SAHARA
Giuliano Bellezza
(XXX, p. 441; App. III, II, p. 645; IV, III, p. 255)
La grande regione sahariana, centrata su quello che è il deserto per antonomasia della cultura occidentale, è stata ancora [...] anni. Va inoltre ricordato che, semplicemente per sopravvivere, ogni nomade ha bisogno di almeno un dromedario e alcune capre: il bestiame ha necessità di mangiare e bere, e ora è costretto in ambienti sempre più aridi, che offrono sempre meno. I ...
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Il più grande deserto del mondo, il S. è stato nella storia dell’Africa simile a uno sconfinato mare di sabbia. Prima del 7° sec. e fino alla nuova fase aperta dalle esplorazioni portoghesi nel 15° sec., i grandi traffici commerciali della regione percorrevano le rotte transahariane e approdavano sui ... ...
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(arabo aṣ-Ṣaḥrā’) Il più vasto deserto del globo, che si estende attraverso l’intero continente africano dall’Atlantico al Mar Rosso, appena interrotto dalla stretta fascia irrigata dalle acque del Nilo, per una lunghezza di circa 4000 km in senso O-E e per una larghezza di 1500-2000 km in senso meridiano. ... ...
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(XXX, p. 441; App. III, 11, p. 645)
Giampiero Cotti-Cometti
Nel corso dell'ultimo quindicennio le vicende politiche di carattere internazionale relative al S. hanno avuto conseguenze importanti per la maggior parte della regione. Nel corso dell'anno 1960, in seguito all'accessione all'indipendenza ... ...
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(XXX, p. 441)
Elio Migliorini
Le conoscenze topografiche del S., in seguito all'impiego sempre più frequente delle automobili e degli aerei, si sono molto accresciute nel corso degli ultimi anni ed anche il Deserto Libico e il S. Occidentale, finora poco noti, sono ora nelle linee generali conosciuti, ... ...
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(A. T., 105-106 e 109-110-111)
Attilio MORI
Emile Félix GAUTIER
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Paolo GRAZIOSI
Francesco BEGUINOT
*
Generalità. - Il Sahara, chiamato talvolta anche Gran Deserto, è in realtà il più vasto deserto del globo. Esso si estende attraverso l'intero continente africano ... ...
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VALLADOLID (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
Giorgio CANDELORO
I.F.R. *
Capoluogo dell'omonima provincia nella Vecchia Castiglia e una delle città storiche più importanti e famose della Spagna. È posta [...] del Duero).
L'economia della provincia è, come in tutta la meseta, tipicamente agricolo-pastorale con agricoltura in genere estensiva e bestiame brado (ovini). Accanto ai cereali che occupano il primo posto, va ricordato il vigneto, che dà uve e vini ...
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CALANDRINI
Francesca Luzzati Laganà
Famiglia originaria di Luni ed emigrata a Sarzana: ebbe il suo capostipite in un Buongiovanni, vissuto nella prima metà del secolo XIII. Il figlio di Buongiovanni, [...] esigenze dell'economia lucchese, allargando, unico forse tra i concittadini, il giro di affari della sua casa al commercio del bestiame con largo impiego di capitali: un contratto del 1530 testimonia, ad esempio, dell'acquisto da parte sua di mandrie ...
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DEL BALZO, Pirro
Franca Petrucci
Primogenito di Francesco, duca di Andria, e di Sancia di Chiaramonte, contessa di Copertino, sorella della regina Isabella, moglie di Ferdinando d'Aragona, nacque probabilmente [...] di fuggire a Roma, dove avrebbero raggiunto il principe di Salerno. A questo scopo il D. aveva venduto tutto il bestiame e il Sanseverino aveva preparato alcune navi. Il D. chiamò inoltre a Napoli il fratello Angliberto e lo convinse a ritirarsi ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'area slava: gli Slavi occidentali
Stanislaw Tabaczynski
Gli slavi occidentali
Gli Slavi occidentali (Polacchi, Cechi, Slovacchi e, nell’Alto Medioevo, [...] probabilmente in Polabia, Ṡwiętowid, Rugiewit e Jarowit. Weles era un dio sovrano della magia, del giuramento e del bestiame. Il suo corrispondente polabiano era Triglaw. I principali luoghi del culto erano templi, piazze con le statue degli dei ...
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DORIA, Luchetto
Jean Cancellieri
Figlio di Ansaldo, uno dei due comandanti della flotta genovese che aveva partecipato alla crociata del 1270, nacque nella seconda metà dei sec. XIII in data non precisabile. [...] . Il D. riprese l'opera di repressione: in particolare il 18 dic. 1289 incendiò il villaggio di Falcanu e, preso tutto il bestiame, rientrò a Bonifacio il 23. Il 2 gennaio inviò il fratello Ingo (Inghetto) con un seguito di soldati per tentare una ...
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BRICHERASIO, Giovanni Battista Cacherano conte di
Valerio Castronovo
Nacque a Bricherasio (Pinerolo) - il 14 nov. 1706 da Teodoro III, capitano del reggimento Monferrato, e da Laura Caissotti di Vigone, [...] dalla Camera dei conti il richiamo all'osservanza dei pedaggi stabiliti nel dicembre 1713 sul transito di vini, sete, bestiame e pelli. Respinse quindi, in varie occasioni, qualsiasi richiesta della comunità locale di affrancamento da decime e altre ...
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FERRERO DELLA MARMORA, Alberto
Paola Casana Testore
Nacque a Torino il 6 apr. 1789, dal marchese Celestino e da Raffaella Argentero di Bersezio, secondogenito di tredici figli.
Celestino (7 luglio 1754-30 [...] e gli "stabili", ossia le ex terre comuni, poi trasformate in proprietà private adibite alla coltivazione e all'allevamento del bestiame. Forte dei pieni poteri attribuitigli, il F. riportò l'ordine nell'isola.
Il 5 marzo 1849 il deputato G. Asproni ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] Questi si risolvono ordinariamente in pagamenti che in numerose società non europee prendono il carattere di prezzo della sposa (bestiame, attrezzi di lavoro, armi, moneta), versato dallo sposo e dai suoi parenti ai parenti della sposa. Nelle società ...
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Veneto Regione dell’Italia nord-orientale (18.399 km2 con 4.879.133 ab. nel 2020, ripartiti in 568 comuni; densità 266 ab./km2) compresa fra le Alpi Carniche a N, il Trentino-Alto Adige e il Lago di Garda [...] produttore italiano di uva da vino (10.781.520 q nel 2008) e di vino (8.118.600 hl). L’allevamento del bestiame (bovini e suini) costituisce, per la regione, un’importante risorsa ed è praticato nelle province di Verona, Vicenza, Padova e Treviso ...
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bestiame
s. m. [der. di bestia]. – L’insieme degli animali domestici utili all’agricoltura, e più propriamente degli animali che servono alla lavorazione del fondo rustico, traggono dai suoi prodotti gli alimenti e ad esso forniscono i necessarî...
soccida
sòccida (ant. sòccita) s. f. [lat. sociĕtas «società» (nella variante pop. sòcietas)]. – Contratto diretto a costituire un’impresa agricola di natura associativa, nella quale si attua una collaborazione economica tra colui che dispone...