LONDONIO, Francesco
Cristina Geddo
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Alessandro in Zebedia, il 7 ott. 1723, da Antonio e Teresa Lesma, quartogenito di sette figli.
Fu allievo del milanese Ferdinando [...] a una quinta arborea, 3 delle quali riprodotte in incisioni datate tra il 1760 e il 1763, i 10 disegni originali (matita e biacca) e la relativa serie di 10 acqueforti dedicata al committente (Scola, nn. 66-75), databile con certezza post 1776.
Al di ...
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FERRETTI, Ludovico
Giorgio Marini
Nacque il 2 marzo 1776 a Valmontone (Roma) da Giuseppe e Maria Francesca Scaccini e vi fu battezzato nella parrocchia di S. Maria Maggiore coi nomi di Raphael Ludovico [...] nel settembre 1795 con il primo premio per la II classe a un suo disegno di Figura panneggiata (matita, acquerello e biacca su carta preparata, Accademia di S. Luca, Archivio storico, Disegni B 494).
Nel giugno 1798, all'epoca del matrimonio con ...
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CELESTI, Andrea
Nicola Ivanoff
Nato a Venezia nel 1637, fu discepolo di Matteo Ponzone (Zanetti) e di Sebastiano Mazzoni (Temanza), e subì l'influsso di Luca Giordano. Gli diede notorietà (1675) un [...] , il C. e molte volte non meschiava i colori sulla tavolozza, siccome ognuno suol fare, ma mettendo sulla tela una striscia di biacca, una di terra rossa, una di terra gialla e altri colori univa ogni cosa sul quadro stesso e formava quelle parti che ...
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Pittore, incisore, architetto (n. forse Ratisbona 1480 circa - m. Ratisbona 1538). Tra i maggiori artisti della Germania del Cinquecento, la sua pittura è caratterizzata da una costante presenza del fantastico, [...] Mus. stat.), il Loth con le figlie, del 1537 (Vienna, Kunsthist. Mus.). I disegni, in genere a inchiostro e biacca su carta colorata, formano una parte importante dell'opera dell'A., rispecchiando con ancor maggiore libertà lo sviluppo del suo stile ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] Uffizi, per il tratto deciso e ancora un po’ secco, in cui gioca un ruolo decisivo la luce amministrata coi rialzi di biacca, in un modo che resterà memorabile, a Milano, per Marco d’Oggiono e forse per Giovanni Agostino da Lodi (dimostrando che ...
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GUASTAFERRO, Antonino
Pasqualino Bongiovanni
Nacque a Santa Caterina Villarmosa (nell'odierna provincia di Caltanissetta) il 2 ag. 1736 da Giuseppe, giudice della corte civile, e Clara Bruno.
Dal 1751 [...] a un piedistallo. Le opere realizzate a sanguigna su carta acquerellata con evidenti brani di lumeggiatura a biacca si inseriscono nel solco delle tradizionali esercitazioni accademiche di ambito classicistico con specifici agganci alla cultura ...
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COSTA, Angelo Auria
Gennaro Borrelli
Nacque, secondo la tradizione, a Palermo nel 1670; fu pittore di architetture e rovine scenograficamente impaginate, di vedute reali e ideate. Le opere del C. si [...] . In queste opere il vivace colore presettecentesco si fonde alle variazioni monocromatiche di bruno e seppia, rialzate a biacca e tenuemente velate di giallo, verde e celestino: tecnica suggerita dalla pratica dei fondali e spezzati di scenografia ...
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CALDARA, Polidoro (detto Polidoro da Caravaggio)
Giulietta Chelazzi Dini
M. G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
Molto scarsi sono i dati biografici del C., di cui è incerta anche la data della nascita (cfr. [...] 452, Inv. 380) e come la Processione degli incappucciati (Royal Library, Windsor Castle, n. 2349); quelli a penna, inchiostro acquarellato e biacca come la Circoncisione (Uffizi, n. 9004 S) e la Messa (Louvre, n. 6074), nei quali il C. si avvicina ai ...
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FALI (Falli), Giuseppe
Enrico Maria Guzzo
Scarsamente documentato, questo pittore bresciano nacque probabilmente nel 1697 se è vero che morì nel 1772 a 75 anni come attesta Carboni (1776), il quale [...] ad esempio i carnefici nelle tele per i peducci, e la partitura cromatica dominata dai toni terrosi e dall'ampio uso della biacca ritagliano un posto assai particolare per il F. e per il suo antiaccademismo, in linea, sul versante della pittura sacra ...
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GHIDONI, Giovanbattista
Maurizia Cicconi
Figlio di Galeazzo e di Giustina Berni, nacque il 2 dic. 1599 a Firenze, dove il padre, originario di Cremona, era attivo come pittore. Seguì le orme paterne [...] suoi disegni (conservati in numero di tre agli Uffizi), dove "il segno è sottolineato dall'effetto della biacca nella carta preparata grigia" (Proto Pisani, 1993). Per analoghe considerazioni stilistiche possono ipoteticamente datarsi agli anni Venti ...
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biacca
s. f. [dal longob. *blaih «sbiadito», cfr. ted. bleich «pallido»]. – Sostanza colorante bianca (carbonato basico di piombo), molto usata in passato come pigmento-base per vernici a olio; velenosa e soggetta all’annerimento per azione...
biacco
s. m. [forse da biacca, per il colore pallido] (pl. -chi). – 1. Serpente non velenoso della famiglia colubridi (Coluber viridiflavus), detto anche milordo, il più comune e il più vivace degli aglifi nostrali, lungo fino a 180 cm circa,...