Nel corso del quindicennio 1960-75 gli effettivi mondiali del b. non hanno subito grosse variazioni pur essendosi registrato un certo aumento, specie nella prima metà degli anni Sessanta; tuttavia la composizione [...] milioni circa), dal Messico (3 milioni), dal Brasile (3 milioni) e infine dall'Iran (2 milioni circa).
Consistenza del bestiame in Italia. - La consistenza dei capi allevati in Italia, che subisce un buon incremento fino agli ultimi anni del decennio ...
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zakāt In arabo, «elemosina rituale». Prelevata in quote fisse su alcuni proventi (prodotti dei campi, bestiame ecc.) e destinata a determinate categorie di persone (poveri, bisognosi ecc.), è divenuta [...] una sorta di decima o tassa regolata da leggi ben precise e rappresenta uno dei 5 obblighi cui è tenuto ogni musulmano sano di mente ...
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ZOOTECNIA (XXXV, p 1014; App. II, 11, p. 1140; III, 11, p. 1148)
Pietro Mazziotti di Celso
L'evolversi della z. è strettamente correlato con la storia e le vicende umane per cui nel periodo posteriore [...] mungitura meccanica in sala di mungitura. Pure in questo caso i vantaggi si riscontrano nello stato igienico sanitario del bestiame e nell'economicità dell'impresa, con in più una maggiore garanzia igienica per il latte munto. La mungitura meccanica ...
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LAMBORGHINI, Ferruccio
Andrea Baravelli
Nacque a Renazzo, frazione di Cento, presso Ferrara, il 28 apr. 1916, da Antonio ed Evelina Govoni.
I Lamborghini, proprietari di un podere di circa 20 ettari, [...] adatto: nella primavera 1951, il L., in cambio di un trattore Lamborghini, acquisì da B. Oppi, responsabile delle vendite del bestiame per la Società Bonifiche ferraresi, un lotto di terreno pari a 1000 m2 (anche negli anni seguenti tale tipo di ...
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MAIS (XXI, p. 970; App. II, 11, p. 252; III, 11, p. 13)
Franco Salvatori
Il m. si avvia a diventare sempre più una voce secondaria nell'alimentazione dell'uomo, in particolare nei paesi economicamente [...] avanzati ove, per contro, aumenta il consumo per allevamento di bestiame e per lavorazioni industriali. Ne consegue che la coltivazione del m. tende a diffondersi nei paesi evoluti piuttosto che nel Terzo Mondo. Ciò spiega come a livello mondiale non ...
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FINI, Telesforo
Maria Teresa Sillano
Nacque il 21 ott. 1888 a Ravarino (Modena), da Fortunato, mezzadro originario di Sorbara di Bomporto, e da Maria Muzzioli.
Poco prima della nascita del F. la famiglia [...] Mulini Nuovi, frazione di Ravarino, dove il padre, uomo intraprendente, iniziò ad occuparsi anche di un piccolo commercio di bestiame, cosi che la famiglia consolidò la sua posizione economica.
Il F. poté frequentare, con buon profitto, alcuni anni ...
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SOMALIA (XXXII, p. 99; App. II, 11, p. 860; III, 11, p. 773)
Lanfranco Ricci
Salvatore Bono
Popolazione. - Nelle statistiche concernenti la popolazione della S. si nota un divario rilevante fra calcoli, [...] e serbatoi e al controllo delle malattie; nel 1966 era stato creato l'Ente per lo sviluppo e l'allevamento del bestiame.
Le industrie legate all'agricoltura sono state sviluppate, anche se il loro peso è modesto (stabilimento per il trattamento della ...
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Monopolii
Jean-Marie Martin
Nel Regno normanno di Sicilia lo stato, per quanto conservasse il monopolio di alcune attività propriamente pubbliche (coniazione della moneta, amministrazione della giustizia), [...] un controllo diretto solo su due tipi di attività economiche: per ragioni igieniche controllava la macellazione del bestiame, riscuotendo un diritto specifico (bucheria), che conosciamo perché numerose sedi vescovili godevano della decima dei diritti ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] degli scambi vennero adoperate, nella più lontana antichità, le cose più disparate: pietre, conchiglie, sale, capi di bestiame, tabacco, metalli vari e infine metalli preziosi (oro, argento), che si adattavano bene alla funzione in virtù delle ...
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(V, p. 616)
La produzione mondiale di a. è stata caratterizzata nell'ultimo ventennio da oscillazioni notevoli: al calo progressivo degli anni Settanta, imputabile soprattutto alla diminuzione delle produzioni [...] . La produzione mondiale dell'a. risente comunque della concorrenza dei mangimi selezionati, sempre più usati nell'alimentazione del bestiame. Il rendimento medio mondiale si aggira attorno ai 19 q/ha, con elevate differenze fra i vari continenti ...
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bestiame
s. m. [der. di bestia]. – L’insieme degli animali domestici utili all’agricoltura, e più propriamente degli animali che servono alla lavorazione del fondo rustico, traggono dai suoi prodotti gli alimenti e ad esso forniscono i necessarî...
soccida
sòccida (ant. sòccita) s. f. [lat. sociĕtas «società» (nella variante pop. sòcietas)]. – Contratto diretto a costituire un’impresa agricola di natura associativa, nella quale si attua una collaborazione economica tra colui che dispone...