Biologia
Giovanni Chieffi
Salvatore Feo
Agata Giallongo
Il termine biologia (composto di due parole greche, βίος, "vita", e λόγος, "studio") fu coniato dal naturalista tedesco G.R. Treviranus nel [...] La tendenza al meraviglioso guidò spesso le classificazioni dei viventi: lo studio degli animali si ridusse ai 'bestiari', descrizioni fiabesche con intenti dottrinari, che comprendevano anche animali fantastici, come il drago, la fenice, l'unicorno ...
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Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] costato di Cristo nel pulpito del duomo di Siena di Nicola Pisano databile al 1266-1268 (Reinle, 1980). Anche nei bestiari la morale e le citazioni bibliche che accompagnano le storie dell'aquila, della fenice e del cervo con le relative miniature ...
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ARTÙ
S. Maddalo
Leggendario eroe e re dei Bretoni che nella letteratura medievale, in particolare di area francese, assurge, insieme alla sua corte (i c.d. cavalieri della Tavola Rotonda), a simbolo [...] ) che mostra Sansone che cavalca un leone - nell'atto di domare una sorta di caprone, animale associato nei bestiari medievali all'idea di lussuria. Assiste al combattimento, da lontano, una figura femminile, identificata con Ginevra; sull'altro ...
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GROTTAFERRATA
L. Morganti
Cittadina del Lazio situata a S-E di Roma sulle pendici settentrionali dei colli Albani, G. si sviluppò intorno al centro monastico basiliano fondato dai ss. Nilo e Bartolomeo [...] dal basso verso l'alto" negli stipiti del portale, figure peraltro tratte dal repertorio delle costellazioni, dai bestiari e dalle coeve opere enciclopediche (Silvestro, in corso di stampa).Il nartece accoglie anche l'antico fonte battesimale ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] , il Barlaam e Josafat, la Storia di Apollonio di Tiro, ecc.) e alla variegata produzione didattica e moraleggiante (lapidari, bestiari, mascalcie, le versioni del Fiore di virtù e del Libro dei sette savi, il Libellus super ludum scaccorum di Jacopo ...
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DAVANZATI, Chiaro
Pasquale Stoppelli
Visse a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, ma di lui restano sconosciuti sia l'anno della nascita sia quello della morte. Né la tradizione del suo nutrito [...] seguono a trattazioni naturalistiche con pretese pseudoscientifiche (vera specialità del D. in questo campo sono i temi dei bestiari), le argomentazioni sulla natura d'amore si alternano agli spunti politici e civili, la fenomenologia amorosa è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il fascino che le rovine antiche hanno sempre esercitato sulla cultura occidentale [...] inquiete di Filippino Lippi (1457-1504), il linearismo indagatore di Pollaiolo (1429-1498), l’oscuro linguaggio mitologico di Botticelli (1445-1510), le congiunzioni fantastiche del Pinturicchio (1454-1513) tra bestiari medievali e citazioni erudite. ...
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SALERNITANA, SCUOLA
Pietro Capparoni
La scuola medica di Salerno dev'essere considerata la più antica istituzione medievale nell'Occidente europeo per l'esercizio e per l'insegnamento della medicina. [...] Dioscuride longobardo in cui sono descritti 71 semplici. Questi testi di storia naturale applicata alla medicina furono chiamati bestiarî, erbarî, lapidarî a seconda che trattavano degli animali, delle piante o dei minerali il cui uso nella totalità ...
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Fisiognomia
Patrizia Magli
Fisiognomia o fisiognomonia (dal greco ϕυσιογνωμονία, tardo ϕυσιογνωμία, composto di ϕύσις, "natura", e tema di γιγνώσκω, "conoscere") è il nome della disciplina parascientifica [...] , simboleggiata dalla pantera. Si tratta di un metodo comparativo che prolifera per tutto il mondo classico, torna nei bestiari medievali, ha la sua apoteosi nel Cinquecento. In De humana physiognomonia, Della Porta riprende infatti il sillogismo ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] e pietre preziose, secondo il gusto del trovatore Rigaut de Barbezilh e più in genere in linea con l'allegorismo dei bestiari e dei lapidari e, perché no, con la passione per gli animali esotici dello stesso imperatore svevo; si notano inoltre ...
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bestiario1
bestiàrio1 s. m. [dal lat. bestiarius, der. di bestia «bestia»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che lottava contro le fiere nel circo o nell’anfiteatro. Alcuni di tali bestiarî erano professionisti e combattevano con armi offensive...
bestiario2
bestiàrio2 s. m. [dal lat. tardo bestiarium, der. di bestia «bestia»]. – Titolo generico di opere didattiche medievali, in cui la descrizione delle «nature» e «proprietà» degli animali è utilizzata per ritrovare in essi insegnamenti...