GHERARDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato ad Arezzo nel 1794, dopo essersi laureato in veterinaria fu arruolato con il grado di sottotenente veterinario nel reggimento Cacciatori a cavallo dell'esercito [...] memoria presentata al concorso - indetto l'11 sett. 1818 - per una proposta di riforma della contrattazione del prezzo del bestiame.
A Firenze, infatti, il G. cominciò a occuparsi anche di letteratura e a frequentare gli ambienti in cui fermentava l ...
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Batteriologo (Chamberley 1877 - ivi 1950). Nel 1900, dopo la laurea in medicina, fu nominato assistente del laboratorio clinico del St. Thomas' Hospital di Londra; lavorò poi al London Hospital e alla [...] l'uso di fattori di crescita, per es. coltivando il microrganismo responsabile della malattia di Jhone, pericolosa malattia del bestiame. Il suo interesse per i virus lo portò inoltre a fare una importante osservazione: colonie di batterî contaminati ...
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CAMERINI, Silvestro
Sergio Cella
Nacque il 5 ott. 1777 a Castel Bolognese (Ravenna), in una modesta casa della parrocchia di Biancanigo, da Francesco e da Lucia Borghesi.
Alla famiglia erano appartenuti [...] , privi di istruzione, avevano dovuto mettersi a lavorare.
Il C. fece dapprima il bracciante agricolo, poi il custode di bestiame, ed ebbe così l'occasione di girare per i mercati della Romagna e del Ferrarese, vedendo i diversi lavori idraulici che ...
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DELFICO, Giovanni Berardino (o Bernardino)
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 29 dic. 1739 primogenito di Berardo e Margherita Civico, di famiglia patrizia appartenente alla oligarchia teramana dei [...] di rendita sparsi nella provincia (Teramo, Campli, Giulianova, Pescara, Montesilvano), oltre ai quali figurava un allevamento di bestiame. Non dotata di titoli nobiliari, che legati al servizio di corte non sono presenti nella provincia, nella ...
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economia R. dell’imposta Azione lecita con cui il contribuente si sottrae al pagamento di un’imposta rinunciando, per es., al consumo di un genere assoggettato a forte dazio, come il caffè, e ripiegando [...] a ‘levare’ dai magazzini una quantità di sale corrispondente al numero delle persone di famiglia e dei capi di bestiame posseduti), rendendo così automaticamente illecita la r. stessa.
Il contribuente può mantenere lo stesso livello di consumi solo ...
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BUNIVA, Michele Francesco
Valerio Castronovo
Nacque a Pinerolo, il 15 maggio 1761, dall'architetto Giuseppe Gerolamo e da Felicita Testa.
Il B. si laureò in medicina a Torino il 7 marzo 1781 e attese [...] provvidenze contro la corrente epizoozia nelle bovine con l'aggiunta delle memorie del grande Albert Haller sul contagio del bestiame, destinata ai "parroci, agli agronomi e ai medici" perché la diffondessero fra i contadini "a guisa d'istruzione a ...
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FALCUCCI
Michele Luzzati
Gruppo famigliare fiorentino, probabilmente originario del Mugello, i cui esponenti furono attivi nel XIV e nel XV secolo nella medicina, nell'arte dei beccai e, soprattutto, [...] di Falco, noto suprattutto come mercante e banchiere (secc. XIV-XV), possedesse un podere dove notevole era la consistenza del bestiame (2 buoi, 2 giovenchi, 68 pecore, 10 capre, 4 montoni). Sebbene i F. avessero ottenuto sette volte il priorato fra ...
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ALBOINO, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio di Audoino, re dei Longobardi, e di Rodelinda, sali al trono fra il 560 e il 565;pagano come suo padre, aveva, tuttavia, preso in moglie una principessa [...] fino allora occupati, Norici e Pannonici. Questa massa di guerrieri, di gente d'ogni età e condizione, di carri e di bestiame, si mise in moto il giorno successivo alla Pasqua del 568: esodo paragonabile a quello degli Ostrogoti, che, ottanta anni ...
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CASTRA (Messer Osmano)
Nicolò Mineo
Di un fiorentino di nome Castra fa cenno Dante nel De vulgari eloquentia (I, xi, 3), ricordandolo come autore di una delle molte "cantiones" che si scrivevano "in [...] non si pensa più ormai a un possibile soprannome derivato da una presunta professione di norcino o beccaio o castratore di bestiame) è attestato per la Toscana da documenti del sec. XIII: il cosiddetto Libro di Montaperti (a cura di G. Paoli, Firenze ...
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BERRA, Domenico
Alberto Cova
Nato a Milano nel 1771, da Francesco e da Antonia Pensa, nel 1803 sposò Carolina Frapolli, da cui ebbe tre figli: Teresa, Antonia e Francesco.
Avvocato e proprietario fondiario, [...] . ai signori direttori della Biblioteca italiana in risposta ad alcune osservaz. fatte al suo libro intitolato Del modo di allevare bestiame bovino, in Biblioteca italiana, XV (1830), n. 57, pp. 250-269; Lett. dell'avv. D. B. ai signori editori degli ...
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bestiame
s. m. [der. di bestia]. – L’insieme degli animali domestici utili all’agricoltura, e più propriamente degli animali che servono alla lavorazione del fondo rustico, traggono dai suoi prodotti gli alimenti e ad esso forniscono i necessarî...
soccida
sòccida (ant. sòccita) s. f. [lat. sociĕtas «società» (nella variante pop. sòcietas)]. – Contratto diretto a costituire un’impresa agricola di natura associativa, nella quale si attua una collaborazione economica tra colui che dispone...