FORESTA
Valerio Giacomini
Paolo Migliorini
(XV, p. 666)
Funzioni delle foreste. − Alla luce dei più recenti progressi di un'ecologia globale possiamo riconoscere quattro aspetti fondamentali della [...] cercano quindi di procurarsi nuove terre da coltivare sottraendole alle f. vergini. Anche l'espansione dell'allevamento del bestiame ha comportato la conversione in pascolo di milioni di ettari di f., soprattutto in America latina. Emblematico è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusto prezzo
Oreste Bazzichi
In queste pagine verrà individuato il substrato etico-economico a cui i pensatori medioevali e tardomedioevali hanno attinto per formulare, con una certa organicità, le [...] i cereali, che erano l’ingrediente fondamentale dell’alimentazione; si trovavano in gran quantità anche il sale e il bestiame. Fra i beni durevoli circolavano soprattutto le lane, le pelli e le materie coloranti. Fra i prodotti finiti, nello ...
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Terzo mondo
Maria Grazia Galimberti
La parte povera del Pianeta
Con l’espressione Terzo mondo si sono volute indicare quelle popolazioni che vivono in povertà e che non appartengono né ai paesi capitalistici [...] occidentali non solo consumano direttamente la maggioranza dei cereali, ma una grande quantità di essi è usata per foraggiare il bestiame, che fra l’altro viene consumato sempre dalle popolazioni ricche sotto forma di carne, latte e uova. Si stima ...
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SPAGNA (XXXII, p. 196; App. II, 11, p. 868)
Gaetano FERRO
Francesco CATALUCCIO
Carmelo SAMONA'
Caratteristico dell'ultimo decennio è stato un deciso sviluppo economico del paese, che ha potuto sanare [...] a 8.500 milioni che provengono dalle foreste e 56.500 milioni dall'allevamento.
Allevamento e pesca. - L'allevamento del bestiame, oltre al tradizionale reddito in carne e lana (per quest'ultima si sono raggiunti 400.000 q), dà una produzione sempre ...
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Esplorazione. - L'impresa della nave canadese St. Rouch che nel 1944 compì l'intero Passaggio del Nordovest in soli 85 giorni (il passaggio in senso inverso della stessa nave effettuato nel 1942-43 aveva [...] 1957).
In confronto all'agricoltura, che guadagna terreno, l'allevamento diminuisce d'importanza, se guardiamo al numero dei capi di bestiame: invariato, intorno a 10,4-10,5 milioni per i bovini, in diminuzione per i suini e soprattutto per gli ovini ...
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GRANO (XVII, p. 726; App. I, p. 688)
Francesco TODARO
Carmelo ARRIGO
Agronomia. - Si è intensificata in questi ultimi anni, in Italia e fuori, la fondazione di nuove razze, fra le quali particolare [...] gli approvvigionamenti militari; l'enorme consumo di grano avutosi nell'America settentrionale per l'alimentazione del bestiame; la sua utilizzazione su grande scala nelle industrie statunitensi; la massiccia domanda verificatasi nei paesi liberati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Carlo Antonio Broggia
Rosario Patalano
Il dibattito sulla «storia, la natura, la riforma delle monete, il più importante in campo politico ed economico» (Venturi 1998, p. 443) dell’età illuministica [...] quanto queste hanno anche altri usi che possono influire sulla funzione monetaria di cui sono investite (si pensi ai capi di bestiame o al grano, la cui fonte di valore è sempre connessa ai bisogni necessari della vita).
Una volta stabiliti il peso ...
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GHERARDO (Gerardo) da Cremona
Franco Lucio Schiavetto
Non abbiamo notizie sulla sua famiglia e ci sono ignote sia la data di nascita sia quella di morte. Era originario quasi sicuramente di Piadena, [...] ambiente culturale, dovettero assicurare a G. una notevole solidità economica rafforzata anche dall'acquisto di beni sicuri quale bestiame, in particolare cavalle, date in soccida ad altri, come risulta da alcuni contratti relativi. Il primo, in data ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] rilievo l’importanza decisiva di due ‘rivoluzioni’: la rivoluzione agricola, in virtù della quale la coltivazione e l’allevamento del bestiame hanno preso il posto delle tecniche di caccia, pesca e raccolta, e la rivoluzione urbana, che ha segnato il ...
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FABBRONI, Adamo
Renato Pasta
Nacque il 6 dic. 1748 a Firenze, primogenito di Orazio di Mattia e di Rosalinda di Adamo Werner di Heidelberg. Ricevuti i primi rudimenti d'istruzione nella cerchia familiare, [...] degli alberi da frutta, della vite, del gelso e dell'olivo all'uso del bosco e all'allevamento del bestiame. Di particolare interesse i capp. XVIII ("Erbe di uso nelle arti"), riguardanti le colture suscettibili d'impiego manifatturiero, e ...
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bestiame
s. m. [der. di bestia]. – L’insieme degli animali domestici utili all’agricoltura, e più propriamente degli animali che servono alla lavorazione del fondo rustico, traggono dai suoi prodotti gli alimenti e ad esso forniscono i necessarî...
soccida
sòccida (ant. sòccita) s. f. [lat. sociĕtas «società» (nella variante pop. sòcietas)]. – Contratto diretto a costituire un’impresa agricola di natura associativa, nella quale si attua una collaborazione economica tra colui che dispone...