DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] , De draconibus (PG, XCIV, coll. 1599-1602); Rabano Mauro, De Universo, VIII, 3 (PL, CXI, coll. 229-230) e, in particolare, bestiari, come nello pseudo-Ugo di San Vittore, De bestiis et aliis rebus, II, 24 (PL, CLXXVII, col. 71ss.) - come un animale ...
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pantera
Pier Vincenzo Mengaldo
All'inizio della trattazione sul volgare illustre (VE I XVI 1) D. paragona quest'ultimo a una p. che diffonde in ogni luogo il suo profumo ma in nessun luogo appare, e [...] del risveglio dopo tre giorni); cfr. ad esempio Ugo di San Vittore De Bestiis II 23, o in Italia il cosiddetto Bestiario moralizzato (Contini, Poeti II 317). E una cortese, in cui la p. simboleggia il potere attrattivo della donna amata; cfr. in ...
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rana
Il termine ricorre quattro volte nell'Inferno, quasi sempre in sede di paragoni, di cui D. si serve per chiarire rapidamente la situazione che vuol descrivere. In alcuni commenti moderni (per es., [...] favole esopiche.
Gli antichi commentatori fanno riferimento al significato simbolico attestato per tutto il Medioevo dai fisiologi o bestiari moralizzati; così l'Ottimo, a If IX 76, rammenta che il serpente (la biscia) simboleggia nelle Scritture l ...
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AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte del mondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] il becco, diventato troppo lungo, contro una roccia (Wittkower, 1938-1939, p. 315, n. 3). Un'immagine singolare appare in un bestiario inglese del sec. 12° (Leningrado, Saltykov-Ščedrin, Lat. Q.v.V.1; Dinkler-von Schubert, 1964, fig. 138), dove due a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] codici, il genere che più si diffuse fu quello enciclopedico. Non si contano, in questo periodo, le compilazioni di bestiari, erbari, lapidari dove ai dati delle scienze naturali si sommano le proprietà simboliche e morali di animali, piante e pietre ...
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Plinio il Vecchio (C. Plinio Secondo)
Giorgio Brugnoli
Poligrafo e uomo politico romano (Como 23 - Stabia 79 d.C.). Oltre a opere di storia e di varia erudizione, tutte perdute prima del Tardo-antico, [...] o indirettamente l'opera influenzò tutta l'erudizione medievale e fu tenuta presente specialmente nella compilazione dei bestiari e dei lapidari e nella trattatistica scolastica (Alberto Magno) relativa.
Tuttavia D. cita P. una sola volta ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] , a organismi vegetali e animali, ecc.
Rientrano nell'allegoria, a giudicarne da codesto punto di vista, i cosiddetti Bestiari Lapidari Erbarî moralizzati, e vi rientrano le parabole evangeliche, le favole esopiche, alcune caricature. D'altro lato vi ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] (una coppia in un letto ed entro un vaso la formazione del feto), la procreazione animale, il basilisco (motivo tratto dai bestiari), gli alchimisti al lavoro, l'albero d'oro, i mostri compositi che simboleggiano le forme e le azioni del mercurio ...
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Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] ; nei palazzi imperiali c’era uno speciale servizio a mappis per la confezione e custodia di esse.
Con mappae rosse i bestiari nel circo eccitavano gli animali e il segnale dell’inizio delle corse era dato dall’imperatore o dal magistrato gettando la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra Cinque e Seicento l’immaginario collettivo elabora il bisogno di vedere materialmente [...] , può coprirsi in una lingua straniera al portatore. Ricercando le meraviglia, si preferiscono immagini animalesche desunte dai bestiari, riconoscendo al mondo ferino un’iconicità più agevole ed evidente, perché non dissimulata dagli artifici dell ...
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bestiario1
bestiàrio1 s. m. [dal lat. bestiarius, der. di bestia «bestia»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che lottava contro le fiere nel circo o nell’anfiteatro. Alcuni di tali bestiarî erano professionisti e combattevano con armi offensive...
bestiario2
bestiàrio2 s. m. [dal lat. tardo bestiarium, der. di bestia «bestia»]. – Titolo generico di opere didattiche medievali, in cui la descrizione delle «nature» e «proprietà» degli animali è utilizzata per ritrovare in essi insegnamenti...