Béziers Città della Francia meridionale nel dipartimento di Hérault.
Antica città celtica dei Volci Arecomici (Baeterrae), ebbe notevole importanza militare e commerciale. Sede vescovile dalla prima metà [...] del 3° sec., saccheggiata dai Vandali all’inizio del 5° sec., in seguito e sino al 7° sec. fu incorporata nel Regno visigoto; gli Arabi la occuparono nel 720, fu ripresa da Carlo Martello nel 733 e fu ...
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Uomo politico francese (Béziers 1833 - Parigi 1913); deputato dal 1876 del gruppo gambettiano, ministro dell'Interno nel maggio 1880, collaborò poi con J. Ferry alla preparazione dei decreti contro le [...] Congregazioni. Ministro plenipotenziario a Pechino (1866), poi governatore dell'Indocina (1886-88), rientrò nel governo come ministro dell'Interno nei gabinetti Tirard (1889-90) e Freycinet (1890-92) e ...
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Uomo politico (Béziers 1752 - Parigi 1802). Prete, allo scoppio della Rivoluzione francese si legò con Marat, che protesse nel 1790, e nel 1791 fu eletto deputato alla Legislativa, poi (1792) alla Convenzione [...] (giacobino). Agente del Direttorio a Basilea nel 1796 (ma in realtà impegnato in attività di controspionaggio), amico di A. Berthier, fu da questo portato a Roma, ove preparò la rivoluzione del 13 febbr. ...
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Apologista e storiografo (Béziers 1624 - Parigi 1693). Pubblicò, nel 1653, una Relation contenant l'histoire de l'Académie Française, che fu continuata dall'abbé d'Olivet (1729). Segretario di Luigi XIV, [...] protetto da Fouquet, fu poi coinvolto nella caduta di quest'ultimo fino ad essere rinchiuso alla Bastiglia (1661), e in prigione continuò a difendere il suo protettore coraggiosamente con tre Discours. ...
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Uomo politico francese, nato a Béziers il 18 agosto 1908. Deputato radicalsocialista dal 1946, è stato ministro del Bilancio nei gabinetti Queille e Pleven nel 1950, quindi ministro della Giustizia con [...] quest'ultimo. Gli succedette nel gennaio-febbraio 1952, quale presidente del Consiglio e ministro delle Finanze, e resse quest'ultimo dicastero nei gabinetti Laniel e Mendès-France con cui fu ministro ...
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Membro della Resistenza francese (n. Béziers 1899 - m. in Germania 1943). Già prefetto di Chartres, durante l'occupazione tedesca si rifugiò a Londra; tornò in patria nel 1942 come rappresentante di Ch. [...] de Gaulle nella zona occupata; promosse il coordinamento dei varî movimenti della Resistenza, culminato nella costituzione del Conseil national de la Résistance (1943), di cui fu il primo presidente. Arrestato ...
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Cardinale e diplomatico francese (Firenze 1631 - Narbona 1703), benvoluto e stimato dal Mazzarino, ottenne nel 1660 il vescovato di Béziers. Ambasciatore francese a Venezia nel 1662, nel 1665 sostenne, [...] senza successo, la candidatura del principe di Condé al trono polacco. Ambasciatore quindi in Spagna, arcivescovo di Tolosa (1671), ebbe la porpora (1672), e l'arcivescovato di Narbona (1674) ...
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Cardinale e diplomatico francese (Firenze 1554 - Roma 1621); compiuti gli studî a Padova e messosi quindi in luce alla corte di Clemente VIII, nel 1598 si insediò nel vescovato di Béziers. Negoziò nel [...] 1000 il matrimonio di Enrico IV con Maria de' Medici. Nominato grande elemosiniere di Francia, ebbe la porpora nel 1611 ...
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Septimania Denominazione latina altomedievale della regione gallica compresa fra la Garonna, i Pirenei, le Cevenne meridionale e il Rodano, corrispondente alla Narbonensis prima della tarda età imperiale. [...] Il nome deriva forse dal fatto che la regione comprendeva (6° sec.) le sette città di Narbona, Béziers, Nîmes, Agde, Maguelonne, Lodève e Uzès. Provincia dei Visigoti (6°-7° sec.), la S. fu invasa dagli Arabi (719) e conquistata da Pipino il Breve ( ...
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Nipote (n. 1150 circa - m. Nîmes 1218) di Roberto di Beaumont, ne ereditò la contea di Leicester. Partecipò alla IV crociata, opponendosi alla sua deviazione contro Costantinopoli, per recarsi in Palestina, [...] si coprì di gloria. Scatenatasi la lotta contro gli eretici albigesi (1209), si segnalò nell'occupazione di Carcassona e di Béziers, di cui tentò di farsi signore. Contro le popolazioni ribelli, appellatesi al papa (1210-11), aiutate dai conti di ...
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grande sostituzione
(Grande Sostituzione) loc. s.le f. Teoria complottista secondo cui l’immigrazione di massa in Europa non è frutto di un moto spontaneo, ma risponde a un deliberato piano di sostituzione delle popolazioni europee bianche...