Secondo l’accezione originaria, ciò che è inviolabile in quanto protetto da una sanzione: gli ambasciatori, i tribuni della plebe, le mura, le porte; quindi, in genere, tutto ciò che, consacrato da una [...] talora rappresentati allegoricamente come colombe che circondano la croce o come agnelli, che escono dalle porte affrontate di Betlemme e di Gerusalemme verso il Cristo apocalittico. Risultano presto caratterizzate le figure di s. Pietro (con corta ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] Apollinare Nuovo a Ravenna (sec. IV); a ordine architravato: S. Maria Maggiore predetta, basilica della Natività di Cristo, a Betlemme (sec. IV).
La navata di centro è sempre più ampia, le collaterali più ristrette. Sopra i colonnati che limitano la ...
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NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] le seguenti scene:
annunciazione (Maria è in atto di filare), dubbio di Giuseppe, prova delle acque, visitazione, viaggio a Betlemme (Protev. Giac., 17, 3 ss.), presepio, adorazione dei Magi, battesimo, Cana, la Samaritana, guarigione di due ciechi ...
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FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] o la variante ottagona, quadriloba all'interno, del f. battesimale, forse di età giustinianea, della chiesa della Natività a Betlemme, recante un'iscrizione in greco (Hamilton, 19472, p. 81). Anche in Armenia sono stati studiati f. battesimali simili ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Patriarcato di Costantinopoli, travagliato da una cronica carenza di fondi, si [...] , senza contare che le stesse autorità ecclesiastiche greche non sono sempre entusiaste, soprattutto dopo il sinodo di Betlemme che aveva condannato le tendenze calvinistiche, di vedere i propri giovani educati in Paesi protestanti. L’atteggiamento ...
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GERUSALEMME CELESTE
A. Rovetta
Si definisce come G. celeste la visione che costituisce l'avvenimento conclusivo dell'Apocalisse di Giovanni (21,1-22,15); essa raccoglie la prospettiva ultima della storia [...] gerosolimitani nella rappresentazione della città celeste si ritrovano all'imposta sinistra dell'arco trionfale, corrispondente all'opposta immagine di Betlemme, in S. Maria Maggiore a Roma (prima metà del sec. 5°) e in S. Vitale a Ravenna (prima ...
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CONVENTO
Red.
J. Auboyer
Il più antico esempio di c. occidentale finora noto è quello recentemente scoperto in Palestina, nel deserto presso il Mar Morto. Gli scavi condotti, a partire dal 1951, nel [...] munito anche di una torre di guardia, particolarità che si trova già in uno dei due monasteri costruiti da S. Girolamo a Betlemme (386-389) e che sarà un tratto tipico degli undici monasteri eretti da S. Saba (439-532) secondo un piano invariabile ...
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CARNARIO (Carnarius, Carnari), Giacomo
Ugo Rozzo
Figlio di Pietro e di Rufina, nacque a Trino Vercellese forse intorno al 1180. Qualche incertezza esiste anche relativamente al casato del C., in quanto [...] studenti di teologia presso lo studium vercellese, in favore dei francescani presso la chiesa di S. Matteo e della chiesa di Betlemme di Vercelli.
Nel maggio del 1227 il C. era presente alla stesura del testamento del card. Bicchieri, che lo nominò ...
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CENTINI, Maurizio
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli di Angela Centini, sorella del card. Felice, e di Giovanni - e il fatto che il C. e i fratelli abbiano assunto il cognome materno fa supporre che [...] della "felicità negl'indi", del "giubilo nel mondo", dell'"umiltà costante", dell'"incanto sacro", dello "spettacolo di Betlemme", del "vivo esemplare di Cristo", del "calice dei tre martirii", dell'"allegrezza non conosciuta", della "fabbrica della ...
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BORGO (De Borgo, De Burgo), Giovambattista
Salvatore Bono
Non ci sono note né la data né la località della nascita: il Mazzuchelli, che ne ricorda gli scritti con un brevissimo cenno, lo considera italiano, [...] spinse sino ad Aleppo. Nel viaggio di ritorno sostò di nuovo a Gerusalemme, ove alloggiò nel convento dei francescani, visitò Gerico, Betlemme e altre località di interesse religioso; sostò due mesi a Giaffa e da qui, via mare, giunse a Damietta.
Ad ...
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betlemita
agg. e s. m. e f. [dal lat. crist. Bethlehemites, gr. βηϑλεεμίτης] (pl. m. -i). – Di Betlemme, cittadina della Palestina a 8 km da Gerusalemme, nella quale nacque Gesù; come sost., abitante di Betlemme. In passato è stato anche nome...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...