Giurista ed erudito (Béziers 1674 - Groninga 1744), figlio di Antoine, pastore calvinista rifugiato a Losanna ove Jean lo raggiunse (1686) e studiò; insegnò lettere ai rifugiati francesi in Berlino (1697); [...] attratto dal diritto e traduttore (1706) di S. von Pufendorf, insegnò storia e diritto a Losanna (1710-1717), quindi, in seguito agli attacchi della "Scuola di Saumur", diritto pubblico a Groninga. Ancora ...
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Fisico (Béziers 1678 - Parigi 1771). Successe a Fontenelle come segretario dell'Académie des sciences (1741-43); accademico di Francia (1743), divenne quindi direttore del Journal des Savants. Tenne regolare [...] corrispondenza con i più importanti scienziati europei. Come scienziato ideò un nuovo tipo di barometro, formulò una teoria delle aurore boreali, pubblicò studî sul ghiaccio, sul moto del pendolo, sul ...
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Apologista e storiografo (Béziers 1624 - Parigi 1693). Pubblicò, nel 1653, una Relation contenant l'histoire de l'Académie Française, che fu continuata dall'abbé d'Olivet (1729). Segretario di Luigi XIV, [...] protetto da Fouquet, fu poi coinvolto nella caduta di quest'ultimo fino ad essere rinchiuso alla Bastiglia (1661), e in prigione continuò a difendere il suo protettore coraggiosamente con tre Discours. ...
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Uomo politico francese (Béziers 1908 - Parigi 1988). Dirigente della Resistenza e deputato radical-socialista, succedette a Pleven come presidente del Consiglio (genn.-febbr. 1952); ministro delle Finanze [...] nei gabinetti Laniel e Mendès-France e ministro degli Esteri (genn. 1955), succedette a Mendès-France alla presidenza del Consiglio (febbr. 1955 - genn. 1956): avendo imposto lo scioglimento dell'Assemblea ...
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Fisiologo e biologo (Maureilhan, Béziérs, 1794 - Montgeron, Parigi, 1867). Studiò medicina all'università di Montpellier e nel 1814, con una presentazione del botanico A. de Candolle, si recò a Parigi [...] nei laboratorî di G. Cuvier, che lo indirizzò a ricerche di fisiologia e neurofisiologia. Nel 1828 divenne membro dell'Académie des sciences e nel 1833 ne assunse la carica di segretario permanente, succedendo ...
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Scrittore ebreo, nato a Béziers verso il 1270, morto verso il 1340. La sua produzione letteraria, che s'iniziò nel suo quindicesimo anno, è vastissima. Valentissimo nell'uso letterario della lingua ebraica, [...] maestro di eleganze stilistiche, scrisse in prosa e in versi su svariati argomenti: inni religiosi, opere didattiche e morali, commentarî biblici e talmudici, opere filosofiche, ecc. Nella lotta tra i ...
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Membro della Resistenza francese (n. Béziers 1899 - m. in Germania 1943). Già prefetto di Chartres, durante l'occupazione tedesca si rifugiò a Londra; tornò in patria nel 1942 come rappresentante di Ch. [...] de Gaulle nella zona occupata; promosse il coordinamento dei varî movimenti della Resistenza, culminato nella costituzione del Conseil national de la Résistance (1943), di cui fu il primo presidente. Arrestato ...
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Teologo, filosofo e scrittore spirituale (Sérignan, Béziers, 1248 - Narbona 1298). Si impose presto come uno fra i teologi più apprezzati e discussi dell'ordine: egli sostenne infatti una interpretazione [...] unì ai cosiddetti spirituali, di cui divenne uno dei principali esponenti.
Vita
Entrato nell'ordine dei frati minori a Béziers, fu mandato all'università di Parigi per studiarvi teologia. Non conseguì mai il magistero perché tra la fine degli anni ...
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Semiologo e teorico francese del cinema (Béziers 1931 - Parigi 1993). Autore di fondamentali contributi allo studio del linguaggio cinematografico in una prospettiva strutturalista e psicanalitica, ha [...] pubblicato, tra l'altro: Essais sur la signification au cinéma (1968 e 1972; trad. it. Semiologia del cinema, 1972, e La significazione nel cinema, 1975); Langage et cinéma (1971; trad. it. 1977); Le signifiant ...
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Canonista provenzale (n. 1250 circa - m. Avignone 1323); vescovo di Béziers dal 1294, compì due missioni a Roma nel 1296 e 1302 in momenti delicati per i rapporti tra Bonifacio VIII e Filippo il Bello. [...] francescani (1310). Dal 1309 vescovo di Frascati, fu uno dei candidati nel conclave dopo la morte di Clemente V. È detto il Vecchio per distinguerlo da suo nipote (Berengario il Giovane), che fu pure vescovo di Béziers dal 1309 e cardinale dal 1312. ...
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grande sostituzione
(Grande Sostituzione) loc. s.le f. Teoria complottista secondo cui l’immigrazione di massa in Europa non è frutto di un moto spontaneo, ma risponde a un deliberato piano di sostituzione delle popolazioni europee bianche...