Abbigliamento
F. Piponnier
M. Nockert
G. Di Flumeri Vatielli
A causa della deperibilità dei materiali organici che ne costituivano la base, lo studio dell'a. medievale può fondarsi per la quasi totalità [...] o nemici durante il combattimento, in quanto avevano piuttosto carattere di totem, essendo decorati con motivi tratti dai bestiari, dalla flora, da oggetti quotidiani, ma anche da temi romanzeschi.
Le corti partecipavano a tutte queste occasioni di ...
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Scienza greco-romana. Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Mary Beagon
Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Introduzione
Molte delle accezioni oggi implicite nel termine 'scienza' [...] compilò una raccolta di allegorie animali che fu tradotta in latino e divenne infine la principale fonte dei bestiari medievali.
Altri scrittori impiegarono diversamente la tradizione zoologica. Gli autori degli esameroni, i commentari dei sei giorni ...
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Il Rinascimento. La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Giorgio Montecchi
La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Dal manoscritto al libro scientifico a stampa
Nelle aggiunte alla [...] se ne forma la mente, trovò nelle immagini xilografiche e calcografiche un valido antidoto agli erbari e ai bestiari medievali, nonché un potente veicolo di comunicazione accanto ai primi tentativi di classificazione e di descrizione analitica delle ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'alchimia nel Medioevo latino e greco
Robert Halleux
L'alchimia nel Medioevo latino e greco
L'alchimia consisteva in un insieme di [...] in un letto; in un vaso, la formazione del feto), la procreazione animale, il basilisco (un motivo tipico dei bestiari), alcuni alchimisti al lavoro, l'albero d'oro, alcuni mostri compositi che simboleggiano le forme e le azioni del mercurio ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] ' di San Pietroburgo (Saltykov-Ščedrin, Lat. Q.v.V.1) e di New York (Pierp. Morgan Lib., M.81); un terzo bestiario (Londra, BL, Royal 12.C.XIX) sembra essere un discendente di questo originale. Testimonianze più tarde, d'altro canto, appartengono a ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] si riferiscono sia alla realtà quotidiana, soprattutto alle pratiche commerciali, sia alle scienze: non solo alla pseudoscienza dei bestiari e dei lapidari, ma anche alla geometria, all'astronomia, all'ottica, alla medicina. Il topos evangelico e ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] e il confronto nutrì sia le innumerevoli opere di esegesi scritturale della genesi mosaica del mondo creato, sia i bestiari, erbari, lapidari prodotti da scrittori, pittori e scultori, il cui prezioso linguaggio espressivo si caricava di significati ...
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Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] ciò che non aveva osservato di persona. È pur vero che nella forma espositiva egli si mantenne piuttosto vicino ai 'bestiari' medievali, giacché descrisse animali o piante uno dopo l'altro, senza ricercare affinità genetiche e senza un ordine sicuro ...
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ERBARIO
L. Tongiorgi Tomasi
Deve intendersi con il termine e. un libro, in uso dall'Antichità classica fino agli ultimi decenni del sec. 15°, che raccoglie descrizioni delle piante e delle loro virtù [...] Venezia 1980; Livre des Simples Medicines. Codex Bruxellensis IV 1024, a cura di C. Opsomer, Antwerpen 1980; L. Cogliati Arano, Bestiari e erbari dal manoscritto alla stampa, in Le stampe e la diffusione delle immagini e degli stili, "Atti del XXIV ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] in terra greca sono di fatto testimoni, a vario titolo, i componimenti nei quali è rielaborata la materia antica, i bestiari, le narrazioni in versi di avvenimenti storici e soprattutto i romanzi cavallereschi, arrivati fino a noi in numero di cinque ...
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bestiario1
bestiàrio1 s. m. [dal lat. bestiarius, der. di bestia «bestia»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che lottava contro le fiere nel circo o nell’anfiteatro. Alcuni di tali bestiarî erano professionisti e combattevano con armi offensive...
bestiario2
bestiàrio2 s. m. [dal lat. tardo bestiarium, der. di bestia «bestia»]. – Titolo generico di opere didattiche medievali, in cui la descrizione delle «nature» e «proprietà» degli animali è utilizzata per ritrovare in essi insegnamenti...