PALLAVICINO TRIVULZIO, Giorgio Guido
Ester De Fort
PALLAVICINO TRIVULZIO, Giorgio Guido. – Nacque a Milano il 24 aprile 1796 dal marchese Giorgio Pio e dalla contessa Anna Besozzi.
A sette anni perse [...] ), e di una politica rinunciataria nei confronti delle ambizioni italiane; giudizio che ribadì, dopo Custoza, nei confronti di BettinoRicasoli (L’Italia nel 1867, Firenze 1867). L’abbandono, di fatto, dell’attività parlamentare si accompagnò a una ...
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Bastogi, Pietro
Finanziere e uomo politico (Livorno 1808 - Firenze 1899). Prese parte al movimento liberale toscano, aderendo inizialmente al gruppo mazziniano e poi spostandosi su posizioni moderate. [...] e bancario. Eletto deputato nel marzo 1860, si segnalò tra gli esponenti più autorevoli del gruppo parlamentare capeggiato da BettinoRicasoli. Proprio per questo ottenne da Cavour, nell’aprile 1861, la nomina a ministro delle Finanze, carica che ...
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Berti, Domenico
Uomo politico e pedagogista (Cumiana,Torino, 1820 - Roma 1897). Laureatosi all’università di Torino in filosofia e filologia, si impegnò nell’opera di rinnovamento dei programmi e dei [...] Marmora (1865-66, tenne anche l’interim dell’Agricoltura, industria e commercio) e poi nel gabinetto presieduto da BettinoRicasoli (1866-67). Nello svolgimento di questo incarico, provvide alla compilazione di utili relazioni sull’andamento dei vari ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] assoluta.
Ci fu, sin da una fase iniziale, il tentativo di dare sostanza alla posizione del presidente del Consiglio: BettinoRicasoli, con un decreto del 28 marzo 1867, cercava di stabilire che questa figura «rappresenta il gabinetto, mantiene l ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] un breve periodo fu anche inviato straordinario e ministro plenipotenziario a Costantinopoli, nominato nel marzo 1866.
Quando BettinoRicasoli aveva assunto il dicastero degli Esteri succedendo a Cavour, il 12 giugno 1861, aveva ereditato in pratica ...
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Partiti e movimenti
Fulvio Cammarano
I grandi eventi politici e militari che condussero all’unificazione italiana furono il risultato dell’azione di una parte ristretta ma via via sempre più estesa [...] del moderatismo: al progetto dell’emiliano Minghetti, favorevole al decentramento, si contrappose l’azione del toscano BettinoRicasoli, successore di Cavour, volta a ribadire la necessità dell’accentramento.
Queste divisioni, tuttavia, non mettevano ...
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PALEOCAPA, Pietro
Michele Gottardi
PALEOCAPA, Pietro. – Nacque a Nese, oggi Alzano Lombardo (Bergamo), il 9 novembre 1788 da Mario di Pietro e da Cecilia Biadasio Imberti.
I Paleocapa, nobili di Creta, [...] intransigente anche con se stesso, declinò l’offerta del re di formare un nuovo governo dopo le dimissioni di BettinoRicasoli nell’aprile 1867: preferì dedicare le ultime energie a Venezia unita all’Italia, in qualità di presidente della commissione ...
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