ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] orti, dei seminati (lauores), con l'incarico di verificare che i terreni siano ben chiusi; di uccidere o "tenturare" il bestiame che danneggiasse le proprietà; di accusare i ladri campestri e di stimare i danni. In questa sezione, come nei capitoli ...
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Agricoltura
Jean-Marie Martin
L'età di Federico II non costituisce un momento specifico della storia dell'agricoltura nel Regno di Sicilia. Tuttavia, perché si possano delineare lo stato e le tendenze [...] federiciana: la famosa legge III, 45 del Liber Augustalis allude, a nostro parere, soltanto a piccoli spostamenti del bestiame dal territorio di un villaggio all'altro.
Nel Duecento, l'agricoltura meridionale godeva di potenti incentivi: non soltanto ...
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COLONNA, Stefano
Agostino Paravicini Bagliani
Chiamato anche Stefanello dai contemporanei, per distinguerlo dal padre Stefano il Giovane (Stefanuccio) del ramo palestrinese della famiglia Colonna, nacque [...] ambasciatori sottoponendoli a tortura. Poi compì una rapidissima azione militare fin sotto le mura di Roma, razziando tutto il bestiame che venne dapprima nascosto nel bosco di Pantano tra Tivoli e Palestrina e poi portato nella stessa Palestrina. Il ...
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ZELANDA (oland. Zeeland; A. T., 44)
Adriano H. Luijdjens
Provincia che comprende la parte sud-occidentale dell'Olanda e ha una superficie di 2730 kmq. (senza le maggiori acque interne, 1831,75 kmq.). [...] patate da semina. L'agricoltura ha raggiunto un alto livello: ogni prodotto è trattato con le cure più sapienti. Il bestiame bovino è poco numeroso; ottimi e numerosi i cavalli da tiro, che si esportano. L'orticoltura (fiori, bulbi, semi, verdura ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] rifugiandosi, come era solita fare, nelle foreste e nelle paludi. Tanti ne furono uccisi, tantissimi catturati; tutto il bestiame fu portato via o sterminato; tutti i villaggi furono dati alle fiamme; gli uomini validi caduti nelle nostre mani ...
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GRIMOALDO
Andrea Bedina
Principe longobardo di Benevento, secondo di questo nome. Alla morte del principe Grimoaldo (I), collocabile ai primi di aprile 806, G., che all'epoca ricopriva l'incarico di [...] essere pacifici se si considera che nell'810 suoi emissari erano particolarmente invisi al popolo (che, a causa di una moria di bestiame, li sospettava di veneficio), e che la pace tra i Beneventani e i Franchi di Pipino prima e di Bernardo poi si ...
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BERTI PICHAT, Carlo
Carlo Poni
Nacque a Bologna il 30 dic. 1799 da Anna Berti e Jean-Baptiste Pichat,ufficiale dell'esercito napoleonico. Educato nel collegio S. Luigi di Bologna, si iscrisse in seguito [...] , di rafforzare tecnicamente ed economicamente la mezzadria mediante la partecilpazione dei proprietari terrieri alla proprietà del bestiame (tradizionalmente fornito dal solo mezzadro), di reintrodurre la mezzadria in una parte almeno dell'area ...
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BENEVENTO
Jean-Marie Martin
La città di Benevento occupa un posto singolare nel contesto del Regno di Sicilia. Scelta alla fine del VI sec. come capoluogo dell'omonimo ducato longobardo ‒ che fu assai [...] parte dell'Abruzzo e della Campania; i beneventani colsero l'occasione per fare scorrerie nel territorio del Regno, rubando bestiame e mettendo in fuga il conte Raone di Balvano. In risposta, il maestro giustiziere saccheggiò i dintorni di Benevento ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] meridionali e in Corsica i vigneti forniscono ottima uva da tavola.
Prati e pascoli hanno alimentato, con allevamenti di bestiame bovino (quasi 20 milioni di capi nel 2006 appartenenti per lo più a razze da latte altamente selezionate), ovino ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] notevole produzione di mele e pere, il Limburgo di ciliege e susine, i dintorni di Bruxelles di fragole. L’intenso allevamento del bestiame (nel 2005: 2,6 milioni di bovini; 6,3 milioni di suini; 34.000 cavalli ca., di cui pregiatissima la razza da ...
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bestiame
s. m. [der. di bestia]. – L’insieme degli animali domestici utili all’agricoltura, e più propriamente degli animali che servono alla lavorazione del fondo rustico, traggono dai suoi prodotti gli alimenti e ad esso forniscono i necessarî...
soccida
sòccida (ant. sòccita) s. f. [lat. sociĕtas «società» (nella variante pop. sòcietas)]. – Contratto diretto a costituire un’impresa agricola di natura associativa, nella quale si attua una collaborazione economica tra colui che dispone...