ISAIA
Giuseppe RICCIOTTI
Alfredo VITTI
. Profeta d'Israele, a cui è attribuito il libro dello stesso nome che occupa il primo posto nell'odierno canone ebraico della Bibbia fra i cosiddetti Profeti [...] con una parola d'ordine, quando no, agli spiriti che presiedono alle singole sfere), lo vede nascere virginalmente a Betlemme, due mesi dopo l'annunziazione dell'angelo, morire, risorgere, e risalire al cielo: lo preannunzia poi giudice alla fine ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] VI arrivò ad Amman, in Giordania, e in Israele toccò i principali luoghi santi (Gerusalemme, Nazaret e la Galilea, Betlemme), ripartendo ancora da Amman. A Gerusalemme incontrò diversi esponenti cristiani e per due volte la massima autorità ortodossa ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] cistercensi di Boxley (Inghilterra, Kent, agosto 1373) e al francescano Martino d'Aragona per fondare un convento a Betlemme (in data incerta), la maggior parte delle informazioni sulle missioni riguarda l'Armenia. La creazione, nel novembre 1373 ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] con il corpo basilicale richiama modelli ben noti di martyria di Terrasanta, nella fattispecie la Natività di Betlemme.
Assieme a Treviri, nella politica costantiniana Arles gioca un ruolo importante, che non può essere disconosciuto, nonostante ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] . Giovanni Hus, decano e poi rettore dell'Università di Praga, fin dal 1402, nelle sue prediche nella cappella di Betlemme, richiamandosi, contro le estorsioni dei feudatari e della Chiesa, alla promessa biblica del Regno di Dio, animava nel popolo ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] , non sarebbe stato lecito raffigurarlo come uomo. Lo stesso varrebbe per la rappresentazione della sua nascita dalla Theotókos in Betlemme, così come per le immagini che raffigurano i Magi che recano i loro doni [...] o la guarigione degli infermi ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] ruolo sia negli atti feudali del vescovo sia come aiuto nel combattimento. Una croce-r. venne portata dal vescovo di Betlemme nel 1187 alla battaglia di Hattin, con la quale ebbe fine il regno crociato in Palestina. La convinzione circa la presenza ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] espressamente ecclesiastiche si devono a Costantino, che a Roma, a Costantinopoli, a Gerusalemme, a Betlemme commissiona edifici religiosi martiriali e devozionali. Gli edifici romani sono particolarmente emblematici nell'analisi della ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] Simone di Tessalonica (De sacra liturgia, 85; PG, CLV, col. 264), alle stelle e in particolare a quella di Betlemme. Esemplificativo dal punto di vista tipologico, tra i pochi esemplari medievali rimasti, tutti peraltro di manifattura bizantina, è un ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] di queste lavorò nel sec. 10° nella Grande moschea di Córdova, un'altra nel sec. 12° nella chiesa della Natività a Betlemme, mentre i m. del monastero di Gelati, in Georgia, sempre del sec. 12°, testimoniano per la rozza tecnica bizantineggiante la ...
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betlemita
agg. e s. m. e f. [dal lat. crist. Bethlehemites, gr. βηϑλεεμίτης] (pl. m. -i). – Di Betlemme, cittadina della Palestina a 8 km da Gerusalemme, nella quale nacque Gesù; come sost., abitante di Betlemme. In passato è stato anche nome...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...