TERUEL
S. Alcolea Gil
(lat. Turolium)
Città della Spagna orientale (Aragona), posta lungo il corso del fiume Guadalaviar.
Città di origine romana, T. è importante soprattutto per gli edifici di epoca [...] , scene religiose tratte dal ciclo della Passione, altre scene cavalleresche e di caccia, numerosi temi derivati dai bestiari, scene di psicomachia e altre di più difficile interpretazione.
Un interesse particolare rivestono le scene dipinte nelle ...
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Albero
C. Lapostolle
A. Santoro
OCCIDENTE
di C. Lapostolle
L'uso di raffigurare a., sia con intenti puramente decorativi, sia con contenuti di carattere simbolico, passò, senza apparente soluzione [...] .
L'aderenza ai modelli reali rinacque con la scultura gotica e, a partire dal sec. 13°, i nuovi testi illustrati (bestiari inglesi, romanzi cavallereschi) fecero ricorso agli a. per creare uno sfondo ambientale per scene a carattere narrativo.
Gli a ...
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LINCOLN
A. Lawrence
(lat. Lindum)
Città dell'Inghilterra, capoluogo dell'omonima contea, sita all'estremo Nord del Fens District, sul fiume Witham.La città fu colonia romana, sede della legio IX al [...] prova concreta, che permettono di localizzarne l'origine nell'area di Lincoln. Più certi si è per un gruppo di tre bestiari di poco successivi (Oxford, Bodl. Lib., Ashmole 1511; Aberdeen, Univ. Lib., 24; Cambridge, Univ. Lib., Ii.4.26) che presentano ...
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GIRALDUS Cambrensis
S. Botti
(o de Barri, di Galles)
Geografo, storico e uomo di chiesa originario del Galles, G. nacque nel 1146 da una nobile famiglia - era infatti il figlio minore del cavaliere [...] nuove specie di animali - fantastici e non - che tra la fine del sec. 12° e l'inizio del successivo ampliarono il testo dei bestiari.
Bibl.:
Fonti. - Giraldus Cambrensis, Opera, a cura di J.S. Brewer, J.F. Dimock, G.F. Warner, in Rer. Brit. MAe. SS ...
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SOFFITTO
C. Bolgia
S.S. Blair
Il termine s. designa propriamente la parte inferiore di un solaio, ma viene comunemente adoperato anche per indicare quello che tecnicamente si dovrebbe definire controsoffitto, [...] del s. di Teruel sono dipinti in stile gótico lineal con motivi floreali, immagini di animali tratte dai bestiari, scene del ciclo della Passione, figure di re, regine, santi, chierici, musicisti, cavalieri, nonché pittori e carpentieri intenti ...
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Elemento architettonico che costituisce la parte terminale di una struttura di sostegno ad andamento verticale, con funzione di collegamento fra tale struttura e quelle sovrastanti di regola a sviluppo [...] più a trapano, ma a rilievo, s’ispira a elementi vegetali e soprattutto a elementi figurativo-simbolici desunti dai cosiddetti bestiari, o raffigura scene religiose e di genere. Nello stile gotico, l’abaco segue di regola la planimetria dell’imposta ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] l'influenza di maestro Hugo e del suo damp fold style. Nel sec. 12° fu molto sviluppato anche il genere dei bestiari (v.), soprattutto nel Nord.
La produzione della Francia in età romanica è legata a numerosi centri monastici e vescovili, per i ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] duomo di Assisi (sec. 12°), dove il fitto ornato alterna motivi classicheggianti alle più fantastiche invenzioni tratte dai bestiari. È presente nella regione, in anni poco più inoltrati, anche una componente settentrionale di diversa impronta, già ...
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LEONE
M.G. Chiappori
Nell'iconografia il l. rappresenta un motivo zoomorfo tanto antico quanto complesso, che occupa nell'universo simbolico medievale un posto di particolare rilievo.Emblema di s. Marco [...] la base del seggio, obbedendo alla tradizione secondo la quale il priore amministrava la giustizia inter leones. Inoltre, nei bestiari medievali il l. viene definito giusto perché non infierisce sul nemico atterrato e punisce con severità la femmina ...
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ARLANZA, San Pedro de
S. Moralejo
Monastero situato nella valle dell'Arlanza, nella comarca di Lara (Burgos), le cui origini leggendarie sono legate alla figura di Fernán González (920-970), primo conte [...] , pp. 189-191; J. Sureda, La pintura románica en España, Madrid 1985, pp. 390-394; X. Muratova, I manoscritti miniati del Bestiario medievale, in L'uomo di fronte al mondo animale nell'Alto Medioevo, "XXXI Settimana di Studio del CISAM, Spoleto 1983 ...
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bestiario1
bestiàrio1 s. m. [dal lat. bestiarius, der. di bestia «bestia»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che lottava contro le fiere nel circo o nell’anfiteatro. Alcuni di tali bestiarî erano professionisti e combattevano con armi offensive...
bestiario2
bestiàrio2 s. m. [dal lat. tardo bestiarium, der. di bestia «bestia»]. – Titolo generico di opere didattiche medievali, in cui la descrizione delle «nature» e «proprietà» degli animali è utilizzata per ritrovare in essi insegnamenti...