Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] documentata dall'uomo del Similaun, che portava con sé, a oltre 3300 m di altitudine, in un recipiente di corteccia di betulla con un involucro di foglie verdi di acero, carboni derivanti da diversi tipi di alberi, alcuni dei quali, come l'acero ...
Leggi Tutto
Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] -tundra che raggiunge le rive del Mar Glaciale Artico. La foresta di Picea a sud è bordata da foreste miste di pino e betulla, mentre la foresta mista raggiunge almeno la Bulgaria. In Asia intorno a 9000 anni fa la foresta arriva fino alla costa del ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche funerarie. Europa tra preistoria e protostoria
Enrico Pellegrini
Daniele Vitali
Luca Bachechi
Le aree sepolcrali: l'organizzazione interna e il rapporto con l'insediamento, [...] ruote, un calderone bronzeo di fattura greca e nove corni potori. L'inumato portava un cappello conico di corteccia di betulla. Il tumulo del "principe" di Hochdorf (550-500 a.C.) appartiene a una serie di tumuli intorno a Ludwigsburg riferibili ...
Leggi Tutto
Anatomia
Raggruppamento di fibre muscolari o nervose che hanno origine, percorso e destinazione comuni. I f. vengono identificati con eponimi o in base alla sede anatomica (fascio di Goll e di Burdach, [...] potere coercitivo dei magistrati e simbolo del loro imperium. Di origine etrusca, consisteva in un f. di verghe di olmo e betulla, lunghe circa 1,50 m, tenute insieme da corregge rosse in cui era inserita, lateralmente o sopra, una scure. Era portato ...
Leggi Tutto
Nella fenomenologia dell’➔interferenza linguistica un posto particolare è occupato dalle condizioni di sostrato, adstrato e superstrato. In senso ampio, tali nozioni fanno riferimento al prestigio linguistico, [...] celtico costituito da Boi, Cenomani, Insubri, Senones, che definisce una Gallia Cisalpina da cui provengono benna, betulla, bracae, carrus, paraveredus «cavallo da viaggio», rumpus, rumpotinus «acero, sostegno della vite» e relitti toponomastici ...
Leggi Tutto
Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Americhe
Thomas R. Hester
Christine Niederberger
Michael E. Smith
Claude-François Baudez
Marco Curatola Petrocchi
Duccio Bonavia
La rete degli [...] facilmente rompere durante il viaggio; nelle regioni nord-occidentali alcuni contenitori da trasporto erano fabbricati con corteccia di betulla.
Bibliografia
Sui centri e le vie di commercio:
L.S. Cordell, Ancient Pueblo Peoples, Montreal 1994; J ...
Leggi Tutto
Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] per la confezione di bevande fermentate: al riguardo, si può ricordare il vino di mirtillo rinvenuto in un recipiente di scorza di betulla in una sepoltura dell'età del Bronzo in Danimarca. Dal III millennio a.C., con l'età del Rame, comparvero uva ...
Leggi Tutto
Religione
Mircea Eliade
sommario: 1. Definizioni: la religione e il sacro. 2. Manifestazione del sacro. 3. Lo spazio sacro. 4. Vivere in un mondo sacro. 5. Il tempo sacro. 6. La struttura delle feste. [...] cielo per offrire al dio celeste l'anima del cavallo sacrificato. L'ascesa viene compiuta salendo su un fusto di betulla, che ha nove intagli, ciascuno simboleggiante un particolare cielo.
La funzione più importante dello sciamano è quella di guarire ...
Leggi Tutto
betulla
(region. bètula) s. f. [dal lat. betulla o betŭla, voce di origine celtica]. – Nome con cui sono note le piante del genere Betula, della famiglia betulacee, con 40 specie dell’emisfero boreale: sono alberi o arbusti con corteccia per...
betulina
s. f. [der. del lat. betŭla «betulla»]. – Composto organico, glicol terpenico, che si estrae dalla corteccia di betulla, di cui costituisce il principio amaro.