Pittore e incisore (Anversa prima del 1508 - ivi 1560 circa), figlio di Quentin. Nel 1531 ebbe il titolo di maestro nella gilda di Anversa. Pochi i suoi quadri rimasti (Parabola del figliol prodigo, 1538, [...] Amsterdam, Rijksmuseum; Arrivo della Sacra Famiglia a Betlemme, 1543, Berlino, Gemäldegalerie); numerosi invece i disegni e le incisioni. Autore di scene di genere e di paesaggi, subì l'influsso di H. Bosch e dei cosiddetti piccoli maestri tedeschi; ...
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Architetto cèco (n. Praga 1898 - m. 1967). Sulla traccia del razionalismo architettonico tedesco, fu tra i maggiori protagonisti del rinnovamento dell'architettura in Cecoslovacchia. Tra le sue opere: [...] centrale elettrica di Kolín (1930) e, a Praga, palazzo delle assicurazioni Merkur (1934), progetti di ricostruzione della cappella Betlemme, ricostruzione del Carolinum. ...
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Figlio (n. circa 73a. C. - m. 4 a. C.) di Antipatro, un Idumeo giudaizzato. Alla fine del suo regno nacquero Giovanni Battista e Gesù; secondo Matteo (2, 16), appresa dai magi la notizia della nascita [...] ultimi anni del suo regno; la nascita di Gesù, "re dei Giudei", portò E. a far uccidere tutti i maschi nati a Betlemme e nel territorio circostante (la strage degli innocenti). E. morì nell'anno che, secondo l'errato computo dell'era volgare fatto da ...
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Sposo di Maria madre di Gesù, di cui G. era "reputato" (Luca 3, 23) padre; le poche notizie che abbiamo su di lui sono nei Vangeli (soprattutto Matteo e Luca), mentre pressoché privi di valore sono i tardi [...] però molta influenza sulla tradizione e sull'arte. Presentato nella genealogia di Gesù come discendente di David, forse nato a Betlemme (o a Nazaret), esercitava un mestiere (di carpentiere o falegname: il gr. ha τέκτων che la Vulgata traduce faber ...
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BARLUZZI, Antonio
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque a Roma il 25 sett. 1884 da Camillo, minutante della segreteria di Stato di Pio IX, e da Marianna Busiri-Vici. Nel 1907 Si laureò in ingegneria e [...] legazione italiana. Nel 1952-53 costruì il santuario di S. Lazzaro a Betania, nel 1954 il santuario dei Pastori presso Betlemme; nel 1954-55 il "Dominus Flevit" sul monte Oliveto, e restaurò Bètfage. Allo scoppio della seconda guerra mondiale il B ...
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Giuseppe, san
Emanuela Prinzivalli
Il padre putativo di Gesù
Nel Vangelo più antico, quello di Marco, Giuseppe non compare affatto, mentre negli altri viene riconosciuto come il padre putativo di Gesù. [...] incinta, è già sposa di Giuseppe, quindi già legalmente vincolata, anche se non vive ancora con lui.
Da Betlemme a Nazareth
Essendo Betlemme la città natale di Davide, Matteo e Luca vi collocano il parto di Maria, sempre ai fini del riconoscimento ...
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Madre di Costantino I (n. dopo la metà del 3º sec. - m. 330-335 circa). Figlia di un oste pagano, divenne la concubina (o forse la prima moglie, poi ripudiata) di Costanzo Cloro. È incerto l'anno in cui [...] poi a Roma una parte. Costruì varie chiese, a Costantinopoli, a Roma (S. Croce in Gerusalemme, per collocarvi la reliquia della Croce), a Betlemme (basilica della Natività), a Gerusalemme. Festa, 18 ag. (Chiesa latina), 21 maggio (Chiesa greca). ...
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Cardinale (Monteil-au-Vicomte, Creuse, 1423 - Rodi 1503); entrò (1445 circa) nell'Ordine di s. Giovanni, in cui ascese fino a gran maestro (1476); difese (maggio-agosto 1480) con gran valore e con successo [...] a Roma in cambio del cardinalato (conferitogli nel 1489) e dell'unione al suo Ordine di quelli del S. Sepolcro, di Betlemme, di Nazareth, ecc. Negli ultimi anni si occupò esclusivamente del governo dell'isola di Rodi e della riforma disciplinare dell ...
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Kimpa Vita
(o Doña Beatriz) Profetessa, iniziatrice di un movimento messianico del regno del Congo (n. ca. 1682-m. 1706). Di nobili origini, nel 1704 sostenne di essere posseduta dallo spirito di sant’Antonio: [...] , pena la punizione divina. Stabilitasi fra le rovine della capitale M’banza Kongo-São Salvador, che proclamò la sua Betlemme, acquisì grande popolarità, ma si alienò il mwene («re») Pedro IV (1695-1718), che stava riprendendo il controllo del ...
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Scrittore arabo-palestinese (Bethlehem 1919 - Baghdād 1995). Compì gli studî in Palestina e in Gran Bretagna e dal 1944 al 1948 insegnò letteratura inglese a Gerusalemme; dopo la nascita dello Stato d'Israele [...] : aṣ-Ṣurākh fī layl tawīl ("Le urla nella lunga notte", 1955); as-Safīna (1975; trad. it. La nave, 1994); al Baḥth ῾an Walīd Mas῾ūd ("Alla ricerca di Walīd Mas῾ūd", 1978); al-Bi'r al-ulā (1989; trad. it. I pozzi di Betlemme, 1997), autobiografico. ...
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betlemita
agg. e s. m. e f. [dal lat. crist. Bethlehemites, gr. βηϑλεεμίτης] (pl. m. -i). – Di Betlemme, cittadina della Palestina a 8 km da Gerusalemme, nella quale nacque Gesù; come sost., abitante di Betlemme. In passato è stato anche nome...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...