DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] come nel retablo in pietra del terzo quarto del sec. 14° (Narbona, Saint-Just-et-Saint-Pasteur, cappella di Nostra Signora di Betlemme), ma il loro vero regno è l'inferno. Qui i d. tormentano le loro vittime malmenandole con bastoni, forconi o uncini ...
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INNOCENZO III
A. Iacobini
Pontefice dal 1198 al 1216, al secolo Lotario dei Conti.I. nacque nel 1160-1161 a Gavignano presso Segni, nel Lazio meridionale, da una famiglia della piccola nobiltà locale, [...] si accostavano al monticello del paradiso. Nel fascione inferiore, due schiere di agnelli fuoriuscivano dalle città di Gerusalemme e Betlemme e convergevano verso un secondo trono con la Croce e l'Agnello, ai lati del quale erano poste le immagini ...
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LINGUADOCA
M. Durliat
(franc. Languedoc)
Regione storica della Francia meridionale, fra il basso Rodano a E, l'Ariège a S-O, il golfo del Leone a S e il rilievo delle Cevenne a N-O. I principali centri [...] appartenente alla fine dell'episcopato di Pierre de La Jugie, la Vergine con il Bambino, detta Nostra Signora di Betlemme, nell'antica cattedrale di Narbona, è una gran dama dal viso gravemente atteggiato e riccamente abbigliata; la statua di ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] il Polittico della Natività (Praga, Galleria nazionale), il cui pannello centrale con la Madonna adorante il Bambino nella capanna di Betlemme è stato riferito a G. da Planiscig e poi da Fiocco (1948), soprattutto per la presenza di un paesaggio ...
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Abside
G. Binding
Dal gr. ἁψίϚ, 'arco'; termine usato sia nel senso di volta celeste, sia di arco trionfale, sia, in genere, di volta, specialmente su nicchie semicircolari; nell'uso latino, apsis (anche [...] solo con St. Maria im Kapitol a Colonia, consacrata nel 1065, che riprendeva lo schema della chiesa della Natività di Betlemme, schema che peraltro ebbe poi gran fortuna in Renania (per es. Gross St. Martin a Colonia, 1150-1172; St. Aposteln ...
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Vedi CAPITELLO dell'anno: 1959 - 1994
CAPITELLO
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Garbini
Red.
Red.
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Garbini
G. Matthiae
È l'elemento sovrapposto alla colonna, all'anta o [...] e della Palestina. Accanto a capitelli di grande esuberanza decorativa, come quelli di Gemila, di Gerasa, di Mshatta, di Betlemme, altri preludono, nel contrasto fra bianco e nero, alle stilizzazioni di gusto copto. Contemporaneamente anche a Roma si ...
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COMNENI
A. Cutler
Dinastia imperiale bizantina, originaria di Comnè presso Adrianopoli (od. Edirne, Turchia), che regnò a Costantinopoli dal 1057 al 1185.Un esame della produzione artistica bizantina [...] era però profondamente devoto ai luoghi e alle reliquie cristiane: egli finanziò la nuova decorazione della basilica della Natività a Betlemme prima del 1169 e, quando giunse dalla Terra Santa la pietra che si diceva fosse stata usata per l'unzione ...
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Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] sono più antiche dell'epoca iconoclasta.
c) Metalli: uno studio sulle porte di bronzo già esistenti nella basilica di Betlemme ha condotto a singolari considerazioni circa le origini dell'ornato trasennale che in esse si scorgeva. Le più interessanti ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] due registri superiori con le simmetriche teorie dei dodici agnelli provenienti dalle città gemmate di Gerusalemme e Betlemme, sormontate dalla composizione teofanica con Cristo Pantocratore tra i simboli degli evangelisti. Le decorazioni monumentali ...
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RINASCENZA
H.L. Kessler
L'idea di r. è strettamente connessa con il concetto stesso di Medioevo, che venne introdotto dagli umanisti del sec. 15° per definire il periodo che separava la loro epoca dal [...] sec. 9°, in cui l'Antichità è fatta pienamente rivivere, non solo in dettagli secondari come le personificazioni di Betlemme e Melodia o anche nell'impronta classicheggiante che caratterizza gli animali, le ninfe e l'architettura rustica, ma anche ...
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betlemita
agg. e s. m. e f. [dal lat. crist. Bethlehemites, gr. βηϑλεεμίτης] (pl. m. -i). – Di Betlemme, cittadina della Palestina a 8 km da Gerusalemme, nella quale nacque Gesù; come sost., abitante di Betlemme. In passato è stato anche nome...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...