Scrittore (Béziers 1611 - ivi 1678). Fu, come il fratello Antoine (n. Béziers 1621), oratoriano, ma non fu ordinato sacerdote. Protetto prima dal gran cancelliere Seguier, poi dalla duchessa de Longueville, [...] infine dal principe di Conti, che accompagnò in una missione in Provenza, fu accademico di Francia nel 1639, ma non scrisse che pochissime opere; è ricordato soprattutto per un suo trattato, La fausseté ...
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Erudito (Béziers 1848 - Beauvais 1915); vescovo (1899) di Beauvais. Prof. a Tolosa (1880-96), autore di studî sulle vicende religiose della Linguadoca nel Medioevo (albigesi, inquisizione, frati predicatori). ...
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Musicista (Béziers 1782 - ivi 1849). Studiò il violino al conservatorio di Parigi con P.-M. Baillot. Concertista ricercato, fu solista al Palais-Royal di Parigi e direttore della scuola musicale di Cambrai. [...] Autore di opere teatrali e da camera, è noto soprattutto per il suo trattato (Méthode) per l'insegnamento del violino ...
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Scrittore ebreo (n. Béziers 1270 circa - m. 1340); nella lotta tra i filosofi e gli ortodossi, che reputavano la filosofia di pregiudizio alla fede, fu per i filosofi; sua opera principale è l'Esame del [...] mondo, tradotta in latino e in alcune lingue moderne ...
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Poeta provenzale di Béziers (m. verso il 1322), francescano; iniziò nel 1288 il Breviario d'Amor, poema enciclopedico di circa 35.000 versi, ispirato al concetto che il mondo è emanazione dell'amore nelle [...] sue manifestazioni rispetto a Dio, al prossimo, alla donna. L'ultima parte, Perilhos tractat d'amor, è un centone di passi dei più noti trovatori ...
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Scultore (Béziers 1845 - Parigi 1933). Allievo di A. Dumont, predilesse i temi classici e mitologici che rese con spiccato gusto per il movimento (Satiro e ninfa, 1933, Parigi, Musée d'Orsay). Eseguì fontane, [...] monumenti, decorazioni plastiche per architetture (teatri di Cette e di Montpellier, stazione di Tours, portale del palazzo delle Belle Arti di Parigi), ecc ...
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Uomo politico francese (Béziers 1833 - Parigi 1913); deputato dal 1876 del gruppo gambettiano, ministro dell'Interno nel maggio 1880, collaborò poi con J. Ferry alla preparazione dei decreti contro le [...] Congregazioni. Ministro plenipotenziario a Pechino (1866), poi governatore dell'Indocina (1886-88), rientrò nel governo come ministro dell'Interno nei gabinetti Tirard (1889-90) e Freycinet (1890-92) e ...
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Uomo politico (Béziers 1752 - Parigi 1802). Prete, allo scoppio della Rivoluzione francese si legò con Marat, che protesse nel 1790, e nel 1791 fu eletto deputato alla Legislativa, poi (1792) alla Convenzione [...] (giacobino). Agente del Direttorio a Basilea nel 1796 (ma in realtà impegnato in attività di controspionaggio), amico di A. Berthier, fu da questo portato a Roma, ove preparò la rivoluzione del 13 febbr. ...
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Apologista e storiografo (Béziers 1624 - Parigi 1693). Pubblicò, nel 1653, una Relation contenant l'histoire de l'Académie Française, che fu continuata dall'abbé d'Olivet (1729). Segretario di Luigi XIV, [...] protetto da Fouquet, fu poi coinvolto nella caduta di quest'ultimo fino ad essere rinchiuso alla Bastiglia (1661), e in prigione continuò a difendere il suo protettore coraggiosamente con tre Discours. ...
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grande sostituzione
(Grande Sostituzione) loc. s.le f. Teoria complottista secondo cui l’immigrazione di massa in Europa non è frutto di un moto spontaneo, ma risponde a un deliberato piano di sostituzione delle popolazioni europee bianche...