BetelgeuseBetelgèuse [Der. dell'arabo "la mano del gigante"] [ASF] Nome della stella principale della costellazione di Orione (α Orionis), di colore rossastro e magnitudine apparente variabile fra 0.5 [...] e 1.1; è una supergigante pulsante, con diametro variabile fra 300 e 400 diametri solari, di tipo spettrale M2, declinazione 7° N, ascensione retta 5h 56m, distanza 300 anni-luce ...
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(gr. ᾿Ωρείων o ᾿Ωρίων)
Mitologia
Mitico gigantesco cacciatore, bellissimo, amato da Eos (l’Aurora). Ucciso per gelosia da Artemide, fu assunto in cielo, con il suo cane Sirio, a formare una costellazione. [...] un grandissimo quadrilatero ai cui vertici sono situate stelle molto luminose (v. fig.). Tre sono le più note: a NE Betelgeuse (α Orionis, grandezza apparente 0,5), raffigurante la spalla sinistra del gigante O.; a NO Bellatrix (γ Orionis), la spalla ...
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indice
ìndice [Der. del lat. index -dicis, nome del dito fra il pollice e il medio, normalmente usato per mostrare qualcosa a qualcuno] [LSF] (a) In senso concreto, il componente di un dispositivo indicatore [...] medi, in W/m2, per alcuni astri: Sole 1300, Luna piena 10-2, Mercurio 1.5 10-6, Sirio 10-7, Vega 3 10-8, Betelgeuse 9 10-9. ◆ [ASF] I. di colore: generic., la differenza tra la magnitudine di un astro misurata in due regioni differenti dello spettro ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Il ripiegamento dell'avanguardia
James Evans
Jessica Riskin
Il ripiegamento dell'avanguardia
Nel periodo compreso tra il 1770 e il 1830 [...] visibili, era stato necessario accumulare il loro effetto per 1500 anni. In due casi (per le stelle Aldebaran e Betelgeuse) Halley risultò in errore, a causa di dati sbagliati sulle posizioni delle stelle nell'Antichità. Per quanto riguarda Arturo ...
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La grande scienza. Vita e morte delle stelle
Virginia Trimble
Vita e morte delle stelle
Uno sguardo sommario al cielo ci mostra che le stelle non appaiono tutte ugualmente luminose (ciò era già noto [...] delle stelle, anche se a volte confondevano la colorazione rossa intrinseca con quella derivante dalla vicinanza all'orizzonte): Betelgeuse, per esempio, è nettamente rossastra, mentre il colore di Rigel è bluastro. Misure quantitative di queste ...
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L'Ottocento: astronomia. La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Barbara J. Becker
La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Agnes Mary Clerke, nella sua storia dell'astronomia del XIX [...] stelle, come pure quelli di Marte, di Giove e della Luna, anche se soltanto gli spettri di Aldebaran e di Betelgeuse furono 'mappati' con un livello di completezza tale da soddisfarli.
Il confronto visivo diretto degli spettri stellari con quelli ...
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Parte dell’ottica fisica che si occupa dello studio dei fenomeni interferenziali della luce e delle loro applicazioni a scopo sia scientifico sia tecnico-industriale. I metodi interferometrici hanno grande [...] volta da F. G. Pease, che nel 1920 misurò all’osservatorio di Mount Wilson il diametro angolare di Betelgeuse; fu modificato e perfezionato successivamente da A. Michelson. Negli anni 1950 e 1960 Hanbury Brown realizzò un interferometro stellare ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] Lynds, J. Harvey e S. Pete Worden riescono nel mese di marzo a ottenere l'immagine fotografica del disco della stella Betelgeuse (α Orionis), una stella visibile a occhio nudo che ha dimensioni angolari di soltanto 0,060″, ossia 32.000 volte minori ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...