita secondo la moda ...
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PIETRASANTA, Angelo
Rita Randolfi
– Nacque il 27 novembre 1834 a Codogno, all'epoca in provincia di Milano e oggi di Lodi, secondogenito di Luigi e di Margherita Gelmini.
La famiglia abitò insieme ai [...] di nudo e vinse il secondo premio per la copia dai panneggiamenti a disegno con un Modello di panneggiamento a matita e biacca su carta, sempre a Brera. Sono perduti i registri relativi alle lezioni di pittura, ma si suppone che Pietrasanta li abbia ...
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EVANGELISTI (Evangelista), Filippo Antonio
Pietro Petraroia
Nacque in Roma all'inizio del 1680 (battesimo in S. Benedetto in Piscinula il 31 gennaio) da Chiara Marrocchi e da Carlo. Ben pochi sono i [...] riportò il primo premio della prima classe (una sorta di "diploma" definitivo) con una composizione a sanguigna e biacca raffigurante Il ratto delle Sabine. Di epoca non lontana, inoltre, potrebbe essere un altro schizzo custodito dall'Accademia che ...
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DE CAROLIS (De Karolis), Adolfo
Maria Flora Giubilei
Nacque il 6 genn. 1874 a Montefiore dell'Aso (Ascoli Piceno) da Gioacchino, medico condotto, e da Ester Pompei; iniziò gli studi nel 1881, proseguendoli [...] e avvolgimenti spiraliformi assolutamente originali (cfr. anche i disegni preparatori - Roma, coll. priv. - con lumeggiature a biacca, approntati per il primo quadro [Piantoni, 1972]; o, ancora, Studio per una Primavera, Treviso, coll. eredi ...
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LONDONIO, Francesco
Cristina Geddo
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Alessandro in Zebedia, il 7 ott. 1723, da Antonio e Teresa Lesma, quartogenito di sette figli.
Fu allievo del milanese Ferdinando [...] a una quinta arborea, 3 delle quali riprodotte in incisioni datate tra il 1760 e il 1763, i 10 disegni originali (matita e biacca) e la relativa serie di 10 acqueforti dedicata al committente (Scola, nn. 66-75), databile con certezza post 1776.
Al di ...
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biacca
s. f. [dal longob. *blaih «sbiadito», cfr. ted. bleich «pallido»]. – Sostanza colorante bianca (carbonato basico di piombo), molto usata in passato come pigmento-base per vernici a olio; velenosa e soggetta all’annerimento per azione...
biacco
s. m. [forse da biacca, per il colore pallido] (pl. -chi). – 1. Serpente non velenoso della famiglia colubridi (Coluber viridiflavus), detto anche milordo, il più comune e il più vivace degli aglifi nostrali, lungo fino a 180 cm circa,...