TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] falso' di un grandioso finestrato, il cui scopo è esclusivamente di conferire forma alla volumetria esterna). Né mancano casi (S. Bevignate di Perugia e, nei pressi, l'abbaziale di Montelabate) dove l'aderenza del t. alla volta si consegue su grandi ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] 'arte, Bologna 1954, pp. 251-271; M.C. Faina, I palazzi comunali umbri, Verona 1957; P. Cellini, Appunti orvietani. III. Fra' Bevignate e le origini del duomo di Orvieto, Paragone 9, 1958, pp. 3-16; E. Carli, La scultura lignea italiana, Milano 1960 ...
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Le condizioni sociali e la posizione professionale dell'architetto, la sua preparazione culturale e pratica, le sue relazioni con gli artefici da un lato, coi pubblici o privati committenti dall'altro, [...] di Lanfranco, di Buschetto, di Bonanno, di Rainaldo, di Arnolfo, di Giotto, di Matteo Gattaponi, dell'Orcagna, di fra Bevignate, di Antonio di Vincenzo, di Lorenzo Maitani, di Matteo Carnevale, ecc.
Talvolta, è vero, l'unità direttiva anche da noi ...
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ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] Weise, L'Italia e il mondo gotico, Firenze 1956, passim; R. Krautheimer, Lorenzo Ghiberti, Princeton 1956, passim; P.Cellini, Fra Bevignate e le origini del duomo d'Orvieto, in Paragone, IX(1958), n. 99, pp. 3 ss.; M.Wundram, Toskanische Plastik von ...
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