Nel corso del quindicennio 1960-75 gli effettivi mondiali del b. non hanno subito grosse variazioni pur essendosi registrato un certo aumento, specie nella prima metà degli anni Sessanta; tuttavia la composizione [...] milioni circa), dal Messico (3 milioni), dal Brasile (3 milioni) e infine dall'Iran (2 milioni circa).
Consistenza del bestiame in Italia. - La consistenza dei capi allevati in Italia, che subisce un buon incremento fino agli ultimi anni del decennio ...
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ZOOTECNIA (XXXV, p 1014; App. II, 11, p. 1140; III, 11, p. 1148)
Pietro Mazziotti di Celso
L'evolversi della z. è strettamente correlato con la storia e le vicende umane per cui nel periodo posteriore [...] mungitura meccanica in sala di mungitura. Pure in questo caso i vantaggi si riscontrano nello stato igienico sanitario del bestiame e nell'economicità dell'impresa, con in più una maggiore garanzia igienica per il latte munto. La mungitura meccanica ...
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Patologo veterinario (Schwabisch-Gmünd, Württemberg, 1864 - Tubinga 1940), prof. a Stoccarda e a Berlino; autore, tra l'altro, di importanti studî sulle malattie infettive e parassitarie del bestiame. ...
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Insetto (Tabanus) dell'ordine Ditteri, con corpo grosso e tozzo, diffuso in tutto il mondo. Le femmine sono ematofaghe e succhiano il sangue dei Mammiferi, con punture dolorose; i maschi si nutrono di [...] succhi vegetali. Molto comune in Italia il t. dei buoi (T. bovinus), diffuso nei prati dove è presente bestiame e nei pressi delle stalle. ...
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ZERIBA
Nello PUCCIONI
. Vocabolo di origine araba, passato anche nel linguaggio coloniale italiano dell'Africa Orientale. Originariamente era adoperato in special modo a designare un recinto, sia la [...] di paletti accostati strettamente l'uno all'altro che chiude un gruppo di capanne e il relativo spiazzato per il bestiame, sia quel cerchio di piante spinose secche, non fissate in alcun modo in terra, ma semplicemente ammonticchiate durante la notte ...
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CUGNINI, Antonio
Agostino Macrì
Nacque a Campli (prov. Teramo) il 28 giugno 1883.
A Milano frequentò la scuola superiore di agricoltura, conseguendo (1904) la laurea in medicina veterinaria con il massimo [...] la carriera universitaria, come assistente di A. Pirocchi, titolare della cattedra di zootecnia ed igiene del bestiame; contemporaneamente ebbe inizio la sua attività di ricerca scientifica.
Successivamente, presso la stessa scuola di agricoltura ...
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Specie di Mammifero Carnivoro Felide (Uncia uncia; v. fig.), detto anche leopardo delle nevi, diffuso nelle zone montuose dell’Asia centrale: Afghanistan, Pakistan, Himalaya e Tibet. Simile al leopardo, [...] più grandi che nel leopardo. Solitario, si nutre soprattutto di ungulati selvatici, pika e marmotte, ma anche di bestiame domestico. In stato di minaccia, viene ucciso perché utilizzato nella medicina tradizionale orientale e per i danni che arreca ...
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FAELLI, Ferruccio
Bruno Cozzi
Nacque a Parma il 5 nov. 1862, da Narciso, medico, e da Carolina Naudin. Laureatosi nella scuola di medicina veterinaria della sua città nel luglio del 1885, fu per un [...] migliore selezione dei capi avviati alla riproduzione, per combattere in via preventiva attraverso l'igiene le epidemie di bestiame tanto diffuse nell'Italia rurale dell'inizio del secolo, e tanto dannose alla produzione economica. Varò programmi di ...
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FOTTICCHIA, Nello
Milo Julini
Nato a Orvieto il 1° genn. 1884 da Gioacchino e da Zelinda Pelegi, si laureò in zooiatria presso la scuola superiore di medicina veterinaria di Napoli il 26 luglio 1905, [...] di commissioni: il Consiglio ippico e il Consiglio zootecnico dal 1910 al 1923; la commissione centrale per l'incetta del bestiame destinato al rifornimento dell'esercito dal 1915 al 1919; il Consiglio per l'istruzione agraria per il triennio 1921-23 ...
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Famiglia di pipistrelli, i cosiddetti vampiri o ‘succhiatori di sangue’, del sottordine Microchirotteri, cui appartiene il genere desmodo (Desmodus) con la specie D. rotundus (v. fig.) diffusa in quasi [...] l’uomo, ferendo la cute con i denti incisivi e provocando danni gravi all’organismo per l’inoculazione di microrganismi e di agenti patogeni di varie malattie (per es., relativamente al bestiame, la rabbia degli erbivori e il mal de Calderas). ...
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bestiame
s. m. [der. di bestia]. – L’insieme degli animali domestici utili all’agricoltura, e più propriamente degli animali che servono alla lavorazione del fondo rustico, traggono dai suoi prodotti gli alimenti e ad esso forniscono i necessarî...
soccida
sòccida (ant. sòccita) s. f. [lat. sociĕtas «società» (nella variante pop. sòcietas)]. – Contratto diretto a costituire un’impresa agricola di natura associativa, nella quale si attua una collaborazione economica tra colui che dispone...