– Figlio di Clemente di Domenico, nacque a Castelfranco di Sotto (Pisa) il 1° ottobre 1599 (Franceschini, 1980, p. 106). Stando invece al suo primo biografo, Filippo Baldinucci (1728 [cui si fa riferimento [...] terracotta del nostro avolo posto nella nicchia sopra il nostro cancello» (ibid.; Bevilacqua, 2007) che sarebbe stato dipinto di biacca a simulare il marmo da un certo maestro Giuliano. Terminato tra il 2 settembre e il 9 ottobre 1627, raffigurava ...
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MORELLI, Domenico. – Figlio di Francesco Soldiero e di Maria Giuseppa Mappa, Domenico Soldiero nacque a Napoli il 7 luglio 1823. Dal 1848 scelse di aggiungere il cognome Morelli al proprio, per poi assumerlo [...] sua tarda attività, da un più generale schiarimento della gamma cromatica ottenuto con un ampio ricorso a miscele di biacca.
Per gli sviluppi dell’attività artistica di Morelli fu senz’altro determinante la sua amicizia con Giuseppe Verdi, conosciuto ...
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MARSIGLI, Filippo
Rosalba Dinoia
– Figlio di Giovanni e fratello di Giuseppe, anch’egli pittore, nacque a Portici, presso Napoli, il 15 sett. 1790. Allievo nell’Accademia reale di belle arti di Napoli [...] ha inoltre rintracciato due Studi di teste di dimensioni al naturale (Roma, collezione privata) e un disegno eseguito a seppia e biacca, probabilmente la prima idea dell’opera, datato 1829 (Atene, Museo Benaki), nonché una copia a olio su tela di ...
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VALLI, Romolo
Paolo Puppa
– Nacque il 7 febbraio 1925 a Reggio Emilia, ultimo di tre figli (un fratello poi ginecologo e l’altro architetto), da Giuseppe, ingegnere civile, e da Matilde Mazzelli.
Dal [...] labbra sporte in fuori, tra compunzione e puntiglio, mentre il timbro esalava autocontrollo e rabbia incontenibile, le guance truccate di biacca e di rosso sanguigno, la corona di traverso, il mantello goffo e malandato, a sibilare minacce e senso di ...
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CESI (Ceci), Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bologna il 16 ag. 1556, come afferma il Malvasia e confermano i documenti, da un Nicola, di condizione agiata. Fu posto, grandicello (Malvasia), alla [...] la maggior parte agli Uffizi), nota che in questo campo il C. rimase fedele alla tecnica manieristica della preparazione a biacca, preferendo tonalità tenui e atmosfere diffuse a una chiara indicazione di forma e linea.
Un buon numero di informazioni ...
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STROBEL, Daniele
Roberto Cobianchi
Nacque a Parma il 30 marzo 1873, secondogenito di Pellegrino (Milano 1821 - Vignale 1895), naturalista, professore e dal 1891 rettore dell’Università di Parma per [...] dei migliori pittori di questo genere (Marangoni, 1929, pp. 224-226). Significativamente, in un Autoritratto a pastello e biacca (Traversetolo, Museo Renato Brozzi) Strobel si ritrasse pronto a salire in sella al purosangue Lampo, il cavallo con ...
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CALINI (Calino), Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Brescia il 4 febbr. 1670 dal conte Carlo Francesco e da Elena Provaglio, in una famiglia del luogo di antiche tradizioni. Terzo di sei figli maschi [...] Divina Scrittura appartenenti alla storia e cronologia…(Venezia 1724), che provocò le critiche dell'erudito parmigiano Francesco Maria Biacca, il quale - contro la tesi del C. - difese l'attendibilità e il sostanziale accordo con le Scritture delle ...
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COSTA, Lorenzo
Paola Tosetti Grandi
Nacque dal pittore Giovanni Battista e da una Bartolomea; la data 1460, che ne fissa l'anno di nascita, si desume dal necrologio mantovano che dichiara il pittore [...] all'estrema sinistra del terzo pannello esiste, al Gabinetto dei disegni degli Uffizi, un raffinato disegno preparatorio a penna lumeggiato con biacca e ritoccato a bistro.
Riferibile al C. è pure l'oculo con S. Giovanni a Patmos in S. Giovanni in ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] sensibilità coloristica: spesso usava la carta del colore che avrebbe avuto la forma nel quadro unicamente per studiare in carboncino e biacca le luci e le ombre; altre volte, per studiare i colori degli oggetti stessi, usava gessi di vari colori su ...
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SCHEDONI, Bartolomeo
Federica Dallasta
– Nacque a Modena il 13 gennaio 1578, primogenito di Giulio (originario di Formigine) e di Giulia Zardi.
Sulla sua formazione mancano documenti, ma l’attività [...] masse).
Di Schedoni sono rimasti diversi disegni preparatori in carboncino o a sanguigna, talvolta quadrettati e con rialzi in biacca, e un’incisione a bulino raffigurante la Sacra Famiglia, impressa dal tipografo romano Gian Giacomo Rossi, e nota in ...
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biacca
s. f. [dal longob. *blaih «sbiadito», cfr. ted. bleich «pallido»]. – Sostanza colorante bianca (carbonato basico di piombo), molto usata in passato come pigmento-base per vernici a olio; velenosa e soggetta all’annerimento per azione...
biacco
s. m. [forse da biacca, per il colore pallido] (pl. -chi). – 1. Serpente non velenoso della famiglia colubridi (Coluber viridiflavus), detto anche milordo, il più comune e il più vivace degli aglifi nostrali, lungo fino a 180 cm circa,...